Antidepressivi e farmaci per la disfunzione erettile

Buon giorno gentili medici, vorrei approfittare di questo spazio per avere delle informazioni-rassicurazioni sul mio problema.
Circa 1 anno fa ho avuto un delicato periodo depressivo ben gestito attualmente con la sertralina. Ne assumo 200 mg alla mattina e non mi da sintomi spiacevoli particolari: non mi sento sedato, nessuno si accorge che ne faccio uso, ma sto bene. Unica nota dolente è la sfera sessuale. Diciamo che ho sempre pensato molto al sesso, a volte troppo, così non vivo tanto male un certo distaccamento da tali pensieri; però mi rendo conto che le mie erezioni sono abbastanza compromesse dal farmaco. Non ho problemi a raggiungere l'orgasmo, ma se avessi un rapporto sessuale(attualmente non ne ho) non sarebbe tanto stimolante per una donna. Così il mio psichiatra mi ha proposto i farmaci per la disfunzione erettile tipo Viagra e Cialis in quanto aveva notato che cercavo di convincerlo a diminuire le dosi della sertralina.
Vorrei chiedere delle informazioni al riguardo(magari le schematizzo per rendere agevole la vostra risposta):
1) si tratta di una gestione consueta delle problematiche sessuali dovute agli psicofarmaci?
2)sono farmaci dannosi? Io li ho sempre visti come un vezzo, come dei farmaci da tener lontani per non minare la salute.
3) danno dipendenza? Cioè una volta sospesa la sertralina(quando e se sarà) potrò sospendere facilmente i farmaci per la disfunzione erettile?
Sarei molto grato di avere qualche risposta da voi medici del sito e vi ringrazio in anticipo.
PS. Posto la domanda sia in psichiatria che in andrologia non sapendo bene quale sia la sezione più adatta.
Auguro a tutti voi una buona domenica!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sono una delle strategie per la gestione dei problemi di erezione durante questo tipo di terapie.
Parrebbe che l'uso ripetuto per periodi limitati,, in presenza di attività sessuale, consenta anche il recupero di una migliore spontanea attività erettile.
Non sono un vezzo, a meno che non lo sia l'avere una buona vita sessuale.
L'unico problema è che sono un po' costosi se uno ha rapporti frequenti.

Se non ne avesse più bisogno perché viene meno l'effetto collaterale, non vedo perché dovrebbe esserne "dipendente".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Mille grazie per la risposta dottor Pacini, molto completa e rassicurante.
Sono contento di aver chiesto il consulto.
Se posso farle un'ulteriore domanda vorrei sapere se, sia per i farmaci per la disfunzione erettile, sia per la sertralina, i generici di marca affidabile siano della stessa efficacia dei farmaci originali.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"di marca affidabile" non saprei però quali possano essere. Molti dei farmaci generici sono risultati, nella mia pratica, effettivamente equivalenti, senza alcuna sorpresa o diversità.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
:-) in effetti è un'espressione non tanto precisa.
In genere nella farmacia in cui acquisto più spesso mi suggeriscono una marca piuttosto che un'altra dandomi l'idea di una maggiore garanzia di equivalenza.
Diciamo che il cliente non tanto esperto, come me, non sempre percepisce le differenze. Forse dovrebbe consigliarmi il mio psichiatra, che però non pone tanta attenzione su questo tema.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

L'affidabilità si può definire, al massimo, come tipo di contratto che l'azienda ha con lo Stato che la autorizza. In alcuni casi ad esempio ci sono delle maglie più larghe per le penali in caso di "taglio" del farmaco non corrispondente a quello dichiarato, il che può creare fenomeni di farmaci meno carichi di quel che dovrebbero di principio attivo.
In generale però direi che si capisce anche dagli effetti collaterali, se sono molto minori è ragionevole dubitare che ci sia meno molecola dentro, o che sia assorbita di meno.

