Innapetenza, difficoltà digestive psicosomatizzazione

Salve, sono una ragazza di 26 anni. Soffro dal 2014 di problemi allo stomaco, di reflusso e dispepsia. Da quando si sono manifestati i sintomi dell'esofagite ho eliminato dalla dieta i cibi che mi facevano stare male. Ho preso i farmaci e sono guarita. Ho perso però 5 kg seguendo questa dieta. Fino a qualche settimana fa ero comunque sottopeso (45 kg per 162 cm).
L'ultimo episodio risale a circa 3 settimane fa. Ho mangiato una cosa la sera che mi ha portato ad un'indigestione, a un malessere forte. Dopo quell'episodio mi si è chiuso lo stomaco; mi sento sempre piena anche a digiuno. L'appetito è completamente scomparso. Ho effettuato una gastroscopia per escludere patologie organiche e non è risultato nulla. Il mio medico curante si è sentito di escludere cause organiche e mi ha detto che secondo lui è una somatizzazione. Io sono un soggetto ansioso e mi faccio prendere dalla paura, quindi penso anche io che sia così. Probabilmente il mio inconscio rifiuta il cibo per la paura di stare male di nuovo. Ormai ho un rifiuto verso il cibo anche se razionalmente lo desidero. Sto mangiando contro voglia perché ho paura di dimagrire e di deperirmi. Ho perso altri 2-3 kg. Ho molta paura. Il mio medico mi ha prescritto un ansiolitico. Sto prendendo xanax 5 gocce al mattino, 5 nel pomeriggio e 10 alla sera. Prima di prendere l'ansiolitico non riuscivo a dormire. Sono in uno stato di angoscia dalla mattina alla sera; non riesco più a concentrarmi e a svagarmi. Sono costantemente preoccupata per questa situazione ed è diventata la mia ossessione... Cosa posso fare per non pensarci? ho paura che sia un problema grave.
Ho pensato di assumere levobren che agisce sulle somatizzazioni per velocizzare la digestione perché mangiare con lo stomaco chiuso è difficile.
Posso prendere i medicinali xanax e levobren in concomitanza? Levobren è una specie di antidepressivo?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Non può curarsi da sola, deve consultare uno psichiatra e un nutrizionista. Prima lo psichiatra, poi, quando starà un po' meglio, il nutrizionista. La terapia che assume ora è inadeguata e a dosaggio troppo basso. Inoltre lo xanax dà rapidamente assuefazione.

