Coprofilia

Da qualche giorno ho un problema con il mio compagno che mi assilla.
La nostra vita sessuale è sempre stata soddisfacente,mai monotona e ci siamo sempre confessati le nostre voglie,anche abbastanza particolari.
Improvvisamente il mio fidanzato mi dice che ha iniziato a pensare a certe pratiche che rientrano nella coprofilia.
Mi ha chiesto di defecare dinanzi a lui e di farmi toccare l'ano dopo averlo fatto.
Per quanto mi riguarda,trovo queste pratiche per nulla eccitanti, mentalmente mi ci accosto con abbastanza disgusto e personalmente ci trovo del patologico.
Ho cercato comunque di mitigare il mio stupore e sdegno ed ho semplicemente detto che non mi piacciono e non mi va di fare nulla del genere.
Adesso tuttavia il pensiero che lui sia "fissato" o che possa avere delle "insoddisfazioni" mi assilla e sinceramente sono molto dispiaciuta che in lui siano nate certe necessità così lontane dalle mie.
Che devo fare?Si può "convivere" con una situazione del genere?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

è comprensibile che una simile richiesta, alla quale lei non intende accondiscendere, le crei un certo turbamento.

Guardando però il lato positivo della situazione è importante che il suo ragazzo si senta così a suo agio con lei da rivelarle anche questi desideri sicuramente piuttosto insoliti.

Ha capito se è qualcosa che vorrebbe fare da sempre o se è un'idea che gli è venuta di recente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Che devo fare?>>

Sicuramente niente di più di quanto le va di fare.
Il fatto che tra voi ci sia così tanta confidenza da portare il suo ragazzo a parlarle liberamente di una fantasia così particolare, non significa che Lei debba essere accondiscendente rispetto a questo suo desiderio, anche son il rischio che lui resti insoddisfatto.
Una regola fondamentale e imprescindibile della sessualità è che ciò che si fa insieme deve essere voluto da entrambi (anche se magari in misura diversa).
Se per questo la vostra relazione dovesse risentirne, starà a Lei trarre le debite conclusioni.


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
dopo
Utente
Utente
Da quel che ha detto è una "passione" recente, tutto è nato dalla nostra passione condivisa per il sesso anale.
Solo che per me il sesso anale è una questione di stimoli sensazioni e zone erogene. Lui invece quando ne parla pensa sempre alle funzioni evacuative alle quali io per esempio non penso mai!Anzi cerco sempre per igiene di essere pulita o di pulirmi subito dopo.
Da qui dunque le sue richieste,certe volte penso sia quasi un atteggiamento infantile nei confronti della cacca (dono e condivisione) ma queste conclusioni le lascio a chi è più competente.
Il mio disagio nasce dal non sapere come rapportarmi a questi suoi bisogni (che poi diventeranno insoddisfazioni?) e la paura che possano spingersi fino a diventare patologici.
Mentalmente non sono serena con una persona del genere.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
L'interesse per le funzioni corporee come l'evacuazione nasce nella prima infanzia e le feci assumono inconsciamente il valore di qualcosa che il bambino produce e "dona" ai genitori.
Molto spesso ciò che nei primi anni di vita genera un certo tipo di interesse e/o soddisfazione (come il seno della mamma) nell'età adulta assume connotazioni sessuali e riveste quindi un ruolo diverso.

In questo senso è possibile che il suo compagno abbia (ri)scoperto per motivi che non possiamo ipotizzare il proprio interesse infantile per l'evacuazione, vivendolo oggi come fonte di eccitazione sessuale.

Di per sè dal punto di vista clinico non si tratta di un'attrazione patologica, ma lo potrebbe essere se diventasse il suo pensiero prevalente se non esclusivo quanto a pratiche sessuali.

Dal punto di vista psicodinamco rappresenta invece, come detto, un interesse regressivo che in lei che ne è spettatrice può generare non solo stupore, ma anche seri dubbi circa il suo desiderio di continuare la relazione con questo ragazzo che ora percepisce come patologico e/o infantile.