Sono da evitare i prodotti comprati sfusi in rete, quelli non sono molto affidabili specie in termini di igiene, scadenza etc, a meno che non siano certificati in maniera precisa.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie della precisazione dottor Pacini.
Quindi il rischio da generico preso in farmacia è un minore quantitativo di principio attivo, mentre in rete la cosa è più problematica.
Io direi che lo Zoloft si potrebbe acquistare originale (il mio medico di base mi prescrive quasi sempre il generico aumentandomi il costo...mah). L'effetto collaterale è una buona spia dunque, magari fosse al contrario!
Mentre per i prodotti che agiscono sulla sfera sessuale credo che un generico acquistato in farmacia non dovrebbe dar problemi: un po' di erezione in meno non è preoccupante :-), ma almeno si evitano fregature on line.
Le rinnovo i ringraziamenti dottor Pacini!
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buon giorno dottor Pacini. Le vorrei chiedere un parere, visto che mi è stato molto utile la scorsa volta.
Vorrei avere qualche informazione sulla mia terapia.
Sono stato dallo psichiatra questa mattina (per la prescrizione dei farmaci) e mi ha proposto di abbassare la quantità di Sertralina a 150 mg perchè da un lato mi vede bene e dall'altro non vuole che prenda sempre la dose massima, cioè i 200mg che assumo da un anno.
Il medico insomma mi ha anticipato di voler fare oscillare la dose tra 150 e 200mg da assumere sempre tutta insieme al mattino.
Vorrei chiederle se questi dosaggi sono alti, se assunti per lunghi periodi.
In realtà sono i miei familiari che insistono su questo punto, mentre io in fin dei conti non ho la minima impressione di "prendere troppa roba"
Gradirei la sua opinione al riguardo.
Grazie mille in anticipo dottore!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Da quel che mi ha detto, non capisco il perché della riduzione.

"In realtà sono i miei familiari che insistono su questo punto, ". Quindi i suoi familiari decidono che cure deve prendere, ovviamente a senso unico, perché nessuno si preoccuperà mai che lei prenda "poca roba"...

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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Beh che dire dottor Pacini, credo che il vedermi bene in questo periodo faccia dimenticare ai miei familiari che il merito non sta in una mia volontà di star meglio(che era gia presente :-))ma in una cura che ha dato buoni frutti. Forse l'acquisto dei farmaci per migliorare l'attività sessuale ha creato un po' di preoccupazioni.
Non credo che che i miei genitori abbiano influenzato il mio curante a diminuire un po' la Sertralina ma tutto può essere :-)
Dalla sua risposta mi par di capire che anche 200mg non danno problemi nel lungo periodo. Giusto?
Non si preoccupi di darmi tali informazioni, tanto più di ribadire al mio medico che per ora 200 mg mi fanno star bene, se non cambia idea il tentativo con 150 mg lo faccio. Può esser che voglia valutare come reagisco a meno farmaco, non saprei dirle.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il suo medico l'ha seguita bene fino ad ora, e se pensa che non sia stato influenzato da altro se non il suo ragionamento, non ha ragione di non fidarsi. Però non capisco il perché della riduzione, se non per fare genericamente una verifica sulla dose effettivamente sufficiente (ma che sia 150 o 200 non vedo cosa cambi sul piano pratico, non credo che gli effetti sessuali siano ridimensionati in un questo passaggio).
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buon giorno dottor Pacini.
Ieri ho parlato un po' per telefono col mio medico e in effetti mi ha confermato di essere stato un po'pressato dai ragionamenti miei e dei miei familiari. Mi ha detto che in teoria , vedendomi bene, si potrebbe scendere di molto con la dose, ripristinando la normalità sessuale, ma in realtà non conviene, in quanto la Sertralina a basse dosi perde la completezza dell'effetto terapeutico: cioè può dare più irrequietezza e ansia a dosi basse che alte. In più mi ha messo in guardia sul fatto che molti pazienti, proprio quando stanno meglio, cominciano a essere tentati a smettere l'assunzione della Sertralina a causa degli effetti collaterali di tipo sessuale, con il risultato di minare la stabilità emotiva conseguita.
Quindi la terapia rimane a 200 mg di Zoloft, assumendo all'occorrenza Cialis 10 mg, fin quando io non abbia trovato una ragazza più stabile(poi mi ha confermato quello che lei mi ha accennato sui cicli continui e brevi dei farmaci per i problemi erettili). Mi vien da ridere sulla parola occorrenza in quanto sono un gran timidone e in quanto a relazioni occasionali non mi ci vedo proprio :-)
Grazie mille per la pazienza e per gli spunti di riflessione che mi ha fornito dottor Pacini. Sarebbe bello avere delle consulenze mensili anche con lei, oltre che col mio medico!
Buona giornata!!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Mi sembra che il medico abbia fatto un ragionamento molto ben impostato.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buon pomeriggio dottor Pacini, vorrei chiederle delle informazioni riguardo agli orari di assunzione della terapia. Io assumo i 200 mg di Zoloft di mattina, verso le 10 visto che in genere mi sveglio intorno le 9.
Tra pochi giorni dovrò iniziare un periodo di lavoro, una sostituzione estiva, che si svolgerà su diversi turni; vorrei chiederle di quante ore è possibile far oscillare l'orario in cui prenderò il farmaco. Ad esempio se mi alzo alle 6 e inizio a lavorare alle 7 credo che mi sentirò un po' in difficoltà fino alle 10: so che l'emivita della sertalina è di 24 ore, ma nella pratica quotidiana avverto che di mattina prima di prendere lo Zoloft non mi sento "a pieno regime". In tali casi come ci si può regolare? E' possibile anche frammentarne l'assunzione: ad esempio 100 mg alle 7 e 100mg alle 10?
So che non sono possibili modificazioni terapeutiche online, le chiedo giusto un parere generale, in quanto mi piace molto il modo con cui spiega le cose. :-)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non può modificare l'assunzione di farmaco modificandone in tal modo la cinetica.

