Assunzione dello stabilizzatore dell'umore

Gentili Dottori vi saluto e vi ringrazio anticipatamente.
Sono un ragazzo di 22 anni che ha sempre sofferto sin dall'adolescenza di fobia sociale, circoscritta però ai luoghi affollati (es. la fermata di un pullman, essere invitato ad un compleanno ect.), anche nel conoscere (a volte) altre persone.Crescendo questa paura che covava sin dall'adolescenza è aumentata, perchè mi rendevo conto che nel socializzare con gli altri ero diverso da loro.Io ritengo in base alle esperienze scolastiche e lavorative di avere dei limiti che di conseguenza mi hanno fatto perdere completamente l'autostima e la sicurezza in me stesso.Attualmente non esco di casa da circa un anno perchè provo una paura "folle".Mi sono rivolto ad uno specialista che mi ha diagnosticato una fobia ossessiva e ha ipotizzato un disturbo dello spettro bipolare in seguito ad un episodio maniacale mai accaduto prima nella mia vita ma anche successivamente.Mi ha prescritto un antidepressivo (cipralex)che avevo già assunto in precedenza perchè mi ero rivolto ad un altro specialista che mi aveva diagnosticato l'ansia ma il farmaco non ha portato benefici ma comunque il 2°specialista me lo ha riconfermato e poi mi ha prescritto il Depakin per un episodio maniacale nato in un ambiente lavorativo particolare molto stressante.In questo ambiente avrei dovuto assumere un ruolo per me molto impegnativo e di notevole responsabilità per l'eta e la poca esperienza che avevo in questo ruolo e secondo me tutto ciò unito alla fobia ossessiva ha fatto nascere questo episodio maniacale mai accaduto nelle tante e diverse esperienze lavorative caratterizzate solo ed esclusivamente dalla paura.E possibile che per un episodio nato in questa circostanza devo assumere lo stabilizzatore dell'umore?

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

lo stabilizzatore dell'umore viene prescritto in presenza di oscillazioni dell'umore e per la presenza di episodi maniacali, anche uno solo.

Ora, lei descrive perfettamente lo stato e l'andamento della sua patologia, pero' parla genericamente di un episodio maniacale senza specificarne i sintomi.

Sarebbe infatti opportuna una descrizione di tale episodio per consentire la risposta alla sua unica domanda, considerando inoltre che la valutazione del collega potrebbe essere giusta.

Puo' cortesemente specificare anche il dosaggio dello stabilizzante dell'umore al quale dovrebbe stare e da quanto tempo lo avrebbe dovuto assumere?

