Il mio fidanzato si masturba pensando alle sue amiche

Salve, 2 mesi fa ho scoperto che il mio fidanzato si masturbava guardando le foto di sue amiche in costume. Ne abbiamo parlato tantissimo, lui non ha più usato le foto, ma le poche volte che si è masturbato ha continuato a pensare alle amiche. Dice di non riuscire a pensare a me perché appartengo alla realtà, mentre loro sono astratte. Paradossalmente in questo periodo siamo stati meglio di prima, mi da molte più attenzioni, è perfino migliorata la nostra vita sessuale. Ma io sono una donna che è sempre stata molto sensibile, e anche molto insicura di sé, con complessi. Il pensiero che lui si masturbi pensando alle persone che ci circondano mi fa soffrire moltissimo, mi fa sentire inadeguata (come se loro fossero il suo sogno, e io la sua realtà, quella di cui si deve accontentare). Lui mi dice che questo non è assolutamente vero, che mi ama, che ha fatto tante scelte per noi due e per la nostra vita in comune, che con gesti quotidiani mi comunica quanto è innamorato di me. Viviamo assieme da un anno, e oltre a questo problema, non ne abbiamo altri. Continuiamo a parlarne, ma io non riesco a non soffrire per questa consapevolezza, con la quale dovrò convivere per tutta la vita se restiamo insieme. Lui dice di poter agire sulle sue azioni, ma che non riesce a controllare il pensiero, che in quei 2 minuti ogni tanto va da quelle parti. Chiarisco che non mi disturba affatto la sua masturbazione in sé, ma il fatto che ricorre ai pensieri su persone concrete. Se usasse foto o film porno non avrei nessun fastidio, sarebbero immagini senza nome e cognome, bidimensionali, non reali. Ma lui pensa a persone che conosce da anni; inoltre, pensa molto più spesso a una persona in particolare, di cui era innamorato tanti anni fa, ma che non l'ha mai voluto e che da diversi anni sta con un suo amico. Noi li vediamo tutte le settimane, e io da quando l'ho scoperto non riesco più ad essere serena in compagnia, sono ossessionata dal pensiero che lui la guardi, che la trovi attraente. Vorrei che il mio uomo mi faccia sentire bella, l'unica... e invece mi sento di serie B. Mi sembra che tutte abbiamo qualcosa in più di me, anche se razionalmente so che non è così. Non servono a niente le sue parole e le sue attenzioni che dicono il contrario. Soffro, e basta.
Non so come affrontare questa conoscenza, in modo che non mi faccia male, come vederla come una cosa che non mi minaccia.
Ho chiara consapevolezza che se non riusciamo a risolvere questo problema prima o poi ci lasceremo... non è pensabile una vita con questa sofferenza, con questa mancanza di serenità in qualsiasi situazione sociale in cui ci sono le amiche... e siccome lui da sempre si è masturbato su persone conosciute, è da presumere che continuerà a farlo. Come posso pensare di vivere una vita con questa consapevolezza?? Mi fa troppo male... Vorrei tanto non averlo saputo, ma ora che lo so, vorrei che ne uscissimo fuori assieme e tornare ad essere sereni.
Ringrazio di cuore per l'aiuto.
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

posso immaginare il suo sconforto;
Il fatto che usi foto di alcune amiche per arrivare all'eccitazione non mi sembra un comportamento normale.
Si sa che la fantasia in quei momenti a volte può spaziare in mille direzioni, ma guardare delle sue amiche non lo trovo un comportamento rispettoso nei suoi confronti.
----------- Lui dice di poter agire sulle sue azioni, ma che non riesce a controllare il pensiero, che in quei 2 minuti ogni tanto va da quelle parti.------------------
Bisognerebbe affrontare questo delicato argomento, che la fa soffrire con un percorso di coppia, per riuscire a capire il motivo di fondo di questo suo comportamento.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

penso che il suo fidanzato abbia una certa dose di faccia tosta per affermare così tranquillamente questo:

"Dice di non riuscire a pensare a me perché appartengo alla realtà, mentre loro sono astratte".

Se sono sue amiche sono tutt'altro che astratte, non crede?
Non sono mica amiche immaginarie.
E se fra queste ce n'è una della quale era innamorato tempo fa, peggio ancora.

Posto che non si può dire che non sia sincero con lei, se le rivela particolari che altri uomini non rivelerebbero mai, mi chiedo se ci sono altre situazioni nelle quali lei si trova in qualche modo a subire comportamenti e decisioni che non condivide senza riuscire a farsi valere e rispettare.