Franca Scapellato

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Grazie dottoressa, ho preso appuntamento con uno psichiatra della mia zona.
La aggiornerò sulla situazione prossimamente...
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Grazie a lei, ci tenga informati. Saluti.
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Gentile dottoressa, sono andata dallo psichiatra che sembra confermare la diagnosi di somatizzazione. Mi ha aumentato il dosaggio di xanax: 30 gocce al dì. Poi mi ha prescritto un antidepressivo: citalopram 20 mg compresse da prendere una volta al dì. Poi sto prendendo il levosulpiride 3 volte al giorno prima dei pasti e mi sto sentendo meglio dal punto di vista digestivo.
Cosa ne pensa di questa terapia? L'antidepressivo può creare dipendenza?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Nei limiti di un consulto on line mi sembra adeguata, ma la prova fondamentale è che lei si sente meglio. Non si preoccupi, l'antidepressivo non dà assolutamente dipendenza. Bisogna avere un po' di pazienza, perché impiega circa tre settimane a fare effetto, e poi va continuato per alcuni mesi, mentre xanax e levosulpiride si utilizzano per tempi più brevi.
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Ho capito. La ringrazio ancora per la sua celere ed esauriente risposta.
La terrò informata sugli sviluppi. Cordiali saluti
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Ieri da quando ho iniziato la cura con l'antidepressivo e l'ansiolitico mi sento peggio dal punto di vista psicologico. L'umore, che giorni fa era migliorato, adesso è calato. Mi sento inquieta e ieri non riuscivo ad addormentarmi, nonostante la sonnolenza. Volevo chiederle se è normale che nei primi giorni di trattamento ci possa essere una regressione.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Il citalopram inizialmente dà un'attivazione, l'effetto ansiolitico e antidepressivo viene dopo. E' importante segnalare al suo psichiatra questi effetti, che sono comunque normali e scompariranno in pochi giorni.
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La ringrazio dottoressa. Ho contattato il mio psichiatra che mi ha detto di attendere 3-4 giorni. Saluti.
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Utente
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Gentile dottoressa, sono costantemente agitata nonostante gli ansiolitici e, di conseguenza, sto soffrendo di insonnia. E per la prima volta nella mia vita ho avuto degli attacchi, che forse possono essere definiti attacchi di panico. Ieri più volte ho accusato un senso di svenimento, accompagnato da capogiro, formicolii fortissimi al viso, mani, busto e intorpidimento di tutto il corpo. Pensavo di morire. In quei momenti mi sono dovuta sdraiare e ho dovuto chiudere gli occhi perché girava tutto. Mi è passato dopo che mi hanno fatto prendere 10 gocce di xanax. Possono essere definiti attacchi di panico? Sono invalidanti... Ho cercato di chiamare lo psichiatra a telefono, ma non era disponibile (ieri era domenica). Ora ho paura di assumere i medicinali; temo che siano i responsabili di questi attacchi, che prima di iniziare la cura non avevo. Non è possibile che siano un effetto collaterale?
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Utente
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Dopo che ho interrotto l'assunzione di citalopram non mi sono più venuti gli attacchi. Il medico di base ritiene che potevano essere ricondotti a tale farmaco.
Mi ha consigliato il cipralex 5 gocce, ma ho paura di prenderlo per i possibili effetti collaterali iniziali.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Il medico di base ha probabilmente ragione, in certi casi la somministrazione dev'essere più graduale, ma deve fare riferimento allo psichiatra che le ha prescritto il farmaco. Se non inizia a curarsi i disturbi per i quali ha iniziato il farmaco non si risolvono.
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Ho convinto il mio psichiatra che ho bisogno di iniziare lentamente con 5 gocce di Cipralex. Domani comincerò il trattamento anche se ho comunque timore...
Secondo lei è indicata una psicoterapia immediata o prima bisogna aspettare che le cure abbiano effetto?
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Il morale a terra e l'ossessione con cui penso al problema che di conseguenza mi impedisce di svolgere le nomali attività quotidiane mi hanno spinto a rivolgermi ad una psicoterapeuta. In attesa che le cure facciano effetto... La terrò informata, cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Penso che abbia fatto la scelta giusta, associare psicoterapia e terapia farmacologica dà risultati in tempi più rapidi.
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Gentile dottoressa, mi fa piacere che lei approvi la mia scelta. Sto iniziando la psicoterapia e sto assumendo xanax 35 gocce al giorno e cipralex 5 gocce la mattina. L'antidepressivo non mi sta dando effetti collaterali.
Giorni fa ho dormito molto, adesso sto avendo di nuovo difficoltà ad addormentarmi e sto dormendo di meno...
Dall'analisi delle biopsie è emersa una lieve gastrite e duodenite, che però a giudizio del medico non provocano i disturbi che ho. Anche la psicologa sentendo la mia storia clinica ha confermato che sono problemi di origine ansiosa, anche se non ho avuto traumi e non stavo attraversando un periodo difficile particolarmente.
Le volevo chiedere: Se è una somatizzazione quanto tempo ci vuole affinché i farmaci abbiano un effetto miorilassante? Io ho cominciato a prendere gli ansiolitici da circa il 10,febbraio ma ad oggi non vedo miglioramenti. Lo stomaco è sempre chiuso e ho inappetenza. Mi faccia sapere, la ringrazio.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Il cipralex, che cura lo stato di ansia e le somatizzazioni, è a un dosaggio basso, in genere si deve arrivare a 10 gocce al giorno per vedere gli effetti, dopo circa 3 settimane dal raggiungimento della dose terapeutica. Lo xanax è un ansiolitico a breve durata d'azione (poche ore) che serve a ridurre i sintomi.
L'ansia porta alla somatizzazione, quando sarà meno concentrata sulle funzioni digestive perché sarà più tranquilla, grazie al lavoro psicoterapeutico e alle terapie farmacologiche i sintomi se ne andranno. Quando si accorgerà che per una volta, per un giorno ad esempio, lo stomaco non le ha dato fastidio e non ha pensato alla cattiva digestione sarà sulla buona strada.
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Utente
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Grazie per le delucidazioni. Sto aumentando gradualmente la dose per arrivare a 10 gocce al giorno.
Volevo inoltre chiederle se l'uso concomitante di lassativi e psicofarmaci può ridurre l'assorbimento di questi ultimi. La ringrazio.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
L'uso occasionale di lassativi non influisce sulla cinetica dell'antidepressivo.
L'uso cronico di questi farmaci, che appartengono a varie categorie, è indice di un problema che va indagato: può derivare da un'alimentazione poco equilibrata, e allora è pertinenza di un nutrizionista, da un disturbo del comportamento alimentare, che riguarda sia il nutrizionista che lo psichiatra, o da un problema intestinale e lo specialista di riferimento è il gastroenterologo.
Lo stesso uso cronico di lassativi contribuisce a mantenere il problema.
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Utente
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Gentile dottoressa, sono tendenzialmente stitica. Sto facendo uso dei lassativi da quando è sorto questo problema della mancanza di appetito. Il problema della stipsi ostinata è dovuto alle minori quantità di cibo e di acqua che assumo.
Sul bugiardino del lassativo c'è scritto che se si devono assumere altri farmaci devono essere presi a distanza di un paio d'ore. Per questo chiedevo...
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Dovrebbe parlare dell'uso cronico di lassativi al suo psichiatra, che le potrà consigliare come e quando assumere l'antidepressivo. La stipsi è causata da un'alimentazione squilibrata che a sua volta è provocata dai disturbi ansiosi che portano alla somatizzazione, non riesce a mangiare in modo normale perché ha disturbi che la spaventano, è un circolo vizioso. Un nutrizionista la potrebbe aiutare a seguire una dieta più equilibrata, che ridurrebbe il ricorso a lassativi e le darebbe più energia.

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