Crisi d'amore Primaverili di una collega!

Gentilissimo dottore,
purtroppo dopo la mia prima storia d'amore finita male (il mio lui di allora mi lasciò il giorno del mio compleanno a metà aprile) ogni volta che intraprendo una relazione e questa è più o meno seria, il mio interesse verso il partner decade nel periodo che va da inizio marzo a inizio maggio. Soffro durante questo periodo, di una insofferenza tale nei confronti del mio compagno che mi ha portato, ormai più di una volta, a chiudere la storia oppure il più delle volte a fare in modo di farmi lasciare. Ma com'è possibile?
Di solito le mie storie cominciano nel periodo estivo e il mio interesse raggiunge picchi altissimi durante tutti i mesi invernali, così da convincermi che la persona che mi sta accanto è quella giusta. Quindi lo presento alla mia famiglia, lui mi presenta la sua, tutto "rose e fiori" e poi appena arriva marzo ecco che finisce tutto.Mi sono stancata di non poter più vivere tranquillamente un rapporto di coppia. Non le chiedo di darmi la soluzione al mio problema, ma solamente uno spunto da dove poter cominciare a lavorare su me stessa.
La ringrazio
M.T.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
"Quindi lo presento alla mia famiglia, lui mi presenta la sua, tutto "rose e fiori" e poi appena arriva marzo ecco che finisce tutto"

Gentile ragazza,
più che cercare di capire come mai il suo interesse per le persone che le stanno accanto o che le sono state accanto decade in un preciso periodo dell'anno io proverei a riflettere sul perchè decade.
Cosa succede a un certo punto della storia?Lei cosa prova?cosa pensa della persona con cui sta?Come mai, secondo lei, quasi all'improvviso perde interesse?Lei parla di insofferenza, esattamente in cosa consiste?

un saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Beh..ad un certo punto mi domando <<ma se non fosse lui l'uomo giusto per me?>> comincio a trovare difetti in tutto quello che fa e che dice, nonostante senta dentro di me di volergli molto bene, non sento la necessità di chiamarlo, di sentirlo, di fare l'amore con lui... la mia relazione perde punti e non vedo l'ora di liberarmene! penso perfino a come chiudere la relazione il più velocemente possibile perchè mi carico di un'ansia talmente grande da non riuscire nemmeno a lavorare!
[#3]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
"Beh..ad un certo punto mi domando <<ma se non fosse lui l'uomo giusto per me?>> comincio a trovare difetti in tutto quello che fa e che dice, nonostante senta dentro di me di volergli molto bene"

Quindi, se capisco bene, il dubbio che lui possa non essere l'uomo giusto per lei la mette in un ansia tale che lei non vede l'ora di liberarsi di lui e dunque liberarsi anche dell'ansia, è così?
Ma questo dubbio che la persona che ha accanto possa non essere "quella giusta" su cosa è basato se, come ci scrive, lei sente di volere molto bene alla persona in questione?

L'impressione è che le possa essere utile riflettere proprio su questo, ovvero sul come mai, proprio all'improvviso, pur avvertendo di provare affetto e calore nei confronti della persona con cui sta, lei comincia a sentirsi agitata al pensiero che quella possa non essere la persona per lei e su quanto questo dubbio quasi ossessivo la porti ad allontanarsi sebbene una parte di lei, sembra di capire, non voglia.

Ha mai pensato di condividere queste riflessioni con uno psicologo?

Un caro saluto e in bocca al lupo


[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dovrei seriamente prendere in considerazione l'idea di fare un po' di sedute con uno psicologo...
La ringrazio per la gentile risposta e per avermi dato del materiale su cui riflettere.
Purtroppo un'altra storia si sta per concludere...sto cercando però di affrontare il problema ansia e di provare a capire.

Ancora grazie
Saluti e CREPI IL LUPO!!!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signorina,
dal suo scrivere sembra proprio esserci la ripetizione di un copione, ma non temporale, ma comportamentale e credo del sentire.
La domanda da farsi è non quando inizia a scemare il sentimneto, ma perchè.
Sembra che lei non riesca atransitare dalla bellissima ed iniziale fase dell'innamoramento, alla fase secondaria ed indispensabile, dell'amore.
Per amore si intende la fase adulta del coinvolgimneto, che va ben oltre l'aspetto ormonale.
Una consulenza psicologica, credo sia utile a fare chiareza sul suo sentire e volere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13
Gentile signorina preoccupata,
leggendo attentamente il suo scritto iniziale ritengo che ci siano tutti gli elementi per poter rendersi conto di che cosa mai sia successo. Le dico subito che il suo appare un caso da manuale e che qualsiasi psicologo o psicoterapeuta preparato riuscirebbe ad aiutarla. Mi consenta un blando suggerimento utilizzando ciò che lei racconta a proposito di ciò che le accade. Questi i punti salienti. La sua prima storia d'amore finisce male proprio il giorno del suo compleanno a metà Aprile. In pratica il suo primo ragazzo la lascia e l'abbandona provocandole una ferita sentimentale di non poco conto. Siamo in presenza di un vero e proprio trauma che si farà sentire tutte le volte che lei inizierà una nuova relazione. Mi consenta di segnalarle che tutte le considerazioni relative al "sarà il ragazzo giusto ? " et similia vanno annoverate nel materiale di contorno, se così posso dire, nel senso che il potere assoluto nella gestione di questa situazione non andrebbe ricercato in questioni di superficie, che pure rivestono la loro importanza, ma nella impetuosa necessità di "vendicarsi" di colui che le ha fatto tanto male lasciandola sola. Le rammento che questi intrecci n ormalmente "lavorano" al di sotto della coscienza. Mi spiego. Ciò che lei avverte nella realtà cosciente è interrompere la sua nuova relazione non in una data qualsiasi ma più o meno nella ricorrenza del suo compleanno. Una data importante. che segnerà l'inizio delle sue peripezie. A farla breve, è probabile che inconsciamente lei utilizzi la legge del "taglione", di provocare al suo partner lo stesso male che ha ricevuto lei. Una sorta di vendetta, insomma che puntualmente si rinnova quando si avvicina la data del suo compleanno. Naturalmente a tutto ciò può affiancarsi il "lasciare" il partner prima che sia lui a lasciarla nel timore di ricevere ancora male.
Le ho solo accennato quello che in una diversa sede assieme allo specialista da lei individuato dovrebbe di norma succedere. La fine dei suoi tormenti e l'inizio della vera felicità. Le raccomando di trovare un bravo e competente psicologo o psicoterapeuta per non perdere altro tempo. Dimenticavo di chiarirle che non è necessario per questa operazione rintracciare il suo primo ragazzo dal momento che ciò che sarà necessario si riferisce con tutti coloro che simbolicamente lo rappresentano.

Cordialità

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia