Ansia, ipocondria, esaurimento nervoso

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni. Sto vivendo un forte periodo di stress: a breve mi laureerò e intraprenderò un nuovo percorso di laurea specialistica in un'altra città. Da quando ho memoria soffro di una forma di ansia ed ipocondria che mi porta spesso ad una preoccupazione esagerata per qualsiasi segnale il mio corpo senta, senso che si è amplificato sempre più in seguito alla separazione profondamente conflittuale dei miei genitori. All'incirca un anno fa, sono stata in cura con una psichiatra, che mi aveva prescritto la sertralina, 1 al giorno fino a data da destinarsi. Per negligenza, sia mia, che ero spesso impegnata con l'università lontana dal mio paese; che della dottoressa, che non vedevo molto attenta e interessata alla mia situazione, ho terminato la psicoterapia e i farmaci. Successivamente, dopo un'ulteriore crisi d'ansia ho deciso di mia spontanea volontà di ri cominciare a prendere la sertralina, smessa dopo poco, nuovamente.
Ad oggi la situazione non fa altro che peggiorare giorno dopo giorno. mi preoccupo continuamente per la mia salute e per quella di coloro che mi stanno accanto, ad ogni minimo sintomo penso alle malattie più gravi e incurabili esistenti; provo una grande tristezza; paura del futuro; i miei affetti sono sempre più stanchi e stremati di questo mio comportamento e mi sento spesso terribilmente sola e non capita.
Vogliate scusare questo testo, gran parte del quale rappresenta uno sfogo personale, ma mi sto ritrovando ad avere una grande paura di poter impazzire da un momento all'altro, vista anche la mia familiarità con il problema (mia mamma poco tempo fa è stata ricoverata in reparto psichiatria per manie di persecuzione, depersonalizzazione e crisi di nervi molto forte). Dalla lettura di questo mio "quadro clinico", se così può esser chiamato, definireste il mio stato come esaurimento, depressione, crisi d'ansia o cosa? E Nonostante la domanda possa sembrare sciocca, vorrei chiedervi se sia davvero possibile perdere la ragione da un momento all'altro, come è capitato a mia mamma. Grazie per l'attenzione a me rivolta, buona notte.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La diagnosi l'ha già ricevuta quando ha iniziato una terapia specifica per i suoi disturbi.

Se non si curai sintomi possono peggiorare ulteriormente.

Dr. F. S. Ruggiero

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