Sesso e famiglia

Buongiorno,
vi scrivo perchè da un po' di tempo sto vivendo una situazione particolare in famiglia. Mi è tornato in mente un fatto appartenente al passato e sento il bisogno di fare chiarezza.
Veniamo subito al dunque:è normale che una ragazza (mia sorella),diciamo intorno ai 10-11 anni, si masturbi "sfruttando" la sorellina (io) di circa 8 anni,ignara di ciò che accade?Solo qualche anno dopo,quando ero informata che api e fiori,cicogne e cavoli erano solo storielle...ho realizzato che quel gioco innocente a "marito e moglie" tra sorelle celava dell'altro,dal momento che era mia sorella a proporre il gioco,era lei che conduceva e decideva la durata...Quello che faceva era cercare un contatto fisico,baciarmi (io chiedevo di mettere qualcosa tra le due bocche,tipo un fazzoletto,perchè non mi piaceva il contatto diretto)e poi all'improvviso dopo qualche minuto finiva.Io mi divertivo perchè lei diceva che facevamo finta di essere 2 fidanzati e io,da inguaribile romantica nata,mi lasciavo andare alle mie fantasie e immaginavo il principe azzurro.Ma io non provavo piacere fisico,che invece forse provava lei.Non rcordo se raggiungesse lorgasmo,anche perchè a quell'età non sapevo riconoscerlo.
Se voglio indagare adesso,no è perchè me ne fossi dimenticata ma 1)perchè non volevo dargli troppa importanza e 2)perchè ultimamente son successe delle cose in famiglia.
Mi sono innamorata,ricambiata,di un cugino di 1° grado.Mi sono informata appena ho avvertito che stava accadendo e ho scoperto che non si tratta di incesto e che capita spesso.Ci sono molte coppie di cugii anche sposati e con figli.
Mia sorella mi ha urlato in faccia che faccio schifo,che sono una schifezza di persona e che io e mio cugino siamo malati.
Ora mi chiedo...lei non è malata?Condanna un amore tra cugini e ammette la possibilità di masturbarsi con la sorellina ignara di tutto?
Io ho un rapporto conflittuale con mia sorella.Lei ha un carattere aggressivo e ha fatto sempre disperare e preoccupare i miei genitori col suo carattre e le sue crisi isteriche.Così facendo h sempre ottenuto tutto,mentre io sono sempre stata quella buona e paziente che accondiscendeva a tutto per non farla arrabbiare.
Adesso ho 26 anni e lei continua a dettar legge in casa,ma io non ho più nè l'età,nè la voglia,nè la forza di sopportarlo.
Mi piace molto scrivere e andrei avanti a parlarvi di me,ma ho solo 3000 caratteri a disposizione.
Senza allontanarmi troppo dalla mia prima richiesta,vorrei sapere se si può considerare normale,anzi sano, quello che faceva mia sorella,che tanto giudica e poco ascolta e per nulla cerca di capire cose al di là dei suoi schemi mentali.
Spero rispondiate presto perchè ho voglia di confrontarmi e su questo argomento voglio evitare persone vicine.
Grazie
p.s.Ricordo che una volta mia madre ci sorprese a giocare e disse che non dovevamo farlo...non ricordo quando abbiamo smesso quel gioco e non so se mia madre abbia mai parlato con mia sorella a riguardo.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
è difficle da qui darle una risposta sulla "normalità" o meno di quanto accaduto in passato, anche se in realtà tenga conto che certi giochi tra bambini sono molto frequenti.

Forse adesso non è il momento migliore per cercare di comprendere la natura di comportamenti del passato, proprio perchè Lei e Sua sorella avete problemi contingenti, legati tra l'altro a rapporti relazionali (col cugino).

A questo proposito immagino che Lei stessa si sia fatta delle domande, del tipo "E' giusto?", e se lo sta frequentando ancora le Sue risposte evidentemente si sono attestate attorno al "si".