Per quanto riguarda l'utilizzo di prodotti per la disfunzione erettile andrebbe capito il motivo dell'insorgenza di tale disfunzione che a volte può dipendere da un aumento dei valori di prolattina ematici che comunque andrebbe monitorata, valutata e se tropo alta andrebbe ridotta sia riducendo i dosaggi di farmaco sia utilizzando altri farmaci che possano ridurre l'ormone.

La riduzione del sintomo è a mio parere marginale rispetto alla condizione responsabile della sua presenza per cui l'indagine è preventiva a qualsiasi trattamento.

Nella mia esperienza clinica, i farmaci generici hanno sempre dato problemi per la presenza di una minore quantità di molecola attiva, a differenza dei genericati con brand che risultano essere l'evoluzione della produzione delle case produttrici della molecola madre.

Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Come distribuire o collocare il farmaco è cosa da concordare con il medico.
Per quanto riguarda l'effetto terapeutico, non risulta che cambiare orario lo modifichi.
Per quanto concerne invece gli effetti sessuali, anche la modifica dell'orario è stato proposto come espediente, sapendo già la fascia oraria in cui si hanno più spesso rapporti, ma è comunque un espediente "minore".
[#16]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta dottor Ruggiero. Mi ha fornito una risposta per ogni quesito del consulto. Soprattutto ho trovato interessante il discorso della prolattina.
Grazie dottor Pacini. Più che altro la mia ultima domanda è più relativa all'orario di assunzione del farmaco in chiave di resa allo stress del lavoro. In realtà voi medici del sito mi date sempre l'input per cercare di risolvere un problema. Ho telefonato il mio medico che mi ha consigliato (anche se la variazione di orario è un po'troppa) di prendere la dose prima di iniziare le mie attività: cioè se capita di lavorare di mattina la assumo 7, se no al solito orario.
Auguro buon sabato sera a entrambi!
[#17]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buon giorno dottori, ogni tanto mi faccio sentire per una domandina, visto che non si finisce mai di conoscere :-).
Nella risposta di qualche giorno fa il dottor Ruggiero scriveva:
"Nella mia esperienza clinica, i farmaci generici hanno sempre dato problemi per la presenza di una minore quantità di molecola attiva, a differenza dei genericati con brand che risultano essere l'evoluzione della produzione delle case produttrici della molecola madre."
Vorrei chiedere cosa si intende con "genericati con brand"?
Cioè la sertralina è il principio attivo, lo Zoloft è il farmaco brand, sertralina teva è un esempio di generico e Tatig è un genericato brand? Il problema è che il costo del Tatig è lo stesso dello Zoloft. :-)
Un consiglio su quale generico sia effettivamente equivalente(ad esempio il Teva), come mi diceva il dottor Pacini, non posso chiedervelo online?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Noto che il dottor Pacini è tornato a farsi vedere sul sito.
E allora scappa la domanda... ;-)
Scusi se scherzo dottore ma mi era venuta una curiosità leggendo qualche ultimo consulto riguardo alla Vortioxetina. Pensavo che ci volesse tempo per la commercializzazione e invece è già in vendita.
Poichè sul bugiardino si legge che dovrebbe dare meno effetti collaterali sulla sfera sessuale (anzi leggo uguale al placebo) potrebbe essere una buona alternativa alla mia Sertralina?
Vorrei chiederle quanto tempo si dovrà aspettare per essere sicuri sulla sua efficacia e quanto tempo in genere ci può volere per fare il passaggio da 200 mg di Sertalina alla corrispondente dose della Vortioxetina e superare il periodo di disagio da una molecola all'altra.
Chiedo a lei online perchè come le dicevo è solo una curiosità informativa. Credo sia presto chiedere al mio medico per ora.
[#19]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ha una tempistica analoga a quella degli altri antidepressivi per la risposta, ed è un'alternativa per l'indicazione "depressione".
[#20]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Dottor Pacini, ma l'indicazione depressione, come riportato anche nelle caratteristiche del farmaco è specifica oppure sintetizza e comprende ansia, doc....?
[#21]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

