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salve,ormai da qualche mese mi capita,anche nel corso della stessa giornata,di passare dal sentirmi di umore normale,addirittura allegro al cadere in un profondo sconforto,anche con crisi di pianto e a pensare che vorrei avere il coraggio di suicidarmi,magari per 3 o 4 ore,poi comincia a passare e lentamente ritorno all'umore solito.di cosa potrebbe trattarsi?solo un periodo di stress o meglio parlarne con un medico?
grazie e buona serata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Perché se è un periodo di stress (qualsiasi cosa voglia dire, perché è un termine che tutti usano per tutto) non val la pena rivolgersi al medico ?

Se è un fenomeno nnuovo nella sua vita, dura però da un po', per cui vale la pena di farsi visitare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Perché ho già avuto a che fare con psichiatri e psicofarmaci e avrei preferito evitare...ma così non vivo bene...la ringrazio.Buona sera
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi si è curato in passato e si è trovato male ? Perché ?
Che diagnosi aveva ricevuto, e che cure ?
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Utente
Utente
si.già curato in passato.dopo aver passato 4 anni senza letteralmente mettere il naso fuori di casa,dai 14 anni ai 18 mai stato in un negozio in un cinema in un bar mai scambiato una parola con chicchessia,mai risposto a una telefonata ecc.ecc. arriva la visita di leva,si accorgono gli altri e mi accorgo io di avere qualche problema.inizia il peggioramento,depressione,ansia,disturbo ossessivo compulsivo.alla fine i genitori mettono da parte la vergogna di portarmi da uno psichiatra e verso i 19 anni inizia la trafila.ogni psichiatra la sua cura.prima antipsicotici,senza risultati,solo effetti collaterali.poi antidepressivi.diagnosi,mah...non saprei.a me hanno solo detto un generico "personalità gravemente disturbata".6 anni di psichiatri e di psicofarmaci hanno portato un pò di sollievo a depressione ansia e disturbo ossessivo compulsivo,ma non mi hanno cambiato la vita.quello ho provato a farlo da solo,dai 30 anni in poi...lavoro,patente,una vita apparentemente normale.ma sempre con un macigno addosso,quello che probabilmente è a la causa di tutto e che io ,girando su internet riconosco in un disturbo evitante di personalità.ma ora,bo...sono stanco e a volte mi verrebbe voglia di mettermi a letto e di non alzarmi più.tutto qui.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Invece la diagnosi andrebbe chiarita, se c'è stata. Quella che riporta (personalità....) non è una diagnosi.
Andare a sentire un medico non implica niente, e la diagnosi si può tranquillamente chiedere, perché di solito si definisce, anche a grandi linee, da subito.
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Utente
Utente
ma non so quanto a questo punto possa essere utile una diagnosi e quanto possa essere attendibile.alla fine degli anni '80 a distanza di poche settimane uno psichiatra dice che sono schizofrenico e prescrive nozinan e orap,terapia subito sospesa per gli effetti collaterali che mi mandano all'ospedale e un altro,un professore a pisa,che lei conosce sicuramente,dice a mia madre che non ho nulla e che mi deve buttare fuori di casa...mentre mi prescrive una decina di anafranil e un paio di levopraid al giorno.c'è qualcosa che non torna.terapia comunque sospesa in un paio di settimane:per 2 giorni consecutivi sono dovuto andare al pronto soccorso a farmi mettere il catetere.così sino al 95,quando decido di smettere con gli psichiatri e fare da solo.
quindi,si...devo dire che non mi fido granchè degli psichiatri.
la ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Detto questo, le diagnosi ricevute negli anni 80 potranno essere diverse ma confrontabili.
Non si fidi, non è questo il punto, ma a chiedere un parere non ci si impegna con nessuno, e una cura si può sempre provare e smettere se non funziona o non la si tollera.