Apprendimento, difficoltà nella lettura di ''cose'' matematiche

Buongiorno, vorrei porvi una domanda spiegando preò prima la mia situazione:
sono un ragazzo di 24 anni e frequento l'università, sono iscritto a una materia scientifica e sono indietro con lo studio.
Volevo però focalizzare l'attenzione su alcuni problemi che ho con la matematica perchè è proprio dallo studio di questa materia che sto pensando che forse c'è anche qualcos'altro che non funziona(anche se ovviamente è sollo una mia ipotesi).
Nella mia facoltà NON è richiesto sapere benissimo la matematica, nel senso che quello che noi studiamo è inferiore a analisi 1, insomma è una matematica di base.

La mia istruzione in matematica di per sè non è buona, ma ora che frequento l'uni studio in modo costante questa materia e ho cercato di riparare le mie lacune pregresse di matematica frequentando per 2 mesi un corso a pagamento e un'altro corso di 2 settimane gratris oltre a quello che offre l'università.
Aggiungo anche che io ogni giorno faccio qualche esercizio di matematica on-line in un sito apposito proprio per tenerla sempre ripassata, e lo faccio anche con piacere dato che ci sono persone disponibili a correggere(sempre on line)gli esercizi.

Comunque questo esame non riesco a superarlo, ma ATTENZIONE ora per favore:
gli errori sono di 2 tipi: 1 di metodo/concetto,2 di distrazione/lettura.

Se è un errore di concetto, è un erroe mio, vuol dire non sapere eseguire un esercizio e questo è un conto.
Quello che invece volevo mettere in risalto sono gli errori di distrazione:a volte eseguo l'esercizio giusto, ma sbaglio magari aleggere i risultati e do un'interpretazoine diversa all'esercizio, per esempio in esercizi come ''le condizioni di esistenza''chiamati anche ''domini'' cèsolo da osservare ungrafico e scrivere i risultati.....ecco io sbaglio aleggere. Oppure sbaglio anche le matrici che sono solo dei meccanismi, i numeri non tornano perchè leggo male qualcosa e finisco per fare sempre questi errori nonostante mi eserciti da un sacco di tempo. Non potrebbe essere un problema diciamo piu mentale che aritmetico?
Vi ringrazio anticipatamente delle risp
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Difficile dirlo senza poterla valutare di persona, se sospetta un problema dovrebbe chiedere un consulto specialistico.

La matematica è una materia difficile per tante persone e se non ci si è portati naturalmente può essere necessario molto esercizio per padroneggiarla.

Si tratta di un problema che ha riscontrato solo in lei o anche in altri suoi compagni di corso?

cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, non è facile dire se ci sono problematiche dietro le sue difficoltà
in linea generale (e non è detto che valga anche per lei, visto che noi non la conosciamo), l'ansia spesso può dare difficoltà di attenzione e concentrazione...e la matematica, di per sè, è una materia abbastanza ansiogena.
ci tenga informati e la saluto con cordialità.

Dr. Luigi Gileno

[#3]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Ha notato se tende ad invertire cifre o lettere simili (6/9; b/d..), se ha difficoltà a ricordare le tabelline, se fa fatica a leggere ad alta volce?
Queste sono caratteristiche dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (Dislessia, disortografia, discalculia).

Solitamente questo disturbo viene notato fin dall'inizio della scuola elementare, quando è utile effettuare la diagnosi. Da adulti le diifficoltà vengono in parte spontaneamente compensate.

Per approfondire si può rivolgere ad uno psicologo esperto nei Disturbi dell'Apprendimento.