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. dott.Bulla,
innanzitutto grazie per la Sua risposta.
Lei quindi sposta l'attenzione sul rapporto con mio cugino.E' una storia nata pochi mesi fa e di domande me ne sono fatta tante,di problemi anche e di sensi di colpa altrettanti.Insieme stiamo benissimo,ma le famiglie non l'hanno presa per niente bene.
Ora vorrei chiederLe una cosa."Giusto" in relazione a cosa?Per me?Per la famiglia?Io mi sono già risposta che se la mia famiglia soffre e si spacca (ne hanno fatto una vera tragedia,i miei zii volevano andarsene di casa)allora non sono felice nemmeno io,non voglio costruire la mia felicità sul dispiacere di altre persone.
Anche se adesso mi sta portando solo sofferenza per via del nostro outing,questa storia per me è stata molto perchè dopo anni ho trovato quello di cui avevo bisogno e ho scoperto di non avere i problemi che mi imputava il mio ex fidanzato,una situazione per cui ho sofferto moltissimo.
Ma tornando al mio quesito iniziale,se qualcosa è da ritenersi malato,cosa lo è di più?Un amore tra cugini o i giochi tra sorelle.Se ci legge un tentativo di rivalsa nei confronti di mia sorella non Le do torto,perchè non posso dire che quei giochi mi abbiano creato problemi.Ma adesso,sentendomi giudicata e disprezzata così,a mio parere senza diritto (mi ha messo anche le mani adesso)mi chiedo se non sia il caso di ricordarglielo...
Grazie
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
penso che la domanda "se qualcosa è da ritenersi malato,cosa lo è di più?" non abbia molto senso, perchè non si tratta di una specie di gara tra lei e sua sorella: gli argomenti di cui scrive sono molto seri.

Concordo con il collega riguardo al fatto che a volte può capitare che tra sorelle (così come anche tra amiche) possano verificarsi momenti di forte intimità fisica, senza che questo significhi qualcosa di "cattivo" o in qualche modo perverso. Soprattutto se avviene all'età di cui ci ha scritto lei. Può essere una sorta di esplorazione delle prime forme di sessualità, ancora fortemente infantili e comunque molto distanti da quello che succederà dopo la pubertà.

In ogni caso credo che potrebbe riprendere l'argomento con sua sorella (siete ormai grandi e vaccinate!), quanto meno per condividere i ricordi, e magari soddisfare la sua curiosità di sapere come mai sua sorella avesse così bisogno di contatto con lei, se anche per lei era un gioco.

Non credo però che i due argomenti (i vostri giochi di bambine e il suo rapporto con vostro cugino) vadano messi in attinenza: rischiereste di non riuscire a parlarne perchè fuorviate da altro, mentre forse è importante per lei in questo momento cominciare a mettere a posto quel tassello particolare.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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dopo
Utente
Utente
Egr.Dott.Cacioppo,
Ringrazio anche Lei per il Suo prezioso intervento.
Il tassello a cui fa riferimento è il rapporto con mio cugino o con mia sorella?
La mia domanda su cosa è più malato e cosa meno era riferita implicitamente alle accuse di mia sorella,perchè io non vedo niente di malato nè nei sentimenti che provo per mio cugino (se ci fossimo conosciuti senza sapere di essere cugini?) nè nei giochi infantili di cui sopra.Il mio bisogno di delucidazione in merito a questi ultimi nasce dalla necessità di difendermi dagli attacchi di mia sorella con la quale ho sempre abbassato la testa per evitare le sue esplosioni di collera che hanno sempre fatto soffrire in primis i miei genitori e poi me,che per loro ho accettato molte cose.
Se conferma che non c'è niente di male nei giochi che faceva da bambina,per me è solo un sollievo.Ma vorrei che capisse che allora non c'è niente di male nel provare un sentimento d'amore per mio cugino.Magari questa storia non andrà avanti perchè IO deciderò che non è giusta,ma mia sorella deve smetterla di giudicarmi,di dire che le viene il vomito e che è delusa.
Grazie
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
purtroppo con i pochi elementi a disposizione non è semplice stabilire qui cosa sia "giusto" e cosa sia sbagliato, come le ho già scritto.

Possiamo semmai parlare di cosa sia "importante" per Lei, e a quanto pare è importante sia la relazione con Suo cugino che quella con la sorella.

Queste relazioni sono importanti anche perchè le comportano sofferenza: in caso contrario Lei oggi non proverebbe emozioni negative, ma nemmeno positive.

Adesso però tocca a Lei agire: non può più basarsi su alcune "impressioni" carpite da internet, ora deve passare all'azione.

Questa "azione" può essere chiarirsi con Sua sorella, piuttosto che chiedere un aiuto specialistico per farsi aiutare a "chiarirsi" meglio le idee in generale.

Opterei per la seconda.