Omosessualità anomala

Buona sera,
Il problema di cui intendo parlarvi riguarda la mia omosessualità con cui ho un rapporto un po' particolare. Mi spiego meglio. Allo stato attuale mi sento attratto da altri uomini, da un punto di vista fisico. Adoro il sesso orale, mi spaventa un po' quello anale (sono passivo e vergine, quindi credo sia normale). Fin qui niente di problematico, ma in realtà il primo problema c'è: nei confronti degli uomini non riesco a provare alcun tipo di sentimento. Cosa contraria accade nei confronti delle donne. Mi sono innamorato più volte, ma sempre con lo stesso problema: nessun tipo di attrazione sessuale. E questo è il primo problema, ma non è tutto.
Ho scoperto il mondo del sesso, a prescindere dall'orientamento, intorno ai 13 anni con la mia prima pratica di autoerotismo (masturbazione). Fino a 14-15 anni, però, le fantasie, definiamole così, che accompagnavano i miei "momenti" erano piuttosto strane. Avevo visto un film in cui un ragazzo si trasformava in un cane ed io, chissà perchè, collegavo la mia pratica di autoerotismo alla possibilità di una "trasformazione" che mi eccitava molto.
Man mano la cosa ha subito un'evoluzione. Dalla trasformazione in animale, sono passato alla trasformazione in uomo. Fantasticavo sulla possibilità di trasformarmi nei miei compagni di classe, a prescindere dalla loro bellezza, mediante l'autoerotismo, ma non solo. In un primo momento ho sviluppato come una "mania" per cui, dopo l'autoerotismo, dovevo necessariamente "indossare" le scarpe dell'amico-soggetto della fantasia, come se esse determinassero la trasformazione. A tratti mi sembrava di essere cleptomane. Poi lo è stato il fumare, poi il radermi i peli, poi il bere. Fortunatamente l'evoluzione, parliamo dei 14-15 anni, è stata veloce tanto da non farmi diventare un alcolizzato o altro. L'evoluzione è terminata in ciò che un po' mi accomuna al mondo omosessuale: a potermi fare trasformare è il sesso con un altro uomo o meglio, scusatemi la volgarità ma devo necessariamente scriverlo, il sesso orale con un altro uomo: la trasformazione può avvenire bevendo il liquido spermatico dell'altro uomo. Da due anni la mia "evoluzione" è ferma a questo punto. La mia attrazione nei confronti di altri uomini, dunque, è ferma sempre nel quadro di una possibile trasformazione e non di un certo "amore". Il tutto coincide col fatto che gli uomini in questione hanno caratteristiche che io non ho (es. hanno la barba, sono più virili, sono più muscolosi di me).
Terzo ed ultimo problema è che, in connessione con questa fantasia, pratico con eccessiva intensità (almeno credo) l'autoerotismo (dalle 2 alle 5 volte al giorno). Col tempo, però, faccio difficoltà a trovare foto o altro che mi soddisfi e perdo ore ed ore sia alla ricerca di materiale che alla ricerca di persone da incontrare.
Le mie esperienze sessuali, ad oggi, sono limitate al sesso orale. Vorrei riuscire a capire di più. Vi ringrazio anticipatamente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, se la Sua richiesta è quella di "capire di più", allora la via maestra è un percorso psicoterapico, dove potrà meglio comprendere se stesso.

Lei ha delle perplessità in merito a ciò che ci ha scritto?
Vuole riformulare la Sua richiesta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
La mia incertezza riguarda ciò che sono. La mia richiesta è: alla luce di ciò che ho scritto, posso definirmi un omosessuale o un eterosessuale? Un omosessuale normale o uno anormale? Mi rivolgo a questo sito anche perchè per il momento non ho la possibilità di seguire un certo percorso con un medico, giacchè dipendo economicamente dai miei genitori (ho 19 anni) e loro non sanno di tutto questo. Non posso dirglielo anche perchè hanno problemi di salute per cui un ulteriore motivo di stress sarebbe da evitare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il percorso che porta alla costruzione dell'identità, anche identità sessuale, non è lineare e scontato.
Non è possibile qui fornire le risposte alle domande che Lei fa per ovvie ragioni ("posso definirmi un omosessuale o un eterosessuale? Un omosessuale normale o uno anormale?")