Saluti.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Per rispondere alla Dr Cattelan, le dico che non ho difficoltà a leggere parole o lettere, nemmeno a alta voce e non inverto i numeri, mentre alla domanda rivolta dal Dr Santonocito rispondo che queste difficoltà mi sembra di averle solo io, tanto è vero che quando compio questi errori, spesso chi è presente mi rispiega tutto da capo come se non avessi capito niente, in realtà anch'io dopo aveer visto l'errore, mi chiedo come mai l'abbia fatto per l'ennesima volta pur sapendo il metodo.
é difficile spiegare come mai succede, perchè comunque le cose che sbaglio maggiormente sono quegli esercizi chiamati ''condizioni di esistenza'' ''domiini'', ''insiemi di definizione''...(tutti questi nomi indicano il medesimo esercizio), insomma si tratta di guardare con i propri occhi la sovrapposizione di 3 o 4 linee e dire da questa osservazione che risultati prendere. Cioè i calcoli di questo tipo di esercizio li eseguo giusti ma sbaglio a guardare quelle cavolo di linee, quindi mi porto a dietro dei numeri sbagliati, e per questo motivo sbaglio tutto.
Volevo poi rispondere al Dr Gileno per quanto concerne l'argomento ansia: le prime volte che ho provato inutilmente a dare quel tipo di esame, l'ansia era davvero molto alta, tanto è vero, che una volta in classe mentre facevo il compito mi sudavano le mani e mi arrivava un tic nervoso al collo che a dire il vero spesso riuscivo a controllare ma qualche volta invece ''scattava il collo'', quindi diciamo che non sempre controllavo.Comunque sia quest'ansia al giorno d'oggi mi puo venire per altre situazioni, ma ultimamente quando vado a sostenere questo esame sono tranquillo perchè purtroppo mi sono abituato a darlo e quindi non ho piu quell'ansia che prima avevo e che potrebbe essere motivo di errore. Volevo poi chiedervi un'altra cosa:dato che per me sarebbe impossibile rivolgermi a qualche specialista per questi motivi apparentemente assurdi, conoscete qualche libro di psicologia che mi permetta attraverso degli esercizi di correggere questo tipo di errori o che migliori la concentrazione?Io da qualche mese ho preso un certo ''gusto'' a studiare le mnemotecniche, e ho comprato il libro di Golfera(anche se tutt'ora la sua serietà è dubbia in quanto è stato smascherato da striscia la notizia), volevo chiedervi a voi esperti che cosa pensate di questi tipi di metodo?
Mi scuso per la lunghezza della lettera.
Grazie
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Scusate ancora, volevo soltanto aggiungere una piccola osservazione:questo tipo d'esame come gia avevo detto non è neanche al livello di analisi 1, cioè è una matematica di base che si fa al primo anno di università, e che spesso riprende argomenti già noti dalla quinta liceo scientifico. Io non ho fatto il liceo e per questo motivo ho seguito dei corsi per conto mio, in modo da colmare le lacune, comunque sia volevo solo ribadire il fatto che non ci vuole Einstein per passare un esame del genere.
Ovviamnte non sono mai andato molto bene in matematica, pero è anche vero che dopo mesi di corso a pagamento e soprattutto dopo quasi un anno che faccio esercizi tendenzialmente tutti i giorni, questo esame anche una scrivania potrebbe passarlo. Tanto è vero che
2 miei compagni di classe piu di un anno fa sono andati a sostenere l'esame dopo aver fumato sostanze stupefacenti come la gangia e hanno passato l'esame con 20!quindi la mia situazione è praticamente assurda.
Cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Gentile utente,
la sua situazione più che assurda mi sembra molto particolare, nel senso che lei descrive un disturbo specifico, che però non è possibile trattare on line.

Poichè questa situazione sta diventando molto pesante per lei, non esiti a rivolgersi ad uno specialista che la aiuti a mettere a fuoco il suo problema (le consiglio uno psicologo con formazione in neuropsicologia).

Se c'è un ostacolo che ci impedisce la realizzazione, per quanto assurdo ci possa sembrare, vale la pena di affrontarlo. Lei lo ha già fatto rivolgendosi a uno specialista on line, ora lo faccia di nuovo ma di persona.

Saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregia Dr Paola Cattelen, buongiorno, volevo dirle che sarebbe un problema andare da uno psicologo specialista per questo tipo di cose, anche perchè se ci fosse veramente un problema da parte mia, queste (se ho ben capito) non sono cose che si risolvono all'istante, quindi dovrei chiedere un contributo da parte dei miei genitori dato che non sono autonomo sotto il profilo finanziario. Potrebbe anche succedere che non si risolve niente e che mi senta dire: ''ritirati dagli studi che tanto non ce la fai,''.Ovviamente me lo sono gia sentito dire da altre persone che non avevano la minima voglia di ascoltare.
Quindi non so che dirle, cioè è possibile che non ci sia un modo per risolvere da solo questa cosa? Dico per assurdo, qualche libro ad esempio di quelli che vendono sulle ''mappe mentali'' o qualche cosa d'altro non sevirebbe a niente?Non so piu che pensare sinceraamente, perchè continuo a fare errori di distrazione che potrebbero benissimo essere evitati.
Cordiali saluti
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
prima bisogna capire da cosa dipendano le sue difficoltà per poi sapere come risolverle.

