Effetti collaterali entact

Salve,
so che avete già parlato degli effetti collaterali dell'Entact ma spero che qualcuno voglia rispondermi.Tale farmaco mi è stato prescritto inizialmente dal mio medico curante perché era un lungo periodo ormai che mi sentivo angosciata, qualunque problema mi pareva insormontabile, avevo paura di tutto. Il mio medico mi disse di iniziare con 7 gocce fino ad arrivare a 18-20. Mi assicurò che anche la mia cefalea cronica sarebbe migliorata. Ho avuto notevoli problemi di adattamento al farmaco con molti effetti collaterali per cui parlando con una mia amica neurologa mi ha fatto cominciare con 3 gocce e aumentare con gradualità fino a 10 gocce dicendomi che era la dose ottimale. Ora è circa un mese che prendo 10 gocce (dopo circa un mese di adattamento) ma continuo ad avere molti effetti collaterali. Sono sempre stanca, la mattina non riesco ad alzarmi e se dormo troppo mi alzo ancora più stanca. Ho provato anche a prenderle di giorno ma è stato uguale. Ho episodi di tachicardia abbastanza frequenti, sonno disturbato, mi si è accentuato il bruxismo (porto il byte la notte) per cui la mattina la mandibola mi “scrocchia” ed ho un perenne mal di testa latente (i cui episodi tra l’altro sono aumentati). La cosa peggiore è che dimentico le cose, è come se fossi poco lucida. Apparentemente non mi sento molto meglio; lo stato di angoscia è diminuito ma l’umore non è migliorato, mi sento come se avessi tutti i sensi un po’spenti. Il mio medico dice che non è possibile a questo dosaggio avere tali effetti collaterali. Io non volevo prendere un antidepressivo, alla fine mi sono fatta convincere perché la neurologa diceva che ne avevo bisogno ma forse il rifiuto che ne ho lo sta esprimendo il mio fisico. Ora lo vorrei sospendere ma il medico non è d’accordo, mi pare che “stavo meglio quando stavo peggio”, come si suol dire.
Grazie per l’attenzione
A.M.M
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

non comprendo perché sia assurdo che a questa dose abbia effetti collaterali. Sono 10 mg, quindi una dose terapeutica, quindi con possibili effetti. Non mi sembra un problema insormontabile se lei non tollera questo farmaco, ce ne sono diversi altri. Non è questione della paura di prenderlo, questa darebbe sì fastidio (ma non per un rifiuto, per uno stato di allarme) nei primi tempi, ma dopo 1 mese diciamo che sembra mal tollerare la medicina. Questo non significa che magari il corpo non si abitui più piano del previsto, ma non vedo neanche una ragione per escludere di cambiare farmaco.

Cosa importante: va fatta una diagnosi, perché altrimenti andiamo per sintomi, e non è una cosa precisa. Entact serve per certe cose, non per "sintomi" ma per "insiemi di sintomi" che sono indicati esplicitamente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Pacini per la cortese risposta. In effetti io ero contraria perchè mi pareva che i miei sintomi non fossero così gravi da giustificare l'uso di un antidepressivo. L'angoscia e la paura mi impedivano di affrontare con lucidità e il necessario distacco gli eventi gravosi della mia vita in questo periodo ma non mi pareva una cosa proprio patologica. Siccome però una neurologa mi ha detto, da medico, che ne avevo bisogno e che per una volta dovevo affidarmi a qualcuno e farmi aiutare alla fine ho accettato. Però leggendo il foglietto illustrativo e su internet i tanti commenti delle persone che usano Entact mi sono resa conto che i miei sintomi sono niente rispetto a quello che raccontano le persone in cura con tale farmaco. Per questo sarei dell'idea di interrompere e non prendere più niente.
Grazie ancora per l'attenzione.
A.M.M.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
I sintomi non devono essere gravi per giustificare l'uso di un antidepressivo. Possono anche essere lievi.
Il problema è banale: lei ha chiesto aiuto, ha alcuni sintomi, e ha provato un farmaco. Non va bene: ce ne sono altri, mica è strano che una persona si trovi male con uno dei tanti. Nella catena manca la diagnosi, che è un modo per tirare le somme dei vari sintomi e capire di che tipo è il disturbo. Quindi ha fatto bene a curarsi, anche perché se non ci si cura quando si è lievi spesso si deve poi farlo anche con delusione quando si è gravi. E tutto sommato le cure funzionano poi meglio se la gravità non è avanzata.
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