Come aiutare un amico depresso e apatico grave

Buongiorno a tutti , Sono una ragazza di 21 anni e da 4/5 mesi che ho iniziato ha frequentare ( in amicizia) un ragazzo amico del mio fidanzato. Ha 26 anni , è laureato in erboristeria , suona il piano , solo che ha un grosso problema : é depresso . Non riesco più a vederlo così e io voglio fare qualcosa per aiutarlo assolutamente. Tutti giorni si lamenta di avere la gastrite cronica e che questo non gli permette di vivere una vita normale . Per me questa gastrite è dovuta alla sua depressione , anche se lui non lo ammette e dice che non sa cosa sia e neanche i dottori sanno cosa possa essere. Fisicamente è magrissimo e continua a dimagrire. é da 4 anni che non ha rapporti sessuali e che non sta con una ragazza. Ha paura delle relazioni e d interagire con qualsiasi persona che non conosce bene , fino a poco tempo fa non veniva nemmeno alle feste che organiz. io e il mio ragazzo , ora viene ma io lo vedo che ogni tanto si isola ed entra "nel suo mondo". Secondo me ha pensieri ossessivi e ha anche compulsioni (ogni tanto ripete la stessa frase 2 o 3 volte). . Io vorrei aiutarlo ma ho paura di sbagliare e di dirgli magari cose che non vanno bene per la sua salute mentale. Sabato sera sono riuscita a fare in modo che si confidasse con me , il giorno dopo mi è sembrato un minimo più attivo e con un po' di luce negli occhi ( ah dimenticavo è anche apatico non prova emozioni , non riesce a prendere decisioni ). Voi dite che faccio bene a fargli parlare di se , dei suoi problemi , anche con domande scomode alle volte?
come faccio a farlo uscire dalla sua apatia ?! Sto malissimo davvero non riesco a vedere una persona soprattutto a cui voglio bene ridotta così . Ora come ora non credo sia pronto ad andare da uno psicologo , o per lo meno se glielo dicessi non so se la prenderebbe bene , come potrei fare ad inoltrare il discorso senza fargli pesare la sua malattia? Inoltre io cerco di parlargli il più possibile , farlo parlare dei suoi problemi, va bene o rischio di aggravare la sua situazione? Nel senso che dopo lui magari vede la sua situazione più grave di quel che è.
Grazie ancora per l' attenzione .
Buona giornata
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza se il portatore di un problema non è il primo a vederlo è davvero difficile consigliargli di intervenire.
Se si tratta davvero di un probelma depressivo solo un intervento specialistico potrà essergli davvero utile.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile utente,
Comprendo il suo desiderio di aiutare il suo amico. Lei deve essere una persona sensibile e disponibile, ma le sue domande sembrano indicare che ha qualche dubbio su come muoversi con lui. Voglio risponderle dicendo che un caldo rapporto umano e' di certo facilitante per aiutare una persona ad uscire dal suo isolamento e dalla sua apatia, ma non non puo' in alcun modo sostituirsi a un intervento di stretta pertinenza psicologica. Le dico questo perché spesso si e' tentati di risolvere i problemi degli altri , muovendo dal presupposto che questo sia possibile. Purtroppo, questa e' una illusione che crea molta confusione e anche molte irrealistiche aspettative. Quello che lei puo' fare, da amica, e' ascoltarlo senza farsi coinvolgere al di la' delle sue capacita' e del suo tempo, consigliargli di rivolgersi a uno psicologo, se sta davvero così male, e poi lasciare decidere lui. Si ricordi che ognuno di noi e' responsabile di come vuole vivere la propria esistenza. Se vede situazioni a rischio, puo' segnalarle, non risolverle. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

forse quest'articolo può tornarti utile:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html

In genere potresti rafforzare con incoraggiamento ciò che dice questo tuo amico o ciò che fa (es quando ha partecipato alla festa) e mostrarsi autenticamente interessate a ciò che dice.

