Un disturbo ossessivo compulsivo difficilissimo

Salve gentili dottori, la mia domanda è un po' particolare e richiede una premessa. Ho sempre avuto piccoli tratti ossessivo compulsivi, con un'esplosione di sintomi a 12 anni che poi è rientrata completamente dopo pochi mesi. Sono stato in cura da uno psicologo per quelle che in fondo erano delle compulsioni di poco conto e per niente invalidanti, e mai lo avessi fatto. A 26 anni, per un sintomo della durata di 5 minuti prima di addormentarmi (?), ovvero la paura di respirare troppo o troppo poco, balzò dalla poltrona e sentenziò che si trattava di un disturbo ossessivo compulsivo difficilissimo da curare. Ovviamente era un discorso che non stava ne in cielo ne in terra, ma essendo io molto pauroso e suggestionabile, mi suggestionai per l'appunto. Iniziai a leggere su internet materiale sul disturbo e ho iniziato a sviluppare la paura di iniziare ad avere quei sintomi. Ovviamente il peggioramento delle mie condizioni è stato netto e precipitoso. Andai da un'altra psicologa e mi disse che in me dell'ossessivo non vedeva niente (a parte la mia paura di esserlo) e che ero una persona molto fluida, ed una certa letteratura pregressa sui tratti caratteriali associati al doc mi rassicurò, perchè non mi ci rivedevo. Sono passati 12 anni e bene o male, tra una piccola fissazione e l'altra, sono stato bene, quando un paio di mesi fà, per un assoluto caso, ho scoperto che gli ultimi studi teorici hanno messo fortemente in discussione lo stereotipo del paziente affetto da doc come persona sempre meticolosa, coscienziosa e scrupolosa, e questo ha comportato un drastico peggioramento delle mie condizioni (oddio, ma allora potrei averlo!).
Ecco, alla luce di questo, vorrei chiedere a voi se, in base alla vostra esperienza clinica, il doc si associa in modo costante a dei tratti di personalità e a quali. Grazie in anticipo per l'attenzione, buona giornata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Anche il solo fatto di leggere sempre sullo stesso argomento può essere una presenza di un disturbo.

Piuttosto che cercare di autodiagnosticare od autoescludere una patologia si rivolga ad uno specialista in psichiatria che possa valutare la condizione appropriatamente.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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La ringrazio per la risposta dottor Ruggiero. Volevo precisare che non sono 12 anni che leggo materiale su queste cose, ci mancherebbe, è che un paio di mesetti fa, navigando su internet, mi sono imbattuto su un articolo di psicologia in cui venivano messe in discussione le mie piccole "certezze".

Sicuramente sto valutando l'idea di rivolgermi ad uno specialista, e spero di non essere sembrato arrogante nel mio modo di pormi verso la cosa, è che siccome il passato mi ha insegnato che la mia paura di avere questo disturbo mi centuplica quelle che sono normalmente delle piccole fissazioni vivibilisime, preferivo provare a risolvere così piuttosto che presentarmi in uno stato "suggestionato".

Le auguro buona giornata!