Grazie

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Utente
Utente
I sintomi relativi all'episodio maniacale sono i seguenti:
iperattività, euforia, espansività, pensare in maniera molto rapida, ho anche fatto degli acquisti senza riflettere sull'effettiva utilità.
So benissimo che questi sintomi rientrano perfettamente (anche perchè mi sono documentato)nel disturbo bipolare maniacale e so anche che basta un solo episodio per diagnosticarlo, però non è mai successo prima e anche dopo.Il problema centrale secondo me è la fobia ossessiva che tra l'altro mi hanno diagnosticato.Invece per quanto riguarda il disturbo bipolare lo specialista ha scritto che si potrebbe ipotizzare una coesistenza del disturbo bipolare maniacale.
Ripeto comunque che questo episodio si è verificato in una esperienza lavorativa molto stressante, che avrebbe dovuto portarmi ad un ruolo di notevole responsabilità che io ritenevo eccessivo per l'eta e anche perchè non mi sentivo in grado di svolgere è infatti anche il capo dopo un periodo di stage disse che non andavo bene per questo tipo di lavoro e mi ha licenziato.Nelle altre esperienze lavorative si è verificata solo una forte fobia ossessiva sociale.
Il dosaggio di Depakin è di 600 mg/die.
Lo avrei dovuto assumere da un anno.
Infine ho anche letto che gli stabilizzatori vengono paragonati all'insulina cioè non curano, ma prevengono e controllano le oscillazioni.La cura farmacologica sono disposto a farla ma non riesco ad accettare l'assunzione dello stabilizzatore per controllare e prevenire un oscillazione che non c'è.
La saluto e la ringrazio per la sua disponibilità.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
posto che è perfettamente possibile che coesistano sia un disturbo bipolare che una fobia sociale (così come da lei descritti), è altrettanto possibile che il quadro fobico rientri nello spettro bipolare e che pertanto sia nel suo caso diagnosticabile un solo disturbo con sintomatologia complessa e variegata. Il problema diagnostico è centrale sia dal punto di vista del trattamento che dal punto di vista della prognosi: in tal senso non è vero che gli stabilizzatori non sono curativi, nel senso che è necessario intendersi sul concetto di cura! Se per cura intendiamo la risoluzione e l'assenza di sintomi, gli stabilizzatori SONO curativi del disturbo bipolare. Ora, nel suo caso è necessario un inquadramento anche prognostico per consentire la valutazione di eventuali rischi di recidiva e di altri episodi euforici (ma anche depressivi).
Credo sia pertanto importante discutere con il suo psichiatra il senso della terapia.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
nel caso in cui il quadro fobico rientrasse nello spettro bipolare e quindi può essere diagnosticabile un solo disturbo, mi sembra strano che soffrendo di fobia sociale sin dall'adolescenza si sia verificato un unico episodio maniacale.
Infine volevo aggiungere che a volte capita di essere giudicato in modo positivo da un amico o un collega di lavoro e mi sento benissimo, altre volte magari mi viene fatta una critica che mi fa stare male.Queste critiche o elogi diventano un pò un ossessione,ci penso molto spesso.Questo è l'unico dubbio che ho riguardo ad ulteriori episodi bipolari.Questi episodi possono rientrare nel disturbo bipolare o rientrano nella normalità?
Forse il motivo e che prendo troppo sul serio i giudizi della gente?
Questa è l'unico episodio che se rientrasse nel disturbo bipolare motiverebbe l'assunzione dello stabilizzatore.
Vi saluto e vi ringrazio per le risposte anticipatamente.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
ribadisco che in effetti dalla sua descrizione è possibile ipotizzare la diagnosi di bipolarità (anche in presenza di un solo episodio ipomaniacale). Tuttavia la conoscenza personale e il colloquio clinico sono dirimenti rispetto a qualsiasi ipotesi le possa suggerire lo strumento informatico come internet.
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentili Dottori,
in base a quanto ho detto riguardo questo unico episodio maniacale, il Depakin 200 mg (1 compressa a colazione e cena che mi ha prescritto il 2° specialista) è una dose elevata? e che tipo di effetti collaterali posso avere?quali sono quelli più comuni?
Inoltre voglio ricordare che era associato al cipralex, che avrei dovuto portare ad un dosaggio di 20mg (al giorno) per valutare un eventuale cambio di molecola (era di 15 mg ad die.)
Ho seguito la cura farmacologica del 1° specialista che mi aveva prescritto il cipralex per 6 mesi, ma per avere un ulteriore parere mi sono rivolto ad un 2° specialista (il 1° neuropsichiatra; il 2° psichiatra) che mi ha consigliato di portare la dose di 15 mg che stavo assumendo da circa 45 giorni a 20mg,(perchè non avevo ottenuto nessun miglioramento)per valutare un eventuale cambio di molecola(questo non l'ho fatto e o comunque concluso i 6 mesi di cipralex a 15 mg come mi ha detto il 1° specialista).Avendo concluso il trattamento se decido di riprenderlo e molto probabile che mi prescrivono un farmaco con un altra molecola insieme allo stabilizzatore prescritto.Ho letto che quando si verifica un episodio maniacale può essere pericoloso assumere contemporaneamente allo stabilizzatore un antidepressivo e vero? e se è vero quali sono gli effetti collaterali?
Chiedo scusa per l'insistenza, ma solo rassicurandomi sugli effetti collaterali potrei assumere i farmaci senza aver paura.
Vi saluto e vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

lei sta facendo solo una gran confusione tra i due trattamenti, ovviamente soffrendone le conseguenze.