Penso anche che l'empatia del suo ragazzo potrebbe essere stimolata o invitandolo a mettersi nei suoi panni a parti invertite, o cominciando a fargli trovare qualche foto di suoi amici o ex ragazzi.
A volte quello che non risulta comprensibile quando per capire bisognerebbe mettersi in discussione risulta chiarissimo quando i ruoli si scambiano.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
sarebbe utile conoscere più a fondo la sessualità sia del suo fidanzato, con il suo vissuto, esperienza pregresse, immaginario erotico, che la vostra intesa sessuale.

L'autoerotismo nell'adulto è assolutamente normale, quando però diventa prevalente rispetto ad una sessualità condivisa o quando l'immaginario( che solitamente rimane riservato), contiene "tanto altro" dalla coppia, forse bisognerebbe fermarsi a riflettere un attimo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo per le risposte, nonostante inizieremo una terapia di coppia, leggere queste risposte mi è stato d’aiuto. Non voglio ricercare colpe, perché solitamente non è un atteggiamento costruttivo, ma ero propensa a pensare di essere io “sbagliata” troppo sensibile, troppo insicura, troppo esigente nei suoi confronti. Dalle vostre risposte invece mi sembra di intuire che forse i miei sentimenti in questa situazione hanno ragion d’essere.
Chiarisco che non è stato lui a volermelo dire, ma ho scoperto io una cartella in cui teneva una 40-ina di foto di amiche in costume, 70% delle quali era proprio quella Amica di cui era innamorato. Alcune foto con questa persona erano solo foto tenere di loro due, senza alcun sfondo sessuale, il che mi preoccupa ancora di più. Appena scoperto l’ho affrontato, ed è da 2 mesi che ne parliamo. Ho provato a tranquillizzarmi, a vedere se riuscivamo a venirne fuori da soli, ma non ce la facciamo. Lui è molto più attento, affettuoso e tenero nei miei confronti, e io mi sono lasciata “coccolare”, ma non ho mai dimenticato. La scorsa settimana sono stata in viaggio per qualche giorno senza di lui, e quando sono tornata, dopo un’uscita in compagnia di amiche, sono sbottata come un vulcano, facendogli le domande esplicite, alle quali lui mi ha risposto con sincerità (si è masturbato 2 volte, pensando a varie ed eventuali, ma rispondendo anche che l’Amica è quasi sempre presente nelle fantasie). Io sono feritissima, perché l’ha rifatto, sapendo quanto male mi avrebbe fatto! Lui pensava fosse “passata la cosa”…
Chiarisco inoltre che lui è un uomo che ha fatto la sua prima volta a 35 anni con una prostituta, perché non era mai riuscito a concretizzare nulla di reale e concreto nella sua vita con una ragazza. Io sono la prima con cui è riuscito ad avere l’autostima per “provarci” concretamente, un anno dopo. Penso che forse abbia sviluppato questo mondo immaginario in cui sfogare tutto ciò che avrebbe voluto fare e non ha mai fatto. Ecco perché io mi sento la sua donna di serie B, quella con cui è riuscito a fare qualcosa… ma che magari non è la donna dei suoi sogni… perché altrimenti, non sognerebbe me in mia assenza??
Ho provato tante volte a fargli il discorso “immagina se io facessi quello che fai tu”… dice che non vorrebbe saperlo. Ma il fatto è che io lo so! E ora ne dobbiamo fare i conti! Comunque,lui non pensa ci sia qualcosa di sbagliato in quello che fa, gli dispiace che mi faccia del male, ma non pensa veramente che ci sia qualcosa di anomalo nel suo comportamento. Ne è prova l’assenza di senso di colpa, nemmeno l’ultima volta che si è masturbato, dopo che sono già stata male avendolo saputo.
La frequenza delle masturbazioni non è eccessiva, qualche volta qua e là, ma in presenza di una vita sessuale nostra sempre attiva. L’attrazione e la chimica ci sono sempre state fin dal primo giorno, lui ha avuto bisogno di tempo per imparare a gestire un rapporto sessuale soddisfacente per entrambi, ma da un anno ormai non abbiamo alcun problema da questo punto di vista, anzi paradossalmente negli ultimi mesi essendo lui più attento, il nostro rapporto è migliorato. Da quando sono sbottata però, non riesco proprio più a lasciarmi andare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile utente, secondo me il problema è questo: "Ma io sono una donna che è sempre stata molto sensibile, e anche molto insicura di sé, con complessi."

Perchè sentirsi una donna di serie B se il Suo uomo fa qualcosa?

