Problemi di sonno

Buongiorno a tutti,

con la presente sono a richiedere un Vostro sincero consulto circa quello che mi sta accadendo.
Da Luglio ormai soffro di disturbi del sonno, ovvero a volte fatico ad addormentarmi - non tutti i giorni, generalmente mi capita la domenica e/o il lunedì.
Premetto che ho acquistato casa con il mio ragazzo proprio in quel periodo in cui sono iniziati i problemi con il sonno, quindi mi rendo conto che possono essere un po' di sane preoccupazioni legate all'evento (non vivo ancora con lui, entreremo nella nostra casa nuova fra 1 o 2 mesi).
Il motivo per il quale vi scrivo è perchè da dicembre sto andando da una psicologa, è una ragazza che sta facendo il tirocinio presso il consultorio del mio paese, ma attualmente non ho ancora risolto nulla.
Sono andata dal medico, il quale mi aveva prescritto Lendormin (che non funzionava su di me, non so per quale motivo); ora mi ha cambiato la cura e sto prendento Triazolam 0,25, il quale a volte funziona e a volte no.
Il fatto è che mi chiedo cosa devo fare: avere pazienza e cercare di sdrammatizzare, oppure rivolgermi a qualcun altro che possa aiutarmi?
Ho comprato anche un diario sul quale scrivo ogni sera prima di andare a letto, mi aiuta parecchio e mi permette di lasciare scritte su quelle pagine le mie paure e le mie angosce.
Questa cosa è diventata più grande di me e mi sento in un vortice dal quale non riesco più ad uscire!
Quando non dormo (e attualmente succede poco, dormo poco ma non almeno 4/5 ore le dormo sempre - non mi è più successo di passare la notte completamente in bianco), mi arrabbio con tutti, sono triste e cupa, mi viene proprio da piangere perchè mi sento debole e intrappolata!! Sto cercando di lavorare su questa insensata reazione, perchè forse se sminuisco la cosa, smette anche di essere un problema :(

Chiedo il vostro prezioso consiglio, certa che saprete darmi qualche dritta all'interno di questo labirinto nel quale mi sono infilata da sola.

Grazie.
Michela
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

I disturbi del sonno non occasionali, ma abituali o frequenti, di solito accompagnano, o preludono anche nella lunga distanza disturbi di tipo ansioso o fasi depressive.
Per tale ragione, è opportuno un inquadramento diagnostico psichiatrico completo, non esclusivamente focalizzato sul sintomo emergente (sonno).

Nota tecnica. La psicologa sta svolgendo un tirocino post-laurea, è abilitata alla psicoterapia ? O non state svolgendo alcuna psicoterapia, ma in questo caso che tipo di intervento ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
grazie per la sua risposta. Purtroppo non so dirle nient'altro, non so nè se è abilitata, nè che terapia stiamo facendo. Io so che parliamo molto, ma non ho mai ricevuto "dritte" particolari. Mi sembra più una confessione che ogni volta faccio.
Cosa devo fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Andare da uno psichiatra, farsi fare una diagnosi, anche approssimativa. E tener presente che le terapie, se limitate al sonno, spesso comprendono dei sonniferi che si prescrivono senza magari spiegare poi come assumerli, per quanto etc.
Se si tratta di sonniferi che inducono assuefazione, poi la persona può rimanervi legata senza un senso preciso, e magari ricominciare anche a dormire male.
Quindi una cura corretta anche pensata solo per una insonnia, può avvalersi di sonniferi, ma per un periodo limitato. I farmaci per il sonno esistono e sono però di tipo diverso, non dei semplici sintomatici. Spesso agiscono perché trattano o prevengono le sindromi ansiose o depressive correlate.
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dopo
Utente
Utente
Io sto prendendo questi farmaci da un mese e mezzo ormai, ma non hanno assolutamente risolto il problema. A volte funzionano, altre no.
Quali sono gli altri farmaci di cui parla? Posso parlarne con il medico?
Comunque credo che la cura migliore sarebbe quella di prendere atto della cosa e smetterla di ingigantirla, consapevolizzare me stessa che prima o poi passerà.
È triste però, spero di farcela :-(
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Farmaci di vario tipo, a seconda della diagnosi in questione. Invece quelli di cui parlavo come sonniferi sono per lo più del tipo "benzodiazepine".
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Utente
Utente
E per la prescrizione di questi farmaci è necessario un colloquio con lo psichiatra?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

No, qualunque medico è abilitato a prescriverli. Non è detto che però un non-specialista conosca la materia.
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Utente
Utente
Infatti temo non conosca la meteria dato che mi ha prescritto le benzodiazepine.
Lei può darmi qualche consiglio in via privata?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Consigli sulle cure sul sito no, né qui né in via privata. Le benzodiazepine, come detto, vanno bene sul momento, poi bisogna pensare sia a quanto assumerle, non così senza un riferimento; e con che cosa trattare l'insonnia visto che, verosimilmente, non è cosa che rientra da sola con qualche giorno di sonnifero.
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dopo
Utente
Utente
Ha ragione.
La ringrazio molto Dottore.
Buona giornata.