Richiesta di consulto su caso clinico

Salve a tutti i dottori. espongo in breve la mia situazione.

Come diagnosi cliniche soffro di disturbo bipolare minore (ciclotimia, con stati misti), e disturbo ossessivo compulsivo.

La mia terapia è la seguente: Abilify 15 mg/die, Fevarin 150 mg/die, lorazepam 3 mg/die.

A seguito di psicoterapia cognitivo-comportamentale, eseguita da vostro collega psichiatra, mi sono stati somministrati alcuni test
psicologici, da cui risulterebbe anche un certo livello di paranoia, correlabile al DOC (cosi come spiegato dal vostro collega, legata ad una certa sospettosità e diffidenza di fondo verso le altre persone, che attuo quasi come meccanismo di difesa per nascondere i miei problemi agli altri).

Diciamo che la terapia farmacologica stà controllando piuttosto bene il disturbo dell'umore, mentre la risposta del DOC è soltanto
minima (almeno da quello che a me pare).

Volevo sapere da voi dottori se la compresenza di paranoia nel DOC potesse essere un ulteriore fattore di difficoltà nel controllo della
sintomatologia riconducibile al Disturbo ossessivo compulsivo stesso.

Grazie per ogni eventuale informazione in merito.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

"che attuo quasi come meccanismo di difesa per nascondere i miei problemi agli altri"

Questa è una interpretazione, bisogna vedere in cosa consiste questa "paranoia". Questo è l'importante per poi valutarla, che sia un meccanismo di difesa la diffidenza siamo d'accordo, lo è per tutti, ma se qui stiamo parlando di paranoia significa che non è diffidenza, è qualcosa di diverso qualitativamente.

Detto questo, se stiamo parlando di paranoia psicotica, l'antidepressivo può in effetti funzionare "contro", se stiamo parando di invece di diffidenza legata alle ossessioni, allora potremmo notare che non è al massimo il fevarin invece.
Il disturbo bipolare II con il disturbo ossessivo non è semplice da curare, proprio perché l'uso dell'antidepressivo a volte peggiora il complesso dei sintomi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la velocissima risposta.

Certo, mi è stato ben spiegato come questi due disturbi siano difficili da curare quando presenti insieme.

Da quello che posso capire io, e da quello che mi ha detto lo psichiatra, si tratterebbe di diffidenza legata alle ossessioni.

Gli unici sintomi di tipo psicotico che ho avuto si sono presentati da bambino, quando le ossessioni le percepivo come vere e proprie "voci che urlavano".

Se vuole aggiungere qualche altra considerazione, è ben accetta. Grazie
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Vere e proprie voci che urlavano provenienti dall'esterno, e Lei era convinto che ci fosse qualcuno che urlava ?
Da bambino era stato visitato ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.
No, da bambino non ero stato ancora visitato.

Le voci le udivo quando ero a letto ma ancora ero sveglio, e almeno mi pare di ricordare che le percepivo come voci dentro la mia testa, come se fossero pensieri vividi, non so se riesco a rendere l'idea. Comunque non le associavo a miei pensieri ossessivi, come invece succede attualmente. Preciso che ho anche sofferto negli ultimi anni di paralisi del sonno, con illusioni uditive e visive. La cosa si è di molto attenuata da quando effettuo la terapia farmacologica.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente.

Mi sembrano sintomi in linea con quelli di adesso. Qualcuno li ha definiti sintomi psicotici ? Se no, non lo faccia Lei.

La cura del suo medico è una di quelle possibili. Verificherà come funziona.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Va bene dottore, grazie ancora.
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