Io ritengo che più che una terapia di coppia, sarebbe molto utile una consulenza psicologica per Lei ed eventualmente una terapia per Lei.

Il problema infatti è legato di più all'autostima (bassa) che La rende insicura e a disagio, in competizione con l'altra donna, di cui il Suo uomo non è più innamorato.

Inoltre fa dipendere ciò che Lei sente (es sentirsi bella) da ciò che fa/dice lui... questo non va bene, perchè dovrebbe imparare a sentirsi e vedersi bella a prescindere dai commenti o dalle azioni del Suo compagno.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
" mi sento la sua donna di serie B, quella con cui è riuscito a fare qualcosa… ma che magari non è la donna dei suoi sogni… perché altrimenti, non sognerebbe me in mia assenza??"

Penso che il suo compagno abbia talmente sviluppato l'abitudine a vivere la sessualità immerso in questo mondo immaginario, sicuramente rassicurante e non "pericoloso" come lo è il mondo dell'incontro reale con una donna, che vi ricorra ormai per abitudine.

Non ci vede nulla di male perchè quella è stata l'unica forma espressiva della sua sessualità fino ad un'età piuttosto avanzata, e se la mettesse in discussione dovrebbe analizzare sotto una diversa luce gran parte della propria esistenza: se davvero vedesse la propria situazione per quella che è penso che se ne vergognerebbe e si sentirebbe a disagio.
Invece non si scompone perchè, immagino, dentro di sè si dice che non fa nulla di male perchè tutto rimane nella sua fantasia.

Forse non riesce ancora a rendersi conto del tutto che ora, a differenza che in passato, sta con una donna in carne e ossa che ha tutto il diritto di sentirsi offesa se scopre che lui non riesce a non masturbarsi pensando alle proprie amiche e in particolare ad un'amica della quale era (o è?) innamorato.

Vista la sua reazione ("ero propensa a pensare di essere io “sbagliata” troppo sensibile, troppo insicura, troppo esigente nei suoi confronti") vorrei chiederle se in genere tende a subire le decisioni di altri e a sentirsi in difetto o in errore piuttosto che a reagire e farsi rispettare quando ne avrebbe motivo.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Chi mi conosce da una vita dice che devo ancora imparare a volermi davvero bene. Nella vita più di qualche volta ho fatto scelte sbagliate in ambito affettivo seguendo uomini che non mi facevano del bene, forse perché non mi reputavo degna di un'amore pieno. Spero di non essere più quella persona, e spero di avere la forza di volere per me stessa del bene... con questa persona o senza di lui, se non dovessimo riuscire a sbloccare questa situazione. Continuiamo a parlarne, ma mi sembra di girarci sempre attorno, e di fare un passo in avanti, e uno indietro. Passo dal vedere uno spiraglio di speranza per noi, al sentirmi sempre più distante da lui. Un momento mi sembra di essere riuscita a fargli capire come mi sento (facendogli fare uno sforzo di immaginazione, invertendo le parti)... e il giorno dopo mi dice che non prova nessuna gelosia. Nonostante l'anno passato a costruire tante belle cose, in questo periodo mi sembra di allontanarmi sempre di più da lui.
Il primo passo, e cioè capire che le mie sensazioni hanno ragion d'essere, l'ho fatto. Anche se ancora riesce a mettermi il dubbio che forse questa cosa che lui fa non ha nulla di "sbagliato" o "malsano", e che forse si tratta semplicemente di incompatibilità di due mondi. Il primo passo l'ho fatto veramente?
Cara dott.ssa Flavia, forse ha ragione lei a dire che mi sento in difetto piuttosto che reagire e farmi rispettare. Lei cosa mi consiglierebbe di fare? Torno a dire che abbiamo già preso un appuntamento da una psicologa.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
"Nella vita più di qualche volta ho fatto scelte sbagliate in ambito affettivo seguendo uomini che non mi facevano del bene, forse perché non mi reputavo degna di un'amore pieno."

Gentile Utente,

a mio avviso sono proprio questi i temi su cui Lei dovrebbe lavorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.Solo in questa maniera potrà essere davvero libera di capire e di scegliere.

Un cordiale saluto,
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha fatto bene a prendere un appuntamento, ma il punto è: per quale motivo ci andrete?

Avete obiettivi e aspettative comuni, oppure ognuno di voi si aspetta cose diverse (ad es. lei che lui capisca e che la psicologa le dia una mano a farsi rispettare, lui che lei si renda conto di avere richieste insensate)?