Chi sarebbe un omosessuale anormale?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Mi scusi, ma credo di essere stato abbastanza chiaro. Secondo lei è normale che una fantasia erotica sia impostata su una trasformazione e non su altro? Non voglio avere qui la risoluzione del problema, ma almeno qualche elemento, qualche consiglio. Altrimenti non vedo quale sia l'utilità di questo sito se ci si limita a rimandare ad un dottore (questo è chiaro).
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, infatti sto cercando di capire cosa voglia dire l'espressione che Lei ha usato, cioè "omosessuale anormale".

Cosa non Le è chiaro della mia precedente replica?

Se ho bisogno di fare delle domande in più è per capire meglio ciò che ci stiamo dicendo.

Mi sto spiegando?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Glielo ho scritto. Secondo me un omosessuale normale prova attrazione nei confronti di altri uomini e le sue "fantasie" giocano su quelli che sono gli elementi comuni del sesso tra uomini. Nel mio caso, invece, tali elementi sono presenti (e non sempre) in quanto strumentali ad una trasformazione (impossibile nella realtà).
Talvolta, addirittura, nell'incontrare altri uomini (l'ho fatto per capire) provo disgusto per il sesso in sè.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bisognerebbe comprendere in quali circostanze accade, con chi accade, quanto spesso.

Lei ha anche detto che si è innamorato di donne.
Allora bisognerebbe capire che succede o cosa intende quando dice di provare attrazione per gli uomini.
E' attrazione o è altro?

Interessante è anche il dubbio che ha in mente: se omosessuale o eterosessuale.

Poi ci sono le sue credenze: "Secondo me un omosessuale normale prova attrazione nei confronti di altri uomini e le sue "fantasie" giocano su quelli che sono gli elementi comuni del sesso tra uomini"

Queste trasformazioni: vorrebbe diventare qualcun altro per essere qualcun altro (più virile, con la barba, ecc...)?

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dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Sì, ho provato sentimenti molto profondi nei confronti di alcune donne ma che si sono scontrati col fatto di non essere fisicamente attratto da loro.
Allo stesso tempo, contemporaneamente, mi è capitato molte volte di provare attrazione fisica nei confronti di uomini che diventavano irrimediabilmente soggetti delle mie fantasie.
Le trasformazioni: mi attraggono uomini in cui, ex post, è possibile individuare caratteristiche che non ho. Cerco di essere più chiaro, vedo un uomo che mi attrae, che mi piace. Il passaggio successivo, specie se non è possibile una certa conoscenza, è quello di fantasticare, durante l'autoerotismo, di trasformarmi in lui. Elementi comuni a tutti è quello di avere una o più caratteristiche che spesso ammetto o rimpiango di non avere. L'essere muscoloso, l'avere una barba. Molte volte vedo anche una certa "influenza" nelle mie scelte proprio in linea con questa voglia di rendere reali le trasformazioni che immagino durante l'autoerotismo. Ad esempio: vedo un uomo con capelli cortissimi e barbetta della stessa lunghezza? Prima o poi finisco con l'imitare il taglio dei capelli e la barba. Nel momento in cui poi mi scontro con la realtà dei fatti (ovvero che anche a parità di capelli o barba non sono come il ragazzo in questione), allora mi oriento verso altro. Finisco, quindi, con il variare i miei gusti tra tipi di ragazzi diversi. In un momento mi piacerà quello rude e muscoloso, in un altro mi piacerà quello elegante e fine. A questo "interesse" corrisponderà sempre una serie di fantasie ed una serie di azioni per assomigliare ai ragazzi/uomini in questione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
leggendo attentamente la sua richiesta, mi sembra celare altro rispetto alle perplessità circa l'orientamento sessuale.
Le fantasie , associate agli indispensabili rituali, sia ideici, che comportamentali, fanno trasparire un disagio che va oltre le dinamiche dell'orientamento sessuale.
Valuti l'ipotesi di consultare uno specialista de visu, ne trarrà grande giovamento e charezza in termini emozionali, di personalità e di comportamento sessuale.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Quando Lei parla di "trasformazioni" in realtà si sta riferendo a pensieri prima e comportamenti di imitazione poi verso modelli che Lei ha in mente e che Le piacciono.

