Ipocondria ipnosi

sono un ragazzo di 29 anni, ringrazio anticipatamente i medici che vorranno
fornirmi un loro parere.
il mio problema sorge in eta' infantile, all'eta' di 3 anni ho subito dei traumi molto forti legati alla separazione dei miei genitori,che non e' stata vissuta, diciamo cosi' serenamente, in quanto mio padre in quel periodo sviluppo' forme di
disturbi psicoligici per non accettazione dell'accaduto e per un lungo periodo ha sfogato su di me queste sue manifestazioni, per esempio si presentava al domicilio di mia madre con fucile in mano minacciando di usarlo, oppure in alcuni giorni in cui era piu calmo mi portava per ore ed ore in macchina insultando mia madre nei modi piu disparati, con parole che non sto qui a ripetere, questi rapporti sono andati avanti per molti anni e man mano con lui ho perso i miei rapporti anche se ne avevo pochissimi. tutti questi traumi subiti nella prima infanzia mi hanno portato non pochi problemi uno dei quali è l'ipocondria, che mi ossessiona ormai da anni, non ricordo un periodo abbastanza lungo nel quale io non mi sia recato da un medico per i piu disparati accertamenti, non ultimo, vari accertamenti a livello gastroenterico che dovro' effettuare a breve, seconda cosa uno stato di agitazione, di ansia continua, in qualsiasi cosa io faccia o compia nella mia giornata addirittura poco fa mi e' stata diagnosticata una ipertensione essenziale giovanile dovuta a stress, ho assunto i piu disparati medicinali. una seconda reazione al problema che ho notato ormai da molto tempo è quella di non conservare una memoria a lungo termine dei fatti della vita che mi accadono, per esempio ho pochissimi ricordi della mia infanzia e ogni qualvolta c'e' da ricordare fatti o situazioni recentemente accaduti deve entrare in gioco mia moglie per rinfrescarmi la memoria, io mi sono dato una certa spiegazione a questa cosa, non so quanto sia plausibile,e cioè: dato che il mio cervello è stato "abituato" a rimuovere i fatti che mi sono accaduti fin dall'infanzia, diciamo che adesso non è abitutato a farlo neanche per le cose belle e quindi è come se non avesse proprio la capacità di assorbire i ricordi...ditemi voi se può essere una spiegazione...ho provato anche ad avvicinarmi alla psicoterapia ma con scarsi risultati, ho assunto anche degli antidepressivi quali cipralex...ma ora interrotti purtroppo per quanto riguarda l'ansia non posso prendere medicinali ansiolitici per motivi di lavoro... volevo appunto avere un parere sul percorso piu' opportuno da seguire, secondo voi potrei migliorare la mia situazione sottoponendomi a dei cicli di ipnositerapia? cio' mi e' stato scaturito anche dal fatto che sto per avere un figlio e vorrei evitare di proiettare le mie paure, ansie, fobie, manie che dir si voglia su di un anima innocente e poi perche tutto ciò mi sta portando ad un notevole esborso economico per effettuare visite talvolte inutili.grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

che tipo di psicoterapia ha fatto in passato?

Perchè dice che non ha avuto successo? Cosa è successo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
non le so dire che tipo di psicoterapia fosse e se abbia un nome in particolare, o forse non mi sono trovato bene con lo specialista che avevo di fronte, vorrei pero' poter riuscire a trovare un tipo di psicoterapia mirata per il mio problema se c'e'...lei che ne pensa dell'ipnosi, stavo pensando anche al training autogeno...la ringrazio cmq per la celere risposta, buona serata
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Gentile utente l'ipnosi non ha nulla di elettivo rispetto ad altri orientamenti psicoterapici. Il più delle volte si ricorre, più che a questa tecnica, al mito che la contorna con l'idea che possa eliminare un problema in modo passivo senza alcuna partecipazione del paziente. un mito alimentato soprattutto dal cinema.
ansia e ipocondria sono perfettamente affrontabili con terapie focalizzate quali quella comportamentale e/o strategica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Premetto che la buona relazione terapeutica è fondamentale per il successo di una psicoterapia. Come con qualunque professionista è importante che ci sia fiducia e rispetto.
Lei ha riferito di aver subito maltrattamenti da bambino e che ora pensa siano derivati da quelle esperienze traumatiche il suo disagio.

L'evento traumatico determina effettivamente un problema con la memoria, nel senso però che il ricordo viene dissociato in quanto di difficile lettura per un bimbo e di difficile elaborazione (cioè un bimbo non si sa spiegare come mai le figure che biologicamente devono dare cura e protezione possano diventare "aggressori" o peggio il papà contro la mamma, ecc...son tutte cose che spaventano un bambino).
In tal senso io Le suggerirei un trattamento cognitivo-comportamentale perchè è quello che conosco meglio.
Il training autogeno è utile per i disturbi d'ansia, in quanto il soggetto apprende a rilassarsi in prossimità di stimoli ansiogeni (io lo utilizzo nella formazione con gli sportivi, nella preparazione di una gara).
il suo problema è degno di ben altra attenzione.
In questa sede potrà trattare anche il problema dell'ipocondria.