Il dosaggio di Depakin e' ancora basso pertanto sarebbe opportuna una valutazione.

Il cipralex l'ha sospeso senza indicazione pertanto non ci sono piu' cose da dire.

Riparli con il suo psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
per quanto riguarda la fobia sociale (che è il problema centrale)che mi ha portato a chiudermi in casa ormai da 1 anno e mezzo (non c'è la faccio più ad andare avanti così,stò passando la mia gioventù i miei 20 anni in casa).La mia unica speranza per poter uscire (la paura della gente mi fà uscire con dei comportamenti delle espressioni che non sono da persona normale e addirittura persone estranee mi hanno offeso dandomi dell'handicappato e del pazzo può sembrare assurdo ma è così)sono i farmaci.
Ciò che mi preoccupa e il fatto che io come ho già detto ho assunto il cipralex e non ha fatto assolutamente nulla non ho visto nemmeno un piccolo miglioramento che mi poteva incoraggiare.
Le domande che voglio porre sono le seguenti:
-quando verrà trovata la molecola efficace in che misura potrà ridurre la fobia sociale?
-Non c'è un farmaco più specifico per la fobia sociale? (mi avevano prescritto un antidepressivo)
-Nel momento in cui sospenderò il trattamento farmacologico c'è un rischio di ricaduta?
-questa fobia sociale oltre alla natura psicologica può essere dovuta a delle carenze chimiche nel cervello?
Vi saluto e vi ringrazio anticipatamente per le risposte e auguro a tutti voi un buon anno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

esistono e sono in commercio prodotti specifici per la fobia sociale, secondo le indicazioni AIFA.

Tali farmaci appartengono alla classe degli antidepressivi, qualora la sua diagnosi sia effettivamente quella di fobia sociale.

Pensi a fare almeno un trattamento prescritto per un certo tempo e poi si puo' riparlare di una ricaduta.

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Utente
Utente
Gentili Dottori,
mi sono rivolto al mio psichiatra dopo circa un anno e mi ha riconfermato lo stabilizzatore dell'umore, però non più il depakin ma il gabapentin.Mi ha detto che anche se non avessi parlato dell'episodio maniacale me lo avrebbe comunque prescritto per potenziare l'azione contro l'ansia e la fobia sociale insieme al seroxat.
Chiedo a voi Dottori cosa ne pensate.
Contro l'ansia e la fobia sociale in particolare non basta il seroxat?
Non ho sbalzi d'umore.
Vi saluto e vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

il trattamento con stabilizzante e' un trattamento che serve a stabilizzare l'umore.

IL trattamento previsto ha una buona azione sui sintomi ansiosi mentre meno indicato per i sintomi correlati alla fobia sociale.

Sarebbe invece opportuno un trattamento con un farmaco antidepressivo diverso per il trattamento della fobia sociale.
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
per quale motivo lo psichiatra mi ha prescritto due farmaci che agiscono sull'ansia quando il problema riguarda la paura della gente sia nel momento in cui mi confronto ma anche semplicemente quando faccio una passeggiata e incrocio altre persone.
Per quanto riguarda l'ansia o solo ansia anticipatoria,nel momento in cui esco di casa subentra la paura.
Lo psichiatra mi ha detto che la paura e l'ansia sono la stessa cosa e i farmaci che agiscono sull'ansia vanno bene è così?
Quali sono i farmaci adatti per la fobia sociale?
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

lei continua a chiedere il nome di farmaci che possano avere effetto sulla fobia sociale.
Oltretutto, si chiede come mai le vengano fornite determinate prescrizioni.

Anche se le dessimo il nome, certamente non sono farmaci da utilizzare al bisogno mentre vanno assunti sempre.

Ora, segua le prescrizioni del suo curante e potra' trovare un beneficio.

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