Durante l'adolescenza o la tarda adolescenza il corpo è centrale nel costruire la propria identità.

I Suoi dubbi mi sembrano più derivare dalla non-accettazione di sè e del Suo aspetto fisico e quindi dal confronto con altri (es voler essere più muscoloso).

E anche dal voler avere conferma del Suo orientamento sessuale.

Tutto questo Le crea confusione in merito?
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Sì, dr Randone, si tratta proprio di veri e propri rituali.
Ho già valutato di consultare uno specialista, ma purtroppo non sono economicamente dipendente e peso già molto sul budget dei miei genitori per i miei studi. Per il momento vorrei, col vostro ausilio, cominciare ad inquadrare la situazione, ma do per scontato di recarmi in futuro da uno specialista (immagino che non sia mai troppo tardi... spero).

Effettivamente non mi piace molto il mio aspetto fisico, dr Pileci. Ho sempre avvertito un certo disagio per il fatto di non avere un fisico non tonico, ecc...

Che abbia scarsa autostima di me stesso, ne sono consapevole, ma non mi sembra di esagerare. Di sicuro non credo di essere il peggiore ventenne che sia mai esistito, ma riesco anche ad individuare qualche caratteristica, magari non "fisica", che mi rende diverso e magari migliore rispetto agli altri.

Quanto all'orientamento sessuale, poi, la mia consapevolezza è quella di cui accennavo già sopra. Provo attrazione fisica nei confronti di uomini, ma non sentimenti, mentre provo sentimenti ma non attrazione fisica nei confronti di una donna. La sensazione è quella di essere un "ibrido". Non sono gay, ma non sono nemmeno etero o bisessuale. Dunque cosa sono? E il dubbio nasce dalla certezza che sentimenti e attrazione dovrebbero essere uniti sotto la bellezza dell'amore.

In queste ultime settimane, poi, questa incertezza sta determinando il trionfo di istinti contrapposti: in alcuni momenti ho la voglia irrefrenabile di dichiararmi omosessuale al mondo intero (come se l'informazione fosse necessariamente interessante), ma nel momento immediatamente successivo mi pento, considerando soprattutto il fatto che non sono gay, non riuscendo a provare sentimenti nei confronti degli uomini e provando addirittura un certo disgusto nell'avere rapporti con loro.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Può sempre rivolgersi ad una struttura pubblica, con modalità gratuite, ma de visu.
Ci faccia sapere
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Davvero? Di che genere di strutture si tratta (non credo l'ASL) e nel caso, a quale specialista dovrei rivolgermi?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

l'ambivalenza che Lei descrive nella Sua rplica n. 11 mi fa pensare che, considerati molti aspetti tra cui anche la Sua età, ci sarebbe bisogno di capire meglio di cosa può trattarsi.

Se ho capito bene c'è l'attrazione per gli uomini, ma non i sentimenti: è verosimile pensare che Lei possa guardare un uomo e il suo aspetto fisico (paragonandolo col Suo) e provare ammirazione confondendolo con l'attrazione? Cioè non c'è nulla di male a pensare che un altro uomo abbia un bel fisico.

Se le cose stanno in questo modo si è generata una bella confusione che La fa un po' patire.

Inoltre io approfondirei di più le tematiche relative alla Sua autostima, accanto a quelle sessuali.

Quanto alle strutture pubbliche dipende da regione a regione, ma parliamo di ASL. Qui per esempio si accede pagando un ticket e si ha la possibilità di effettuare colloqui con lo psicologo.

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
qui trova i riferimenti per chiedere un colloquio con lo psicologo del consultorio familiare:

http://www.aslfg.it/index.php?option=com_content&task=category&sectionid=6&id=57&Itemid=161

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
grazie mille, credo che mi rivolgerò agli psicologi della mia provincia o, eventualmente, a Roma dove vivo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, se lo crede ci tenga aggiornati.

Saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Saluti, lieti di esserle sati utili
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dopo
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Grazie mille per il vostro aiuto, vi terrò aggiornati!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
in questo caso può utilizzare questo link

http://www.lazio.cgil.it/romaest/pages/consultori%20Roma.htm