Da quanto state assieme?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Stiamo insieme da un anno e qualche mese e questi discorsi sono nati negli ultimi due mesi.
La mia unica paura è che queste pulsioni se non soddisfatte possano sfociare in qualcosa come una mania o un interesse più forte che prima ho definito patologico.
Ho cercato di trattenere il mio stupore e a dire la verità disgusto per paura di turbare il nostro equilibrio,spero soltanto che siano voglie passeggere e che possano risolversi da sole.
Grazie per gli utili consigli e spunti di riflessione!
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ne avete quindi parlato solo una volta?
Il discorso si è fermato lì o lui ha iniziato a insistere?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ne abbiamo parlato più di una volta,in modo graduale.Il discorso sembrava chiuso con un mio no e invece ha continuato a fare delle allusioni e quindi è ancora al centro delle nostre discussioni.
Le richieste da soft si sono fatte più pesanti ma mai a sfociare nella coprofagia.
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La coprofagia nel bambino è un disturbo piuttosto serio, e lo stesso si può dire della sua comparsa in età adulta.
Ha fondati motivi per pensare che potrebbe avere questo comportamento?
Se così fosse parleremmo di una situazione clinicamente rilevante e lei dovrebbe riscontrare in lui anche una serie di gravi disturbi che mi sembra di capire non presenti (la coprofagia è presente in soggetti affetti da psicosi o demenza).

Al di là dell'insistenza che sta manifestando state avendo una vita sessuale regolare come in precedenza, o sono sorti problemi?
[#9]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile utente,
premesso che la sessualità richiama in se, come già anticipato dai colleghi, aspetti molto infantili però d'altro canto vi è sempre un limite posto in essere dai due partner. Quindi mi pare di capire che il limite che lei ha posto è più netto di quello del suo compagno.
La funzione del limite, infatti, permette al desiderio di circolare in modo abbastanza equilibrato, senza eccedere nel godimento assoluto, sregolato, che comporterebbe una quota di dispiacere invece che provocare un piacere ai partner coinvolti.
Interessante ai fini della comprensione sarebbe capire da quali richieste è partito il suo compagno (se sono venute da lui le prime richieste) e man mano come si è arrivati all'ultima in questione.
La saluto cordialmente,
Antonio Raia
www.psicoanalisinapoli.it
www.psicologibenevento.it
3298029784

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
ogni pratica erotica diventa attuabile, se fa parte del patrimonio esperenziale di entrambi i partner, se uno dei due non gradisce, si transita nel territorio delle perversioni, dette parafilie.

Quindi lei, a mio avviso, non dovrebnbe fare nulla che non sente di fare.
La coprolalia ed eventualmente la coprofagia, non sono la conseguenza del sesso anale, ma altro e, correlano con il piacere provato dall' "umiliazione", tipico
delle pratiche erotiche bdsm e fetish , consiste infatti in una serie di giochi connessi alla defecazione.

Le allego qualche articolo, per approfondimenti.



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Dr. Raia tutto è partito dal sesso anale,l'interesse a guardare il mio corpo e successivamente un associazione mentale (probabilmente non più sessuale) sulle funzioni corporee. Da li la prima richiesta di volermi guardare durante la defecazione,richiesta che ho negato.

Dott.sa Randone assolutamente mai si è parlato di coprofagia,masochismo e pratiche bdsm...Anzi lui si è detto più volte contrario a tutto quello che circonda il mondo dell'umiliazione fisica e psicologica quindi (probabilmente è un caso atipico?) non c'è nessuna correlazione tra i due fenomeni,mi sento abbastanza sicura da poterlo affermare.

Dott.sa Massaro la vita sessuale a parte queste richieste procede bene,anche se con una crescente fissazione per il sesso anale.
Probabilmente il problema è mio che non riesco a rapportarmi a queste sue fantasie e ho paura di conseguenze dei miei dinieghi,non di essere lasciata,perchè non farei mai qualcosa che non voglio solo per rimanere insieme ma paura che questa faccenda rimandendo irrisolta possa allontanarci.
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Che lui non ne parli o non ne sia a conoscenza, non significa che non sia vero.
L' eccitazione sessuale viene data dalla mortificazione, umiliazione, dallo sposrco e dallo sporcarsi, ecc..

Legga qui' se non mi crede.

https://it.wikipedia.org/wiki/Coprofilia
[#13]
dopo
Utente
Utente
Se wikipedia fosse stata una soluzione per capire non avrei chiesto un consulto :)
Ovviamente accetto leggo con interesse e prendo in considerazione la sua opinione ma non credo che questo sia il mio caso.
In una coppia come la nostra fatta di condivisione di appartamento,università,pensieri,emozioni e perversioni mi sarei resa conto di eventuali voglie di dominazione o umiliazione.
Non è un sesto senso dettato dal solo legame amoroso ma una verità che viene fuori dalle 24 h 7 giorni su 7 che passiamo insieme.
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il consulto online, ha limiti e limitazioni.
ogni parafilia, va sempre, ma sempre diagnosticata, tenendo in considerazione la struttura di personalita' del paziente e tantissimo altro.
Ne' lei, ne' io da qui' possiamo comprede di cosa si tratta realmente, sono solo tratti generalizzabili di un quadro sessuale ben preciso
[#15]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Pensa che continuando a rifiutarsi lo perderà?