Richiesta di adozione internazionale - incontri con s.s.

Buonasera.Sono 1 ragazza sposata da 13,attualmente alle prese con i colloqui con i serv.sociali in quanto io e mio marito abbiamo fatto ric di adoz.internaz.- i colloqui sono molto duri perche gli operatori Giustamente, ti scavano dentro. Oggi pero io e mio marito ci siamo trovati davanti a domande ed affermazioni che sinceramente non ci aspettavamo.La psicologa ci ha chiesto in primis, secondo noi come fa un bambino piccolo a capire che lui ha bisogno dei genitori, nel senso che secondo loro un bambino cresciuto in istituto, come fa a capire di aver bisogno dei genitori se comunque li dentro son tutti senza e visto che comunque ha dei tutor? La seconda domanda che ci ha spiazzato ancor di piu è quella relativa alla consapevolezza del bambino di esser stato abbandonato e la relativa responsabilità, chiedendoci quindi secondo noi di chi fosse la responsabilità di questo abbandono, visto che sovente capita che il bambino attribuisca la responsabilità a se stesso. Noi abbiam risposto che logicamente noi cercheremo di spiegare al bambino che la responsabilità nn è da attribuire a lui ma neanche ad i suoi genitori, perche molteplici possono essere le cause che hanno portato al suo abbandono, da una semplice indigenza ad una piu complicata situazione quale puo essere tossicodipendenza dei genitori, prostituzione, minore che ha subito abusi, ma che anche alla luce di questo, logicamente al bambino non vorremo rivelare tutta la sua storia da subito (se questa fosse cosi cruda) ma cercheremo di spiegare da subito al bambino che la sua mamma lo ha lasciato perche voleva un futuro migliore per lui e che per questo non è da colpevolizzare, e che grazie a lei non abbiamo avuto lui. Questa risposta pero pare non abbia soddisfatto la psicologa,rimandando al prossimo incontro, una nostra piu approfondita risposta, asserendo che il bambino sicuramente vorrà avere una risposta piu precisa e che la responsabilità se non del bambino e se non del genitore, allora di chi è? io non credo che al bambino bisogna dire che la sua madre naturale sia la responsabile del suo abbandono e cosi neanche il bambino. Secondo voi, come devo pormi davanti a questi quesiti? Grazie infinite anticipatamente
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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile ragazza,
in questi casi è sempre bene porsi in maniera corretta e dire ciò che si pensa in modo gentile e pacato. Se avete delle domande, rispetto a ciò che vi chiede la psicologa, non temete di porre i vostri quesiti.
Può essere che voglia mettervi apparentemente in difficoltà per vedere quanto siete motivati a ricevere il bambino, o che non si accontenti di risposte che possono sembrare scontate, ma vuole arrivare a toccarvi profondamente, magari con qualche provocazione per capire davvero come la pensiate.
In bocca al lupo!!!

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
era quello che pensavo anche io. Forse vogliono testare quanto siamo effettivamente motivati. Grazie per il suo consiglio
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Attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

Sa anche lei quanto è difficile in Italia l'adozione quello che sta passando è la norma,per cui non capiamo bene le ragioni della collegha viste le domande che vi fa,cosa per cui ritengo una mia personale opinione.
Sarebbe gradita che la psicologa fosse più chiara con voi,visto che nel tempo di colloqui ne farete tanti spero e vi auguro che tutto vada a buon fine.

In conclusione è giusto che voi riflettete sulle difficoltà che può avere il minore,ma ahimè certe cose sono imprevedibili da gestire forse la collegaha sta valutando le capacità genitoriali e nel fare questo potrà usare anche qualchè TEST ma e bene che ne parliate in modo charo tutti non è da tutti addottare un bambino cosa per cui di certo non li farete del male(...)
Cosa per cui forse è da sottlineare.


Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Concordo pienamente con lei. Infatti ieri continuando i colloqui, ci hanno fatto vari esempi su come rispondere ad eventuali domande che nostro figlio ci farà, asseconda della sua storia. Ma io e mio marito ci chiediamo come si fa ad avere una risposta pronta a tutte le domande, non c'e una RICETTA ADOZIONE, le domande del bambino possono essere svariate ed io non posso prevederle ne tanto meno posso avere una risposta precisa e pronta ad ognuna di esse. Io quello che penso è che una volta avuto il bambino e conosciuta la sua storia, comincerò a "Costruire la sua storia" prevedendo il piu possibile le domande del bambino relativamente ad essa, anche se probabilmente non potro mai prevederle tutte, con l'obiettivo primario di far sentire il bambino Parte di noi. Piu di questo non so, ma pare che loro vogliano una risposta precisa perche il bambino VUOLE RISPOSTE PRECISE, sulla responsabilità. Ci fanno l'esempio sul bambino abbandonato che ha una sorella biologica che vive con sua mamma, ed il bambino chiede "Perche la mia mamma non mi ha tenuto, ed invece a mia sorella si? ma allora non mi vuole bene? Alla mia risposta: spiego al bambino che probabilmente sua mamma ha scelto di darla in adozione perche non aveva abbastanza risorse per sua sorella, figuriamoci per lei, L'assistente sociale ribatte: e la bambina ti dice: perche non hai mandato i soldi a mia mamma per far si che io potessi vivere con lei e mia sorella? e Qui il gelo.........Cosa rispondere. COmunque davvero ci scoppia il cervello e siamo molto demoralizzati, perche abbiamo acquisito la consapevolezza che molto probabilmente questa idoneità non arriverà, anche se siamo consapevoli che se cio servirà a farci maturare ed ad acquisire maggiore consapevolezza, in fondo questo forse sarà un bene.....Chissa. Grazie ancora Dottori
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Attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta

Gentili Utenti


Non c'è ne bisogno di demoralizzarsi cosi tanto le spiego perchè:

-L'assistente sociale non è una psicologa per cui non ha motivo di ritenere dubbi o fare ipotesi,se non sue personali(...) ma su queste questioni personali lei non può attribuire inferenze e giudizi se non oggettivi(...)

-Mi pare di capire che sono molto rigidi voi a quanto pare siete ben disposti ad addottarLo il bambino,cosa per cui conviene anche ai servizi!!!
-Lavorando in cmt per i minori vedo tutti i giorni che meglio del clima familiare/l'amore di una coppia non c'è ne in qusti casi...
-Pensano d'avvero che il bambino stia meglio in istituto?


- Si possono prevedere tante cose ma non tutto poi loro che ci stanno a fare se avrete difficoltà i servizi vi devono seguire altrimenti non sanno fare il loro mestiere.

-Mi creda è una situazione che vedo tutti i santi giorni con i SS (sociali).

- Auguri spero che le cose vadano a buon fine (non siamo mica all'interrogazione di matematica).



Cordialmente