Saluti,
[#5]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23 51

Gentile Utente,

Occorre un percorso psicoterapeutico.

Ricordo che Freud stesso abbandonò l'ipnosi, a torto o a ragione non saprei dirle, per aver scoperto che gli avvenimenti vissuti dal paziente li poteva conoscere con il metodo delle associazioni libere. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Ma l'ipnosi è stata quasi decapitata. E' vero che sono sorte delle Associazioni che la insegnano e la raccomandano. E forse non hanno torto. Però io mi sono sottoposto a sedute ipnotiche da un medico, abbastanza conosciuto, che non è riuscito ad ipnotizzarmi.
E poi il metodo di terapizzare un soggetto che accusa i sintomi e l'angoscia che lei sperimenta e prova, indica la via per una psicoterapia tra tutte quelle attualmente più conosciute, ben condotta dal terapeuta e ben seguita dal paziente.

Con molti auguri e saluti cordiali

Dott. Antonio Vita
62019 - Recanati (Mc)
antonio.vita@psicovita.it
sito web: www.psicovita.it



[#6]
Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
L'ipnosi è un metodo, uno strumento o una forma di terapia che fa parte del bagaglio formativo dello psicoterapeuta (non di tutti dato che esistono molte formazioni in psicoterapia).
Sarebbe interessante capire come mai ritiene che l'ipnosi o il training autogeno la possano aiutare.

Alcuni si affacciano a questi metodi pensando che guariranno senza troppa fatica o senza soffrire molto, altri ritengono che sia un metodo estremamente rapido ed efficace. Di fatti l'ipnosi come il training autogeno di per sé non garantiscono nulla del genere. Devono invece essere utilizzati all'interno di un setting terapeutico a discrezione del terapeuta che segue il caso. In un contesto del genere può essere efficace, non di per se stessa ma perchè inserita in un contesto psicoterapico.

La situazione che lei porta merita attenzione psicoterapeutica, per cui credo che farebbe bene a rivolgersi ad un terapeuta. Il mio consiglio è di non sceglierlo in quanto ipnotista o meno ma in base al grado di fiducia che ripone in questa persona. La fiducia, il trovarsi bene con un terapeuta, è senz'altro un fattore importante per la riuscita della psicoterapia.

Un Caro Saluto e congratulazioni per il lieto evento
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
stimatissimi medici, intanto ringrazio sentitamente per l'interesse mostrato e la celerita' e chiarezza nelle risposte, rispondendo al quesito del dott giusti, ritengo, forse con ignoranza, che essendo io affetto da disturbi di memoria, riesco a ricordare solo eventi sporadici e offuscati, potrei trovare nell'ipnosi un modo per ricordare i fatti accaduti e quindi far raffiorare dal mio inconscio cio' che e' stato represso per anni in modo poi da poterne discutere con lo psicoterapeuta, ma non so se cio' avvenga, lo chiedo gentilmente a voi.

Per quanto riguarda il riporre fiducia in un medico piuttosto che un altro io ne avrei molta voglia ma sinceramente nn ne conosco nessuno in particolare e nessuno mi e' stato consigliato da parenti, amici etc. quindi nn saprei proprio come fare, dovrei provare, ma provare comporta anche un esborso di denaro non indifferente e sinceramente in questo momento nn ne ho la possibilita', dovrei trovare qualche struttura pubblica che mi assista, chi me ne consiglia una o piu di una a roma?

grazie a tutti
[#8]
Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Per quanto riguarda il primo quesito, il recupero dei ricordi non necessariamente avviene tramite ipnosi. I ricordi "rimossi" sono tali per questioni affettive ed è bene che emergano quando la persona è pronta a ricordare. Tenendo sempre presente che i ricordi che riemergono non sono una verità storica, ma rispecchiano il modo in cui si è vissuta un'esperienza. Le due cose possono coincidere come no.

Per quanto riguarda la seconda domanda credo che può rivolgersi sia ad una struttura pubblica, dove richiedere un servizio di psicoterapia con il solo pagamento del ticket. Per la scelta di un professionista privato io in genere raccomando una strada che in effetti comporta un costo. Per scegliere qualcuno in cui si ripone fiducia è necessario a mio parere effettuare almeno 2 o 3 visite di conoscenza con rpofessionisti diversi, dopodiché scegliere e proseguire con uno soltanto. Questo comporta un costo.
[#9]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
gentile utente, per la sua scelta dell'orientamento terapeutico, forse, questa lettura potrà esserle utile.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

saluti

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto