Sogni a contenuto omosessuale

Buongiorno, ho seguito per circa tre anni una psicoanalisi con un terapeuta, poi deceduto. Quattro mesi fa ho ripreso la terapia con uno psicoanalista junghiano. nell'ultima seduta ho riportato due sogni. In uno compariva un ballerino omosessuale che mi irrideva dicendomi che "non ero autonomo", ed io rispondevo che, come io rispettavo la sua arte, lui doveva rispettarmi. Nell'altro la scena era di un film di Fantozzi in cui un collega di Fantozzi mi accarezzava. Io gli chiedevo: sei omosessuale? Lui rispondeva di sì. Io, a mia volta, rispondevo: io non lo sono. E lui: ok, non ti disturberò più. L'analista disse che avevo contattato la mia omosessualità, e da quel punto in avanti, ho avuto l'impressione che l'analista mi considerasse un omosessuale represso. Disse che avevo contattato la mia "anima" e che per ora non vi era nessuna connotazione genitale. dopo la seduta, una forte angoscia si è impadronita di me ed ora sono tre giorni che mi chiedo: sono un omosessuale represso? Ho 39 anni e a livello cosciente ho sempre desiderato donne. Le mie difficoltà con le donne derivano dal fatto che temo di essere da loro controllato e reso meno libero. Questa notte ho fatto un altro sogno a carattere omosessuale, in cui avveniva una masturbazione con uno sconosciuto più giovane. Io masturbavo lui e poi offrivo il mio pene che era come staccato dal mio corpo. Nel sogno, consideravo: ecco, ho provato, ma non mi piace. Attualmente ho un rapporto da due mesi con una ragazza di 13 anni più giovane di me e lei mi ha parlato una volta di aver baciato una donna, ma di non aver mai desiderato un rapporto completo, affettivo con lei. Sono molto angosciato, mi chiedo: è possibile che per 39 anni io sia stato un omosessuale
senza saperlo? Così represso da non essermi mai masturbato, nè di aver avuto la tentazione di farlo, guardando film pornografici gay, nel chiuso di casa mia? Per contro, a livello cosciente io penso di essere una persona virilmente immatura e questo si riflette nelle mie scelte lavorative, nella mia indecisione, nel fatto che non sia riuscito a conseguire una laurea, e questo mi porta a cercare nell'analista una figura che mi sostenga, che mi dica cosa fare, che si interessi a me. Ho sempre avvertito, e tuttora avverto, la mancanza di un padre. Non ho mai avuto un dialogo con mio padre, per lunghi anni, pur vivendo allora nella casa dei genitori, non ci rivolgevamo la parola. Qualche anno fa, nel corso di un forte attacco di panico, l'istinto fu di correre da mio padre ed essere calmato da lui, riprendere il dialogo, cosa che peraltro, in seguito, ho fatto. Ora, con l'angoscia scatenata da questi sogni, che è fortissima, mi chiedo: che cosa posso fare? Giro per strada fissando l'attenzione sugli uomini e chiedendomi: ma davvero ti piacerebbe un rapporto sessuale con questo? Che cosa provi esattamente? Cerco proprio di fissare innaturalmente l'attenzione e cercare di percepire cosa provo.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può leggere quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

per capire come, mettendosi a cercare conferme che smentiscano di essere gay, si possa in realtà alimentare la paura di esserlo.

Se lei è una persona insicura, potrebbe essere che la sua insicurezza si stia manifestando come ansia, ossia il dubbio di essere omosessuale.

In altre parole il problema sarebbe che lei sente paura, non l'oggetto della paura.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
" a livello cosciente io penso di essere una persona virilmente immatura e questo si riflette nelle mie scelte lavorative, nella mia indecisione, nel fatto che non sia riuscito a conseguire una laurea, e questo mi porta a cercare nell'analista una figura che mi sostenga, che mi dica cosa fare, che si interessi a me. Ho sempre avvertito, e tuttora avverto, la mancanza di un padre. Non ho mai avuto un dialogo con mio padre, per lunghi anni, pur vivendo allora nella casa dei genitori, non ci rivolgevamo la parola."

Gentile utente, da ciò che scrive sembra che in questo momento stia andando a ripescare nella sua storia personale e nel suo presente delle "prove" della sua presunta omosessualità e questo tentativo sembra non faccia altro che alimentare la sua ansia e la sua preoccupazione.

"Giro per strada fissando l'attenzione sugli uomini e chiedendomi: ma davvero ti piacerebbe un rapporto sessuale con questo? Che cosa provi esattamente? Cerco proprio di fissare innaturalmente l'attenzione e cercare di percepire cosa provo"

Sembra quasi alla ricerca ossessiva di evidenze a favore di una possibilità o dell'altra, o meglio, il suo desiderio più grande è quello di escludere una delle due possibilità.

Io proverei a suggerirle di riflettere con il suo analista sul cosa succederebbe se anche scoprisse che è omosessuale.Cosa significherebbe questo per lei? Come si sentirebbe e cosa penserebbe di sè stesso?

un caro saluto e in bocca al lupo

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, l'effetto di un intervento terapeutico deve essere appunto "terapeutico"

quando lei scrive:

(..)dopo la seduta, una forte angoscia si è impadronita di me ed ora sono tre giorni che mi chiedo: sono un omosessuale represso?(..) da quel punto in avanti, ho avuto l'impressione che l'analista mi considerasse un omosessuale represso(..). Ora, con l'angoscia scatenata da questi sogni, che è fortissima(..)

gli effetti benefici dell'intervento dove sono? e quale progetto terapeutico ci sarebbe per uscire da questa situazione che sembra creatasi grazie a certe interpretazioni?
una omosessualità repressa per 40anni che ha solo una espressione sintomatica in qualche sogno? io tenderei a dubitarne!!

le consiglierei alcune letture sugli effetti negativi di certe interpretazioni che non hanno alcun vero fondamento.
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1143.2