Nevrosi infantile

Gentili dottori,

vorrei chiedervi un parere riguardo a ciò che mi è successo proprio poco fa.

Da molto tempo pubblico alcuni post su un forum dedicato alla pornodipendenza per avere contatti, parlare e confrontarmi con altre persone che soffrono di questo tipo di assuefazione, dal momento che io stesso ho questo problema.

In realtà io sono sempre andato avanti a masturbarmi già da quando avevo 9/10 anni senza interruzione, al punto che quando il "traumatologo" che ho frequentato solo due volte mi ha chiesto se mi fosse mai capitato nella vita di passare PIU' di DUE settimane senza masturbarmi io ho risposto di NO. Perché non mi vengono in mente periodi dei miei 29 anni di vita trascorsi senza masturbarmi. Poi, dopo brutte esperienze vissute nelle relazioni con amici/che e partner (io sono gay), soprattutto dopo la mia ultima triste storia, è subentrata anche la pornodipendenza, che mi ha spinto in là, sempre più in là, sempre più oltre fino ad arrivare a provar piacere per forme estreme di perversione (scat, pissing e cose simili).

Ora, nel momento in cui stavo commentando il post di un membro su questo forum e in cui parlavo di "bambino interiore" che si trova in ciascun essere umano e anche nella vita adulti farà sempre sentire la sua voce che chiede e cerca amore (siamo stati tutti bambini, per cui tutti possediamo una sorta di "bambino interiore" in noi che cerca e chiede amore e approvazione dagli altri), un altro membro ha commentato il mio post scrivendo:

"Si chiama nevrosi infantile questo non riuscire a mettere a tacere il bambino interiore. È guaribile.".

Compiendo ricerche in Internet, sono capitato su questa pagina, di cui incollo il link in modo che possiate leggerlo anche voi, se siete interessati:

http://www.famiglianuova.org/Il_bambino_interiore_lagnoso.htm

Siccome molti dei "sintomi" che vi sono illustrati e, più in generale, tutta la descrizione della problematica psicologica mi sono suonati molto familiari ed è come se avessero trovato una sorta di "risonanza" in me, vorrei chiedervi che cosa dovrei fare per "GUARIRE" da questa forma di nevrosi, dal momento che, come mi dice anche questo membro, sarebbe "guaribile".

A volte, è vero, mi sento veramente e osservo il mondo con gli occhi di un bambino, pur avendo quasi 30 anni. Adesso mi si è aperta un'altra "finestra" nell'animo, una sorta di "spiraglio" di luce di consapevolezza che però non so come affrontare.

Vi chiedo di indicarmi quale forma di terapia dovrei affrontare per estirpare questo problema alla radice, che potrebbe essere davvero la fonte del mio disagio e del mio dolore. Ho bisogno di una psicoterapia mirata? O una psicoanalisi? Che tipo di cause o elementi dovrei indagare? A quale figura medica più adatta potrei rivolgermi?

Sono preoccupato, non riesco ad andare avanti nella vita, mi sento bloccato, non riesco ad assumermi le mie responsabilità.

Vi ringrazio infinitamente già adesso per le risposte e il tempo che mi dedicate.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Da molto tempo pubblico alcuni post su un forum dedicato alla pornodipendenza per avere contatti, parlare e confrontarmi con altre persone che soffrono di questo tipo di assuefazione, dal momento che io stesso ho questo problema. "


Gent.le ragazzo,
confrontarsi con gli altri può aiutare a sentirsi meno soli, ma non può sostituire un percorso terapeutico e la induce a rinviare l'incontro diretto con lo specialista: Psicologo-Psicoterapeuta.
La pornodipendenza è la conseguenza,"la strategia" disfunzionale che ha scelto per far fronte al suo disagio, a questo punto la scelta da fare riguarda lo specialista più che l'orientamento terapeutico di riferimento. Si dia la possibilità di incontrare di persona uno o più Psicoterapeuti in modo da poter sperimentare modi diversi di costruire l'alleanza terapeutica, perché come dimostrano i risultati di più di vent'anni di ricerca scientifica, è quello il fattore determinante nell'avviare un processo di cambiamento che migliori la qualità della vita di una persona.

Infine eviti di attribuirsi soluzioni interpretative precofenzionate sarebbe il modo migliore di bloccare sul nascere qualsiasi forma di elaborazione della sua esperienza, in altre parole potrebbe creare condizioni sfavorevoli alla conquista della consapevolezza di Sé.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Camplone,

grazie mille per aver letto il mio intervento. Posso chiederle di spiegarmi che cosa intende più precisamente con "soluzioni interpretative preconfezionate"? Si riferisce alla presa di coscienza della presenza di un'evidente nevrosi infantile?

Inoltre, in che senso la pornodipendenza è da intendersi, secondo lei, come strategia disfunzionale che io avrei adottato per far fronte al mio disagio? Sa che ormai la tendenza prosegue da circa 6 anni, ossia da quando mi venne regalato per la prima volta un laptop?

Proprio perché la scelta da fare riguarda più lo specialista che non l'orientamento terapeutico, lei mi consiglierebbe di rivolgermi più a uno psicologo o a uno psicoterapeuta? o a uno "psicosessuologo"? qualcuno, cioè, che sia esperto anche in sessuologia, dato che forse potrebbe essermi utile alla luce della pornodipendenza.