Devi anche tenere presente che chi è depresso, più che una paura ha un forte disagio e la certezza che le proprie aspettative siano deluse (a proposito di "Ha paura delle relazioni e d interagire con qualsiasi persona che non conosce bene , fino a poco tempo fa non veniva nemmeno alle feste che organiz. io e il mio ragazzo , ora viene ma io lo vedo che ogni tanto si isola ed entra "nel suo mondo". ).

Resta ferma l'indicazione di chiedere aiuto allo psicologo o psichiatra di persona.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti delle risposte , comunque volevo sottolineare che è stato lui a dirmi che è depresso , ed è stato lui a confidarmi tutti i suoi problemi .
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, allora visto che è stato proprio lui ad aprirsi con te, se davvero vuoi aiutarlo potresti incoraggiarlo a parlare con te della sua vita, di ciò che pensa e che fa, in modo tale che lui possa trovare un'amica sincera.

Poi, per il trattamento di una depressione, se di questo parliamo ma deve essere diagnosticato, ci vuole uno psicologo psicoterapeuta.

Saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie gentilissima , ho trovato molto interessante anche l articolo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Credo che tu stia facendo molto per questo tuo amico.
In genere è importante orientare le persone depresse sugli aspetti positivi della realtà, lasciando spazi ad argomenti interessanti e vivaci.

Soprattutto, è importante dimostrare la propria considerazione e il proprio apprezzamento e incitare questo tuo amico a confidarsi e ad aprirsi.

E' anche importante NON sollecitare troppo.

Saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso , per il ritardo nella risposta .
Con sollecitare troppo intende di non chiedergli troppo spesso di confidarsi , o per lo meno di non essere insistente?
Volevo inoltre informarla che ultimamente lo vedo molto meglio , innanzitutto si è iscritto all' università d' ingegneria , viene spesso al pomeriggio a studiare ( cosa incredibile prima usciva solo alla sera ), a ricominciato a frequentare vecchi suoi amici , i quali aveva smesso di vedere quando si era isolato completamente dal mondo , chiudendosi in casa.
Però a ha ancora alti e bassi , poco tempo fa a ricominciato a isolarsi , una sera siamo usciti ed è stato tutto il tempo zitto con lo sguardo arrabbiato e non c' è stato modo di farlo parlare. Inoltre sostiene di non avere amici , e che li vorrebbe cambiare tutti , come vorrebbe cambiare la maggior parte della sua vita. A volte mi dice che il voto alla sua vita o umore è in media sul 2,5 e quando gli chiedo di spiegarmi meglio le sue emozioni mi dice che non riesce a razionalizzare bene i suoi pensieri. Ci sono sere in cui qualsiasi domanda gli risponde con "non saprei " e si ferma a pensare , ma molte volte sono domande molto semplici.
comunque sia lo vedo molto meglio nonostante questi alti e bassi e nonostante non riesca del tutto a capirlo.
La ringrazio dell' attenzione.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Volevo aggiungere che mi ha detto che 4 anni fa ha avuto delle allucinazioni visive, ed è stato seguito da due psicologi ma non ha continuato la terapia , in quanto non gli sono piaciuti e vuole prendere solo medicine omeopatiche. Mi ha anche detto che in un viaggio a londra ha preso un fungo allucinogeno e che secondo lui stava quasi per morire. Secondo me è stato traumatizzato da quell' evento. Oltre a questi ottimi consigli che m ha dato ne avrebbe anche altri? La ringrazio ulteriormente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

difficile fare una valutazione a distanza per una terza persona.
Se Lei però è una persona di fiducia nella vita del Suo amico, potrebbe sempre suggerirgli un approfondimento psicologico, nonostante i pregiudizi dell'interessato.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Credo anche io che lei possa riproporre al suo amico di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta in quanto le ulteriori informazioni che lei ci ha dato non sono molto rassicuranti.
Cordiali saluti.