No, è specifica. Le altre sono diagnosi diverse.
[#22]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Mmmm....quindi forse per le altre diagnosi bisognerà aspettare nuove molecole di questa categoria di antidepressivi multimodali.
Grazie dottor Pacini per le risposte, è sempre molto disponibile.
[#23]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Per le altre diagnosi sono già disponibili una serie di molecole, non è detto che debba rientrare nella categoria "antidepressivi" una nuova cura.
[#24]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buon giorno dottor Pacini, mi faccio risentire dopo un po'di tempo.
In effetti l'argomento di questo consulto non è legato alla domanda che vorrei porle. Le ricordo che la mia terapia consiste nell'assumere 200 mg di Sertralina al mattino da circa 1 anno e mezzo. Nelle ultime settimane mi sento molto stanco, debole, molto di frequente nauseato; devo forzarmi un po' per motivarmi ad affrontare le mie faccende quotidiane (cioè sono un po' svogliato). Per telefono mi sono sentito col mio medico che mi ha consigliato di diminuire un po' la dose del farmaco portandolo direttamente a 150 mg. Vorrei chiederle se potrebbe indicarmi una strategia di diminuzione più dolce, perché sono impegnato in varie cose e non vorrei avere altro stress aggiuntivo da riduzione. Lo psichiatra mi ha rassicurato dicendomi che si tratta di una diminuzione non "problematica", ma sarei grato di ricevere un suo consiglio :-)
La saluto con grande affetto, in quanto mi è sempre stato molto utile dottor Pacini.
[#25]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Si tratta di una domanda ridondante. Il suo psichiatra le ha dato un'indicazione, dopo di che le viene un dubbio, in realtà è più il dubbio che poi le fa nascere il timore di star male che non il contrario. Se penso che ci sia un modo più dolce vorrà dire che quello del medico è troppo poco dolce, ma questa è una sua costruzione.

Qui indicazioni pratiche non si possono fornire, e la riduzione della dose gliel'ha indicata il suo medico.
[#26]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta dottor Pacini. Capisco che la domanda le sembri ridondante, ma qualche volta che ho diminuito l'antidepressivo, anche se sotto prescrizione medica sono stato maluccio per un paio di settimane....allora volevo un parere da lei.
Sono un po' confuso perché dall'inizio della cura è la prima volta che mi sento giù di corda: come le dicevo sono assonnato, mi brucia lo stomaco, faccio fatica a svolgere le mie attività e ho le estremità freddissime. Se non le rubo troppo tempo vorrei chiederle se è un effetto normale: cioè un segnale che il mio corpo, ora, ha bisogno di meno farmaco. So che me l'ha già detto il mio psichiatra, ma non me ne faccia una colpa se mi piace sentire anche la sua opinione dottor Pacini. La stima per lei è molto grande :-)
[#27]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è che sembra ridondante, lo è. Non è una critica. Una caratteristica della sua condizione, probabilmente.
Ma questo tipo di domande non vanno gestite moltiplicando le risposte da persone diverse, peggiora il suo rapporto col medico e anche il controllo dei dubbi
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