non consapevolezza di un amore finto

Salve,
sono fidanzata da quasi 7 anni con un ragazzo, negli ultimi 3 anni l'ho lasciato più volte,ma dopo 3 mesi massimo (solo una volta)siamo ritornati, ci siamo chiariti, ci siamo ripromessi di cambiare, di attivarci, di impegnarci.
lui ha perso la madre 5 anni fa, da allora è morta una parte di lui, nonostante tutto ha cercato di reagire,ma è come se fosse rimasta una malinconia di fondo, una mancanza di stimoli nei confronti della vita, forse nei miei.
Ma oggi, mi ritrovo sempre con gli stessi dubbi, le stesse insicurezze e non mi sento tranquilla.Qualcosa dentro mi dice che lui non è la persona giusta, voglio una persona più attiva, che stimola i miei sensi, che mi sia vicina.
siamo molto diversi: io sono l'attiva della coppia lui il passivo, indifferente, riservato.
siamo una coppia sterile, non produttiva. eppure il nostro rapporto si è basato sempre sull'indipendenza( forse troppa).
NON MI CAPISCO, perchè non riesco ad essere chiara, sicura con me stessa???ho 27 anni e mi comporto come una quindicenne insicura.Non ho paura di restare sola, ma di ferirlo per l'ennesima volta.
inizio gennaio lo lasciai nuovamente dopo 2 settimane ci siamo ripresi da allora abbiamo fatto l'amore 3 volte, anche prima pochissime volte, per mancanza di un "posto". non è normale.
datemi un consiglio. vorrei prendere una scelta definitiva per me e per lui.
grazie
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
com'era il vostra rapporto prima della crisi?

Da quanto riferisce sembra che il problema sia sorto successivamente alla morte della madre del suo ragazzo, è così o anche prima c'era qualcosa che non andava?

<nonostante tutto ha cercato di reagire> In che modo? Qual'è stato il suo (di lei che scrive) eventuale contributo?
Com'è ora la situazione familliare del suo ragazzo? E cosa fa nella vita?

<ci siamo chiariti, ci siamo ripromessi di cambiare, di attivarci, di impegnarci.>
In che modo ciascuno dei due poi ha messo in pratica tutto ciò?

Cosa la spinge a rientrare nel rapporto dopo aver lasciato il suo ragazzo?
Cosa succede in seguito? Lei cosa prova, come si sente?
Chi cerca chi?





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
il nostro rapporto prima della crisi era buono.
lui è un pò cambiato dopo la morte della madre, per un periodo non usciva di casa, voleva stare da solo,io intanto ho cercato di stargli vicino.
anche se qualche volta mi ha rinfacciato di non aver fatto nulla.
attualmente ha un lavoro partime che non gli piace e vive col padre.
forse sono spinta dalla speranza che qcs possa cambiare, ma non succede mai anzi mi ritrovo al punto di partenza.
La mia insofferenza scatta dopo 3 mesi,lui scocciato per il mio atteggiamento, io tendo ad allontanarmi , a riavvicinarmi.
Adesso mi sento come tante altre volte: stanca della mia indecisione, insicurezza.
chi cerca chi? forse è quello il problema io cerco lui, lui cerca me, io aspetto lui, lui aspetta me.
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<ci siamo chiariti, ci siamo ripromessi di cambiare, di attivarci, di impegnarci.>
Vi siete confrontati sui vostri bisogni, desideri, aspettative, sentimenti?
Cosa vi siete reciprocamente ripromessi?

In che modo ciascuno dei due poi ha messo in pratica tutto ciò?
Cosa non ha funzionato?

Come mai il suo ragazzo le rimprovera di non aver fatto nulla quando ha perso la madre?

<forse sono spinta dalla speranza che qcs possa cambiare>
In che modo pensa si possa concretizzare questa speranza?

La vostra sembra una situazione ferma nella quale nessuno dei due si sente appagato e non andate né avanti né indietro, trascinandovi in un rapporto che ha perso il suo smalto, tuttavia non riuscite a porvi fine.

< Non ho paura di restare sola, ma di ferirlo per l'ennesima volta.>
E' sicura che sia solo questo che la trattiene?
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Da quanto leggo di voi, oltre al processo separativo in atto, sembra che le divergenze caratteriali e personologiche , siano per voi un limite, più che un arricchimento.

Cosa la tiene ancora legata a lui?
Le piace fisicamente?
emozionalmente?
L' intimità, anche se esigua, lascia in lei un buon ricordo?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
IL problema è : non riusciamo a trovare punti di incontro,lui ha le sue cose io le mie, non c'è collaborazione, finisce sempre cosi.
dopo ogni litigio, ritorniamo con la speranza che non capiti più e invece puntualmente ritorniamo indietro, mai avanti.
non ho paura della solitudine, è stato il mio primo ragazzo forse questo è il mio problema.
mi tiene legata a lui il bene, fisicamente ed emozionalmente non mi stimola come vorrei, come se mancasse qualcosa.
l'intimità mi lascia un buon ricordo quella passata, in realtà ho avuto sempre la sensazione che non si impegnasse abbastanza al contrario mio.
non so che fare, non riesco a fare chiarezza, non posso prendermi in giro, illudermi di cambiare una persona, non è possibile.
[#6]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
forse è il caso che esamini la questione con calma con uno psicologo/a.
Può capitare in particolare col primo ragazzo che ci possano essere gravi incomprensioni o momenti di crisi anche in presenza di profondi sentimenti, ma non è possibile dire se sia il suo caso.

Delle sedute di psicoterapia focalizzate sulla relazione l'aiuterebbero a fare chiarezza.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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