La ringrazio di nuovo per l'attenzione e le invio

cordiali saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
oggi è un adulto quindi non le si può attribuire un disturbo dell'infanzia, ma sopratutto bisogna evitare l'autodiagnosi perché solitamente è scorretta e fuorviante.

In secondo luogo Lei ha accennato ad esperienze negative relative a relazioni affettive e alla sofferenza che ne è derivata, quindi la dipendenza dalla poronografia, innanzitutto andrebbe valutata se è realmente tale e infine contestualizzata all'interno del suo vissuto e non "isolata" e trattata come se fosse un'allergia. Pertanto la figura di riferimento è lo Psicologo-Psicoterapeuta che sia perfezionato in Sessuologia può essere utile ma non indispensabile, è più importante verificare se nella sua esperienza professionale si è occupato di problematiche del genere, ad esempio se è uno Psicoterapeuta che si occupa solo di bambini forse non è lo specialista più adatto.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Camplone,

grazie mille della sua risposta. So che oggi sono un adulto, ma mi rendo conto di avere spesso una visione così idealistica e avulsa dalla realtà da somigliare a quella di un bambino. Il fatto che percepisca molte delle relazioni interpersonali e l'approccio alla realtà ancora con la sensibilità, l'immaginazione e l'immaturità (perché tant'è!) di un bambino mi induce a pensare che forse sono sempre rimasto un eterno bambino dentro. E questo potrebbe aver portato a uno scollamento dalla realtà che è alla base della mia frustrazione, depressione e infelicità. Si aggiunga poi l'enorme ansia che da sempre mi caratterizza...

Io pensavo a uno psicoterapeuta esperto in sessuologia o sessoterapia in quanto il lavoro di terapia che dovrei fare dovrebbe essere incentrato anche sulla pornodipendenza, considerando che soffro di questo problema ormai da più di sei anni.

Sono consapevole che la fruizione di porno, nel mio caso specifico, è legato a uno sfogo o un'attenuazione di emozioni particolarmente negative.

Grazie, infine, del consiglio di evitare di farmi autodiagnosi e di farmi "autosuggestionare" da eventuali diagnosi che altri sconosciuti, come utenti di forum, possono formulare nei miei confronti.

Cordiali saluti e buona giornata.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75

Gent.le Utente,
avere un approccio idealista nei confronti della realtà riguarda la sua soggettività ma non dimostra che il suo sviluppo psicologico sia stato "bloccato".
Credo che a questo punto possano esserle utili le informazione contenute in queste pagine:


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3359-vademecum-per-la-scelta-dello-psicologo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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dopo
Utente
Utente
Salve dott.ssa Camplone,

La ringrazio notevolmente per i suggerimenti indicati attraverso la lettura dei link che mi ha incollato nel messaggio precedente.

Ma credo di averli già letti in passato. Ad ogni modo, li ho letti di nuovo e li trovo estremamente interessanti, in particolare il secondo.

Sa che sono veramente disperato? Ho una voglia di gridare, piangere e urlare a squarciagola, ho una paura folle di cadere e non rialzarmi più, faccio fatica anche a uscire di casa adesso, non soltanto perché vivo in condizioni di povertà estrema e dunque non ho soldi neanche per acquistare il necessario. E ciò che vedo leggermi nel forum sulla pornodipendenza sono messaggi come:

"Non ti piace sentire certe cose, le etichetti come saccenteria solo per poter continuare a raccontarti frottole barricandoti dietro una gabbia di presunta particolarità e singolarità della tua situazione.famiglia di merda, discorsi filosofici, e chi più ne ha più ne mette.

La tua situazione è sostanzialmente uguale a quella di tutti noi che siamo qui. E, come tutti noi che siamo qui, continuando a pornomasturbarsi non cambierà nulla. Fai le Stesse cose e speri in risultati diversi.. Ti fa incazzare, imbestialire, solo perchè ti tocca il nervo scoperto, il nervo scoperto del cambiamento che dovresti fare ma che ritardi dietro a mille altre cazzate tipo l'ex-mostro, il fermare il mare con le mani. Se uno vuole guarire deve lasciar spazio al tempo dell'AZIONE."

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
la lettura dei forum non può sostituire una relazione d'aiuto non è troppo tardi per chiederlo di persona considerando che vive in una regione dove questi servizi funzionano particolarmente bene rispetto ad altre regioni credo che almeno un tentativo andrebbe fatto.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissima dott.ssa Camplone,

la ringrazio infinitamente dei consigli. Sa, però, che vivo all'estero e non più in Italia? (un particolare che forse avevo omesso di sottolineare). Ahimè sempre alla ricerca di lavoro, certo. Conto di trovarne uno il più presto possibile e non appena avrò stipulato un'assicurazione sanitaria (in Germania), mi metterò subito alla ricerca di un medico "di base" a cui chiederò di menzionarmi nomi di psicologi-psicoterapeuti particolarmente esperti in sessuologia o che comunque hanno trattato casi di persone pornodipendenti. E' tutto ciò che posso fare.

La ringrazio nuovamente per tutte le risposte,

cordialissimi saluti.