Senso di ansia, forse depressione, dca

Buonasera a tutte/i, ringrazio gia da ora tutti gli specialisti che mi risponderanno.
Ho 31 anni, una vita un po movimentata, nel senso che sono figlia di genitori separati, a 17 anni ho subito una violenza e da quando avevo 8 anni soffro di DCA, prima bulimia, ora bed.
Ho sempre cercato di essere forte, di andare avanti nella vita studiando e lavorando. Ho sempre avuto risultati ottimi grazie al mio impegno. Ma e' da quando sono fidanzata con il mio convivente, circa 6 anni, che ho perso la mia autostima. L'anno scorso, a causa della malattia di mia nonna, l'alzheimer, e della perdita del lavoro, ho iniziato ad avere forti crisi di pianto, difficolta ad alzarmi dal letto, praticamente impossibilita ad uscire di casa e vedere delle persone. Ho anche avuto degli scatti di ira molto forti, mai avuti prima: ho tirato degli oggetti a terra, gridato contro il mio fidanzato, etc... Il rapporto che ho con lui e' molto complicato, purtroppo ha dei comportamenti insoliti. E' capace di lamentarsi di qualsiasi cosa, e' sempre insoddisfatto delle altre persone, me compresa, ha un ego gigantesca, beato lui, ma questo molto spesso causa sofferenza sia a me, che ai suoi familiari, che ai suoi amici. Ho parlato con lui di questi suoi problemi di comportamento, ma non gli da peso e non vuole farsi aiutare. L'anno scorso abbiamo acquistato una casa insieme. Poco prima di farlo, gli ho parlato del mio sogno di avere dei figli in futuro, e lui, dapprima scettico, si rivelo abbastanza convinto che in futuro ne avremo avuti. Pochi mesi fa, a casa acquistata, mi ha rivelato che non vorra mai dei figli, men che meno sposarsi, dicendo che non si ricorda assolutamente di quello che mi aveva detto l anno prima. Io mi vergogno anche solo a parlargliene, se lo faccio alza la voce, sbuffa, e' molto insofferente.
L'altro ieri ho purtroppo dovuto porre fine a un importante progetto di lavoro, andato male. Il mio ragazzo ha pensato bene di uscire, non e' mai stato con me. Ma, se glielo faccio notare, anche
con dolcezza, si altera, dice che sono io a maltrattarlo, che mi vede spenta e non mi sopporta.
Continua a dirmi che mi ama, ma dalle sue azioni io percepisco il contrario.
So benissimo che la soluzione migliore per entrambi e' separarci, anche considerando che lui non vuole figli e io invece spero di averne.
Purtroppo questo malessere mi porta a delle grandi a buffate, peggiorate moltissimo da quando ho saputo con certezza che non vuole creare una famiglia.
Ho una paura tremenda di lasciarlo pero, mi sento molto debole, non ho una famiglia che potrebbe aiutarmi emotivamente, mi sento molto sola. Spesso mi viene in mente di ucidermi, ho chiamato uno psichiatra ma con l unico obiettivo di farmi prescrivere dei sonniferi. Dentro di me sento come due forse diverse, la me che vuole farla finita, che non ne puo piu della vita, e la me che ricorda come ero e quanta forza avevo.come posso ritrovare questa forza?l avro perduta per sempre? Grazie di cuore.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
I DCA indicano la presenza di un'area di grande fragilita' nella propria psiche.
Problematiche legate al rapporto con la propria femminilita' e con tutto il mondo relazionale.
Quello che Lei riferiscei si colloca nell'area di tali disagi: il rapporto con il fidanzato nel quale lei non si sente riconosciuta e valorizzata ma che teme di troncare, l'importanza esistenziale che da all'avere figli.
A Roma e dintorni esistono dei Centri specializzat per i disturbi DCA che attraverso equipe formate di psicologi, psichiatri, nutrizionisti, endocrinologi si occupano di riequilibrare i soggetti che presentano tali patologie.
Penso che Lei dovrebbe prendere in considerazione questa possibilita' senza cercare di tamponare con sonniferi che lascerebbero inalterato il suo disturbo di base.
Ci tenga informati e sia fiduciosa!
I migliori saluti.i

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
Gentile utente,
Lei scrive:

<<Dentro di me sento come due forse diverse, la me che vuole farla finita, che non ne puo piu della vita, e la me che ricorda come ero e quanta forza avevo.come posso ritrovare questa forza?>>


tutti noi abbiamo diversi "aspetti" o "sfaccettature di Sè" che a volte si ritrovano in contrasto, sembrano "opposte", dando vita dentro di noi a un conflitto... spesso non ne siamo immediatamente consapevoli e avvertiamo solo un disagio. Lei descrive bene due aspetti di sè, di cui è pienamente consapevole e, voglio sottolineare, la capacità di essere consapevoli dei propri stati interiori non è cosa di poco conto. Questa è una sua buona risorsa.
Sarebbe importante accogliere l'aspetto di sofferenza, di fragilità che in questo momento sta vivendo, potenziando allo stesso tempo quello della "forza"...di sicuro una psicoterapia può esserle utile ad integrare questi due aspetti e uscire dal disagio, non esiti ad iniziarla.

un saluto cordiale

Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
www.comunitalaquiete.blogspot.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa Esposito e grazie Dottoressa Cervi, siete state molto cortesi nel volermi rispondere. Ho un DCA, e' vero, ma non do un'importanza esistenziale esagerata all'avere figli, voglio solo crearmi una famiglia. Non capisco perche abbia pensato una cosa simile dalle mie parole e non credo sia sbagliato a 31 anni desiderare un figlio.
Conoscete de i centri per DCA a roma ma gratuiti? Grazie infinite, davvero.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Scusate per gli errori di scrittura! Grazie ancora a chi vorra' rispondermi.
Dottoressa Esposito, volevo anche specificare che prima di acquistare casa, mi sentivo valorizzata e amata dal mio fidanzato. E' tutto cambiato da quandoi ho dei problemi, a lavoro, e poi interiori. Non mi e' mai stato vicino, anzi a volte diventa anche aggressivo quando sto male. Voglio lasciarlo ma non trovo la forza, e' solo questo il mio problema! Non penso che la femminilita centri qualcosa, con tutto il rispetto. Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

potrà trovare interessante anche questo articolo per i DCA:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Questa struttura e' speicializzata.
E' una clinica privata ma puo' informarsi se esistano delle convenzioni per questo reparto:
ITALIAN HOSPITAL GROUP S.P.A.
(SPA)
VIA TIBURTINA VALERIA 188
00012 - GUIDONIA MONTECELIO (RM)

Tel. 0774354477
www.italianhospitalgroup.it

I migliori saluti
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Dr.ssa Silvia Rotondi Psicologo, Psicoterapeuta 117 6
Gentile ragazza,
La morte di sua nonna deve essere stato un evento doloroso per lei, chi le e' stao vicino?
Chi era sua nonna per lei ? Che rapporto intercorreva tra di voi?
Lei ha scritto che ha subito violenza e anche questa credo che sia una ferita ancora aperta in lei, con chi ha avuto il coraggio e la forza di parlarne ?
Inoltre da come descrive sembra che la persona che stia con lei le abbia promesso delle cose e non appena comprata la casa, abbia invece avuto un comportamento del tutto diverso negando ogni responsabilità, immagino la rabbia che deve provare lei per tutti gli eventi della sua vita e per questo uomo da cui deve sentirsi presa in giro e truffata!
La rabbia e' il piu' potente dei sentimenti credo, può rivoltarsi contro di noi e ci facciamo del male, può rivoltarsi contro gli altri da cui abbiamo subito ferite e gli facciamo del male, ma c' e' la possibilità di trasformare la rabbia in forza per un cambiamento quello che lei sta cercando di fare trovando in coraggio di lasciare il suo compagno e' questa la sua forza !

Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692

[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazia a tutti i medici che mi hanno risposto, il link inviato sui DCA e' molto utile e scritto in modo molto chiaro, ringrazio di cuore la dottoressa che l'ha inviato.

Rispondo alla dottoressa Rotondi, che ringrazio per il suo interessamento.
Mia nonna mi ha cresciuta, mia madre ha dei problemi mentali abbastanza importanti. Il fatto che mia nonna non mi riconosca piu, mi devasta. Non posso piu parlarle perche il suo alzheimer e' ormai in stato avanzato, le abito distante, quindi non posso neanche essere presente come vorrei. A volte, vista la situazione disastrosa creata da mia madre, vorrei quasi che mia nonna morisse e questo mi da un senso di colpa molto grande.
Della violenza ne parlai con una psicologa 10 anni fa circa, ma non mi fu di grande aiuto. Ne ho anche parlato con il mio attuale fidanzato, anche se non credo abbia capito, sessualmente ho sempre avuto molte pressioni da lui, non mi sono mai sentita ne al sicuro ne desiderosa di farlo.
Appena trasferita circa 7 anni fa, i miei problemi alimentari sembravano spariti ed ho perso in modo sano circa 35 chili ( seguita da nutrizionista, allenandomi...).
Stavo bene finche non ho trovato questo ragazzo con cui sto ora, che tiene in modo quasi esagerato alla forma esteriore delle persone e che mi ha spinta a dimagrire ancora di piu, anche se io, per come ero fino a un mese fa, mi piacevo. Ho perso altri 10 chili l anno scorso, ma alternando abbuffate e digiuni totali e per diversi gior ni.
Ora ho ripreso questi 10 chili e ho molta paura di finire di nuovo nell' obesita, per questo voglio curarmi. Non sono particolarmente fissata con l'aspetto esteriore, la mia paura e' piu un fatto di salute. Ho etto moltissimo sui problemi alimentari e so qualieffetti ci sono a livello fisico. Voglio riprendermi da questo momento, risvegliar,i. Ma ne sono anche terrorizzata. Molto spesso preferisco dormire che pensare, non ricordo nemmeno l'ultima volta che mi sono messa a fantasticare sul mio futuro. Grazie ancora a tutti gli specialisti, siete stati davvero gentilissimi nel olermi rispondere. Se qualcuno potesse farmi altri nomi di centri per il mio disturbo, gliene sarei molto grata. Scusate ancora per eventuali errori di scrittura, ma la mia tastiera ha qualche problema.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
credo che sia necessaria una presa in carico a 360° che le consenta di affrontare il disturbo dell'alimentazione contestualizzandolo all'interno delle sua storia e delle esperienze significative che ha vissuto ma non ancora metabolizzato.
Le allego le informazioni relative alle strutture pubbliche a Roma:



POLICLINICO UMBERTO I

http://www.chiediloqui.it/strutture/azienda-policlinico-umberto-i-uoc-di-psichiatria-e-disturbi-del-comportamento-alimentare/






ASL ROMA D
Gli sportelli sono attivi:

lunedì 15:00 – 18:00 (dr.ssa F. Corica 339.3646777) presso lo studio di Medicina Generalista in via L. Mantegazza n. 75 giovedì ore 15:00 – 18:00 (dr.ssa R. Alvarez 339.8748464) venerdì ore 15:00 – 18:00 (dr.ssa S. Minervini 340.5067122, dr. A. Pagliardini 340.0575439) presso il Consultorio di via Colautti 30.
ASL ROMA E
http://www.asl-rme.it/index.php?p=157


ROMA - ASL RM/E - DISTRETTO XVIII - UOSD DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE L’Unità Operativa Semplice Dipartimentale – Disturbi del Comportamento Alimentare (UOSD DCA) è stata istituita il 1 marzo 2008 ed è articolata su due Poli Ambulatoriali.
La struttura opera all’interno di una rete di collaborazione con altri servizi dedicati al trattamento dei DCA sia su scala regionale che nazionale. La UOSD DCA fa parte dei cinque centri italiani coinvolti nella Ricerca Nazionale del Ministero della Salute e del Ministro della Gioventù “Buone pratiche per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare”.

La UOSD DCA è dedicata alla diagnosi e al trattamento di anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo dell’alimentazione incontrollata e disturbo dell’alimentazione non altrimenti specificato.
L’approccio al trattamento è di tipo multi-professionale e garantito da operatori di diverse specializzazioni (psichiatra, internista, psicologo, dietista, educatore professionale, infermiere professionale).
UOSD Disturbi del Comportamento Alimentare
Polo Ambulatoriale 1
Via Domenico Silveri 8 – 10
Tel. /Fax 06/39388325
Orario: Lunedì - venerdì dalle 8.30 alle 17.30; sabato dalle 8.30 alle 14.30.

ASl ROMA G
http://www.aslromag.info/web/index.php?option=com_content&view=article&id=934&Itemid=706

UOC Disturbi del Comportamento Alimentare
ASL RM/C - Distretto XII
Via San Nemesio, 21, Roma, Italia

LAZIO

TIPOLOGIA:
Ambulatorio
Pubblico
PROBLEMI TRATTATI:
Corpo e Alimentazione
TELEFONO: 0651005512

RESPONSABILE: VITO SALVEMINI

ORARI AMBULATORIO:
lunedi: 08:00 - 18:00
martedi: 08:00 - 18:00
mercoledi: 08:00 - 18:00
giovedi: 08:00 - 18:00
venerdi: 08:00 - 18:00
sabato: 08:00 - 14:00
domenica: chiuso
ORARI TELEFONICI:
lunedi: 08:00 - 18:00
martedi: 08:00 - 18:00
mercoledi: 08:00 - 18:00
giovedi: 08:00 - 18:00
venerdi: 08:00 - 18:00
sabato: 08:00 - 14:00
domenica: chiuso
E-Mail: disturbi.alimentazione@aslrmc.it

Fonte: http://www.disturbialimentarionline.it/

Sito Web: www.aslrmc.it

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa Camplone, domani, lunedi, chiamero'. Grazie ancora.
[#11]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Grazie a Lei, se avesse ulteriori difficoltà ci scriva pure.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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