Manie di persecuzione: come comportarsi?

Salve!
Mio padre soffre di manie di persecuzione da più di 10 anni (in seguito ad una serie di disavventure che ci sono capitate!) e rende la vita impossibile a mia madre e alle mie sorelle...
L'abbiamo portato da uno psichiatra e ovviamente gli ha prescritto delle medicine...
Quando le prende sta bene ma...appena si rende conto che sta meglio smette di somministrarle e...inizia di nuovo tutto da capo!
Ultimamente sta rendendo la vita impossibile alle persone che vivono con lui (mia madre e le mie sorelle)e non sappiamo cosa fare!
Sono dieci anni che provo a parlargli ma...non ho mai risolto nulla!
Ogni volta che bisogna andare dal medico è un inferno...un litigio continuo perchè non vuole andare!
Lo psichiatra gli ha stato consigliato di andare in un centro di salute mentale ma...figuriamoci...mi risponde.."Mica sono pazzo io?".
Siamo davvero disperati...poi provo a pensare a mia madre e a mia sorella che tornano a casa stanche morte dopo una giornata di lavoro e lui (che è in pensione!) urla e si inventa cose mai viste...
Per queste manie ultimamente sta litigando anche con delle persone...quindi sta diventando una situazione insostenibile!
Cosa mi suggerite di fare?
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,
la cosa migliore da fare è interessare un Centro di salute mentale della Vostra ASL. I medici dei CSM possono essere chiamati a domicilio del paziente ed inoltre possono somministrare farmaci neurolettici a lunga durata d'azione (in genere è sufficiente una sola iniezione al mese), al fine di stabilizzare pazienti che collaborano poco, come potrebbe essere il caso di Suo padre.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
gentile utente,

l'introduzione di una terapia long-acting puo' essere fatta anche da un medico privato, se suo padre rifiutasse di recarsi presso il centro di salute mentale.
Le visite a domicilio richiedono la caratteristica della intrasportabilita' del paziente o condizioni particolari che vanno valutate di volta in volta.
Inoltre, se ci fossero elementi per una denuncia penale nei confronti di suo padre, le consiglio di intraprendere anche questa strada.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr. Massimo Maria Baldazzi Psichiatra 3
Gentile utente,
suo padre ha bisogno senz'altro di un appropiato trattamento farmacologico,ed insieme adesso di essere seguito settimanalmente da uno psicoterapeuta che fondamentalmente possa rappresentare l'amico e il padre(quindi opterei per un terapeuta di una certa età) di cui suo papà possa fidarsi e confidare le sue paure.
Cordiali saluti.Dr Massimo Baldazzi.

Dr. Massimo Maria Baldazzi

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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
il caso di suo padre richiede sicuramente l'intervento del Centro di Salute Mentale di competenza territoriale in quanto è probabile che sia necessario un accertamento sanitario obbligatorio che solo uno psichiatra della struttura pubblica può eseguire. Per quanto riguarda la terapia concordo con i colleghi circa l'opportunità di utilizzare dei farmaci a lento rilascio: oggi esiste anche un prodotto di ultima generazione molto valido e con pochi effetti collaterali che senz'altro i colleghi del CSM della sua zona conoscono perfettamente.
Cordialità.
Dr. Claudio Lorenzetti

Dr. Claudio Lorenzetti

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Dr.ssa Elisa Schiavi Psichiatra, Psicoterapeuta 3
Concordo con i Colleghi,
un intervento dei Servizi di Salute Mentale (tramite vostra segnalazione) è indispensabile.

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
purtroppo questi casi sono pressochè ingestibili sul piano ambulatoriale. L'intervento del servizio territoriale è perciò indispensabile.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta