Fobie specifiche?

Gentili dottori,

Avevo già scritto precedentemente riguardo la mia incapacità di portare a termine alcunchè, e l'ipotesi che questo potesse derivare da le fasi umorali caratteristiche del disturbo bipolare per il quale vengo curato. La mia domanda è semplice: possono essere considerate fobie specifiche quelle riguardanti una situazione o più situazioni diverse e quand'è che si riesce a distinguere tra paura giustificata o patologica? Mi spiego meglio. Ho voglia di andare a fare vela, se non che mi assale la paura di cadere in acqua. A questo pensiero iniziano a seguirne altri del genere..il "boma" mi va a finire in testa..svengo cado in acqua e muoio..pensieri che hanno del catastrofico. Provo a cambiare sport, mi metto a fare palestra, ma mi viene la strizza della fatica e del dolore fisico..rinuncio anche a questa. Insomma mi ritrovo a non riuscire a praticare nessuno sport nonostante ne abbia bisogno anche per contrastare i kili di troppo presi con i farmaci. Probabilmente chi leggerà questa richiesta potrà chiedersi, in effetti non sono cose indispensabili, non è come la paura di spostarsi: spostarsi di casa è essenziale, fare lo sport no, eppure per me lo è ed è una grande frustrazione non poterci riuscire, tanto che molto spesso ricado in depressione proprio per questo motivo, il pensiero di un futuro da fumatore incallito che non riesce a fare 5 flessioni è sicuramente poco gradevole. Inoltre sono almeno 2 anni che mi trascino dietro anche la paura di guidare. Anche questa totalmente immotivata, ero un buon guidatore prima, tutti i miei amici lo dicevano, andavo davvero dovunque, anche viaggi di 6-7 ore in autostrada..adesso è assai triste dire che non riuscirei neanche a fare il giro dell'isolato senza una strizza assurda. Alla luce di quello che ho scritto e con i limiti di un consulto a distanza..pensate si possa trattare di fobie? Nel caso affermativo c'è una cura? Infine è giusto dire che sono tutte attività "inutili" e non necessarie strettamente o dovrei porre l'attenzione del curante su queste? L'ultima domanda, è possibile che io pecchi un pò di forza di volontà? In effetti se mi sforzassi a guidare forse piano piano riuscirei a riprendere il vecchio regime, idem per la questione sportiva, forse affrontando di petto la paura riuscirei anche lì..o è un'utopia? So che quando si parla di malattia mentale la forza di volontà può poco o niente..ma forse in questo caso... Grazie come sempre per l'attenzione, cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63

La fobia specifica ha delle caratteristiche differenti da quelle che descrive lei.

Essendo in trattamento con una terapia prescritta da uno pischiatra dovrebbe aver posto questi quesiti a chi l'ha visitata direttamente.

Cosa ha risposto in merito?

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
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Gentile dott. Ruggiero,

Non ho fatto ancora presente allo psichiatra di queste "fobie", o meglio, lui le definisce ansia o pensieri ossessivi a seconda del contenuto e della ripetitività di questi. Per contrastare l'ansia genericamente, il farmaco che ha deciso di usare è il gabapentin, ma io noto una azione pressocchè nulla su queste fobie. Lei dice che dalla descrizione che emerge sembra non trattarsi però di fobie specifiche, le sembra più un'ansia generalizzata per come emerge il quadro? Io ero convinto che ad es. la paura di guidare fosse una fobia specifica, legata ad una situazione ben precisa infatti, così come l'ambito dello sport..Le chiedo quindi due cose, la prima è se appunto il quadro che si delinea, con i limiti del consulto a distanza, non sembra essere quello di più fobie specifiche cosa altro potrebbe essere? Ed infine, dal momento che gabapentin non sembra essere risolutivo in questo caso, potrebbe essere un'alternativa un trattamento ansiolitico però al bisogno in modo da scongiurare il pericolo della dipendenza? La ringrazio come sempre per l'attenzione nei miei confronti, cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

Potrei avere una risposta alle domande di cui sopra? Non riesco a mettermi in contatto con lo psichiatra e vorrei un vostro parere sulla situazione su esposta. Grazie, cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non solleciti le risposte. Come non può contattare il suo psichiatra di domenica, altri staranno facendo altro.

La fobia specifica ha caratteristiche differenti e non si configura con la fobia di una determinata cosa nel momento in cui si presenta.

Anche il suo psichiatra ha definito correttamente la questione e l'ha visitata direttamente per cui ha cognizione dei fatti in modo più diretto.

Il trattamento è stabilito sulla base dei sintomi, si prova e se non va bene si cambia.
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