Strana sensazione dopo aver fumato

Gentili Dottori,
Vi scrivo in seguito a un episodio che è successo 3 giorni fa e che perdura creandomi molte paure.

Premetto che sono in cura per disturbi ossessivi, ovviamente sono un tipo molto ansioso e mi suggestiono con estrema facilità.

Circa 3 giorni fa ho avuto la stupida idea di fumare una canna di hashisch piuttosto forte.
Avevo fumato qualche tiro anche due mesi fa, dopo circa due anni di astinenza,ed in passato avevo già fatto uso di marijuana ma non mi era mai venuta una "paranoia" simile.
Detto questo, e posto che in futuro eviterò come la peste qualsiasi altra esposizione al fumo di canna o ad altre sostanze, vengo a raccontarvi quello che mi accade in questi giorni.

In pratica dopo 3 giorni dall'assunzione mi sento ancora un pochino rintronato, leggermente distaccato dalla realtà e vivo con la paura di aver creato un danno irreparabile al mio cervello.
Mi sento piuttosto estraniato dal mondo, mi sembra di comportarmi in maniera differente
e di essere un po più stupido del solito, con minore capacità di concentrazione e una fastidiosa forma di apatia.

Ben conscio del fatto che alcuni di questi sintomi possono essere legati più all'ansia e alle sue suggestioni (che ormai ho sperimentato con i vari tipi di ossessioni negli anni), ho comunque paura di aver rotto qualche equilibrio nel mio cervello e di aver seriamente cambiato la mia personalità e/o la mia percezione in maniera permanente e definitiva.

Ne parlerò a giorni con la mia psichiatra con la quale avevo precedentemente fissato un appuntamento, ma nel frattempo vorrei sapere le vostre opinioni.

Quale danno posso aver causato?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Aver sollecitato la sua predisposione alle ossessioni.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Pacini

Questo certamente è successo e me ne rendo conto di avere più ossessioni ora, ma come si potrebbero spiegare invece i sintomi quali confusione, senso di distaccamento e deficit nella concentrazione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Esattamente nello stesso modo. E' aumentato lo stato di preoccupazione.
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Utente
Utente
In sintesi è somatizzazione ansiosa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Nel caso specifico non saprei.
In generale è uno stato ipocondriaco, questa è l'evenienza più frequente. I sintomi durante gli stati ipocondriaci ovviamente divengono oggetto di interesse, preoccupanti, e come tali anche la loro quantificazione è impossibile.
Tipicamente non c'è oggettività, ma la soggettività è allarmante, e non è solo un fatto di intensità, ma proprio di preoccupazione.
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dopo
Utente
Utente
Capisco, questo in effetti ha senso perchè in stato ansioso si tende a ingigantire all'inverosimile anche i sintomi minori, ma invece c'è possibilità di aver danneggiato il cervello permanentemente? Come escludere questa ultima ipotesi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il sintomo è autodefinito, ovvero se io dico che mi sento girare la testa, o ho un dolore, la quantificazione è soggettiva.
Può darsi che io dica che un dolore è grave o forte, o non forte ma insopportabile, perché compare una valutazione di sopportabilità, data dallo stato di angoscia.
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dopo
Utente
Utente
Ok capisco quello che intende: di base c'è un fondo di ansia che rende la valutazione del sintomo da parte del soggetto ansioso priva di qualsiasi oggettività. E la crisi d'ansia, in questo episodio,è stata scatenata, nel soggetto predisposto, dall'uso della sostanza.
Ma sul piano organico è corretto presumere che vi sia stato un effettivo danno neurologico con alterazione della percezione permanente e conseguente all'assunzione di hashish, o è più giusto pensare a una temporanea impennata del livello di ansia (con tutto ciò che esso comporta) che mi sta facendo sentire in questo modo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Appunto, ma lo vede che continua a esprimere la stessa preoccupazione, perché è quello il sintomo fondamentale, la preoccupazione per essersi danneggiato il cervello. Direi che è un classico.
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dopo
Utente
Utente
L'ennesima ossessione... non dissimile da quando avevo il terrore di impazzire, di essere omosessuale o di poter fare del male ai miei cari.
Sicuramente, nonostante ora stia male, cercherò di ricavarne del positivo usando queste esperienze come deterrente futuro nell'uso di droghe e ragguagliando i miei amici nei rischi che troppo spesso vengono presi alla leggera. Almeno non sarà stato tempo perso.
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dopo
Utente
Utente
Infine volevo chiedere se ci sono in questo caso controindicazioni nel prendere delorazepam o xanax per attenuare l'ansia.
Premesso che mi è stato prescritto al bisogno ma da tempo non lo assumevo in quanto la situazione era migliore decisamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Deve farsi valutare ora se non è in cura e ha delle ossessioni, non un fai da te non mirato con farmaci prescritti in altre circostanze.
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dopo
Utente
Utente
No dottore ma io sono in cura con zoloft 200 mg die + en o xanax al bisogno..siccome la mia psichiatra prima del 8 non è contattabile volevo sapere se era controindicato o sconsigliato assumerlo in questo momento di bisogno, oltretutro mi sta salendo una forte tristezza per la rottura del mio rapporto con la mia ex ragazza (avvenuto a ottobre scorso) quando fino ad ora sono stato sereno, non capisco proprio..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Capisco, in questo caso dovrebbe far riferimento al medico che già la segue.

Qui non è possibile dare indicazioni sulle assunzioni.
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Utente
Utente
La ringrazio per le risposte e il suo tempo, un ultima domanda: come mai sta succedendo quello che ho descritto prima? Nel senso forte tristezza per la mia passata relazione e senso di malinconia? Io ero sereno...non capisco..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sembra che si stia ponendo domande circolari, ha già risposto da sé all'inizio. Continuarsi a chiedere perché a volte fa perder di vista che uno ha già banalmente risposto.
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Utente
Utente
Capisco, senta dottore secondo lei quale percorso terapeutico oltre alla terapia farmacologica potrei intraprendere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è detto che si debba rendere più complessa la terapia, questo lo valuti bene con un medico.
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dopo
Utente
Utente
Beh io in ogni caso vorrei fare psicoterapia, ma non essendo pratico dei vari indirizzi mi chiedevo quale fosse il più indicato nel mio caso.
Grazie ancora del suo tempo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

L'unico metodo di efficacia documentata è il comportamentale o cognitivo-comportamentale. Tuttavia, lasci decidere al suo medico se la cosa è indicata o meno.