Occorre quindi una valutazione specialistica, che come può comprendere, on line non è possibile fare.

Per questo le è stato consigliato un consulto specialistico in presenza e per quanto concerne i costi si può rivolgere al servizio pubblico presso la sua Asl di appartenenza.

Cordialmente



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Quindi non so che dirle, cioè è possibile che non ci sia un modo per risolvere da solo questa cosa?
>>>

Questa è l'intenzione della maggior parte delle persone che ci scrivono. Purtroppo, però, si tratta spesso di un'illusione.

Leggi qui (con occhio ironico) per farti un'idea:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=109

E qui con occhio più serio:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=272

Cordiali saluti
[#10]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Esattamente come le ha detto la collega, se non si rivolge ad uno specialista non saprà quali sono "queste cose" e neanche come risolverle o, eventualmente, quali libri consultare.
Non le servirà preoccuparsi per qualcosa che non conosce, mentre con l'aiuto di un professionista potrà intraprendere la strada più utile.

Se vorrà rivolgersi ad uno psicologo, lui ascolterà quello che lei avrà da dire senza spazientirsi e non le dirà di rinunciare, ma la aiuterà a utilizzare le sue risorse al meglio.

Non pensa che i suoi genitori saranno disponiblili a contribuire nell'aiutarla a superare uno scoglio che per lei è diventato insormontabile nella sua carriera universitaria?

Saluti.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buonasera, ho letto i messaggi a cui portavano i link del Dr Santonocito, praticamente prendo atto che questi problemi diciamo di ''distrazione'' (sempre se di distrazione si tratta), non li posso risolvere io. Leggendo poi la risposta della Dr.ssa Paola Cattelan mi è venuto in mente che dello psicologo avrei veramente bisogno soprattuttto quando ha nominato i miei genitori(i cui rapporti sono diventati problematici al massimo).
Lo psicologo della Asl comunque non penso sia proprio uno specialista sui disturbi dell'apprendimento, però magari per qualcosa sarebbe utile. Scusate se vi disturbo ancora scrivendo qui ma il fatto è che cè questo gran casino che è successo con i miei genitori di cui posso parlare solo come anonimo su internet perchè se no non so che fare.
Mi rivolgo ora alla Dr.ssa Cattelan che ni ha chiesto appunto de i miei avrebbero voglia di contribuire per aiutarmi anche negli studi...ecco la risposta è no, perchè per loro sono un povero scemo, ma non sotto il profilo scolastico ma un po per tutto. Io per studiare sto provando a cercare lavoro nei supermercati, come uno di quelli che va a mettere a posto gli scaffali, e in negozi e ho gia distribuito un bel po di curriculum. Purtroppo pero non mi ha ancora chiamato nessuno.Se trovassi un lavoro potrei pagarmi un po l'università dato che i miei continuano a dirmi che costo troppo. Poi spesso mi dicono che quelli della mia età sono tutti piu avanti di me e mi paragonano anche fisicamente a loro quasi per farmi sentire inferiore, dicendo che sono magro mentre tutti i giovani che hanno la mia età che lavorano con lui, sono tutti meglio perchè hanno una vita sociale migliore, vanno in palestra, e come atteggiamento sn piu maturi. Mentre io sono un povero pirla e magro. Mio padre mi fa anche le imitazioni(non ironiche,ma offendendomi allo stesso tempo) muovendosi per la stanza in malomodo come se non stessi in piedi, anche se sinceramente sono magro ma non zoppo. Ho scritto queste cose perchè proprio oggi mi hanno gridato a dietro, insomma ogni volta è semopre cosi...che io costo troppo alla fine è vero, ma ad esempio ora che sto cercando lavoro mi dicono:''sisi, va a lavorare vedi poi che negrieri che ti trovi, cavoli tuoi''. é un pochino scoraggiante questa dichiarazione....va be per ora la smetto qui, volevo chiedere se potessi scrivere ancora qui qualche volta giusto per sentire qualche parere, dato che i miei non sembrano essere dei grandi saggi da seguire.
grazie
cordiali saluti
[#12]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Nel piccolo del lavoro che abbiamo svolto insieme, lei ha già allargato il campo della sua osservazione ad altri fattori, oltre al non riuscire ad eseguire i domini matematici: è indietro con lo studio, si sta impegnando in una ricerca di lavoro che si presenta frustrante, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori che sembrano svalutarla e non sostenerla.

Questo mi fa pensare che sì, potrebbe essere molto utile per lei potersi confrontare con uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti.