Ora è 2 giorni che non le prendo e sembra che questa depressione pian piano stia sparendo, anche

Gentilissimi dottori vorrei porre alcune domande riguardo ENgocce. Sono un ragazzo di 22 anni 1.80 x 82 kg. Il mio Medico curante me le ha prescritte perchè troppo ansioso. Per colpa di quest'ansia mi è venuta una prostatite e ha pensato per calmare l'ansia di prescrivermi ENgocce 10-15 gocce prima di andare a letto. Dopo 2 giorni che le ho prese mi è venuto un attacco depressivo, dove ogni pensiero positivo si rivelava negativo, malumore costante, qualche pensiero di morte, disattenzione a qualsiasi cosa, non avevo piu fame e non mangiavo ma soprattutto di dover lasciare la mia fidanzata in quanto non c'era futuro per noi e ciò mi ha reso questi giorni un'inferno, in quanto stavo per lasciare il lavoro. In questa situazione ho pensato di prendere altre 15 gocce durante la giornata, credendo di far bene avendo letto il foglietto illustrativo, ma ciò ha incentivato tutto. Ora è 2 giorni che non le prendo e sembra che questa depressione pian piano stia sparendo, anche se lentamente. So che la vita che faccio non mi piace tanto (Casa-Lavoro) e trascorro forse troppo tempo insieme alla mia fidanzata facendo cose che a volte non mi piacciono. Posso attribuire tutto ciò alle gocce oppure è un problema più grave?
Cordiali Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

penso che vi siano aspetti da chiarire. La risposta all'EN può comportare in alcuni casi depressione dell'umore, ma lei ha avuto incremento dell'ansia sostanzialmente, e forse anche della rapidità e dell'invasività dei pensieri, il che indica piuttosto che il fenomeno non è sensibile un granché a quest'ansiolitico. Trattasi di un ansiolitico blando, quindi dosi di quel genere non producono generalmente parlando effetti depressivi e non nell'immediato, ma piuttosto dopo periodi di assunzione regolare.
Quel che non torna sono questi due aspetti:
a) un disturbo d'ansia non si "risolve" con una prescrizione di ansiolitico "al bisogno" ma innanzitutto con una diagnosi che permetta di capire quale cura può essere indicata e a che fine.
b) l'ansia non provoca prostatiti. L'ansia può associarsi a sintomi che possono mimare una prostatite, oppure può creare ossessioni sulla presenza di fastidi in zona perineale, oppure semplicemente lei ha una prostatite e l'ansia indipendentemente. Ma se ha una prostatite deve curarla come tale. Quindi la prostatite "psicosomatica" non ha senso.
Faccia inquadrare la sua situazione da uno specialista o dal medico curante se si sente in grado, tenendo presente che le terapie per i disturbi dell'umore e i disturbi d'ansia non si basano su ansiolitici.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Il mio medico curante mi ha detto che si trattava di una prostatite dovuta al nervoso (non mi ricordo il termine esatto). Ovviamente io non essendo un medico ho fatto ciò che ha detto, ho anche curato la prostatite facendo accertamenti, con supposte e compresse. E in piu il mio medico mi ha consigliato queste gocce per il mio stato ansioso. Ho consultato uno psicologo online (so che non è sufficiente ma ho voluto provare comunque) ed ha attribuito questo mio stato che ora è migliorato lievemente, per una routine quotidiana fatta da molte cose che non mi piacciono, stress eccessivo. Sul fatto di EN gocce non sapeva con l'esattezza ma mi ha indicato di andare da uno specialista. Dato che ci potrò andare solo verso le vacanze di natale volevo sapere se ho fatto bene a interrompere l'assunzione di queste EN gocce. La ringrazio per la risposta precedente e le porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
anch'io non ho mai sentito parlare di prostatiti "dovute al nervoso". La terapia con EN ai dosaggi e per il tempo in cui lo ha assunto non causa alterazioni dell'umore. L'ijnterruzione che ha effettuato non provoca nessun problema, se non la possibile ricomparsa di sintomi d'ansia. Si rivolga al più presto ad uno specialista per l'inquadramento della situazione.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
La routine fatta di molte cose che non piacciono rientra nella normalità della vita. I disturbi d'ansia possono essere indotti da circostanze, ma si chiamano allora disturbi da stress o disturbi dell'adattamento, la diagnosi deve essere precisa. In ogni caso, la sola terapia con en non può che essere temporanea, quindi nel caso sia posta una diagnosi deve essere utilizzato un altro tipo di terapia farmacologica e/o psicologica.
Pertanto, credo sia meglio consultare uno specialista medico sul problema ansioso.
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