Disturbi ansiosi e psicosomatici dal 2012

Salve, sono un ragazzo di 21 anni e dall'estate 2012 soffro di disturbi ansiosi sopratutto nelle situazioni sentimentali, spesso noiosi e che influiscono negativamente nelle stesse relazioni. Come capita a molte persone anche la mia situazione ansiosa è spesso presente anche in giorni dove non ha motivi per manifestarsi ma in quei casi e' sopportabile sopratutto quando sono in aula o a lavorare perché mi distraggo e mi dimentico di essa. A me si manifestano sensazioni strane alle gambe, caldo insensato, cerco ossigeno perché mi sento oppresso, nausea, nodo alla gola e se capita purtroppo rimetto nelle situazioni dove non riesco a controllare tali sintomi. Da quando soffro di questi disturbi ho dei lievi problemi gastrici ma non mi scoraggiano perché comunque posso benissimo sopportarli. Ho svolto un percorso psicologico ma ahimè si è concluso, ho fatto progressi ma alle volte non posso farne altri. Ho dei farmaci leggeri da assumere ma preferisco evitarli quando posso, li ho presi di rado. Vivamente io vorrei riuscire ad essere più tranquillo, sopratutto con il sesso opposto, non è che non mi relazioni ma a volte la paura dell'ansia mi frena e come è recentemente successo vengo colto dai sintomi spiacevoli sopraelencati. Volevo chiedere qualche consiglio e se l'ipnosi è una cura efficiente o se è comunque una cosa non adatta ai miei disturbi ( che si sommano e creano grazie a situazioni familiari e simili da quando sono piccolo ). Grazie a chi si interesserà, cordialmente, saluti.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
l'ipnosi è una buona terapia, non ci sono cointroindicazioni.
In ogni caso, dal mio punto di vista, più che le tecniche conta la capacità del professionista, la persona.
Vede sintomi come i suoi sono comuni, ed altrettanto frequentemente si manifestano in corrispondenza di fasi di cambiamento.
Che tipo di lavoro ha fatto con lo psicologo al quale si è rivolto?
Quali sono stati i temi affrontati?
Perché ha deciso di smettere se sentiva che il percorso non era finito?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buonasera
Con lo specialista abbiamo cercato di capire le cause partendo dal mio passato al presente, situazione familiare, sentimentale ( stavo con una persona la quale per me era molto importante quando iniziarono queste manifestazioni di malessere che non concepivo ), in che situazioni si manifestavano, perché e se in quei momenti soddisfavo i mie bisogni o meno. Spesso pareva fossero accumuli altre volte no. Il percorso termino' perché era presso uno spazio teenager comunale. Si svolgeva un lavoro mirato sul farmi essere più interessato ai miei bisogni, sullo smettere di reprimere la rabbia e saperla gestire, concentrarmi sui miei obbiettivi e anche come manifestare i miei bisogni nelle situazioni sentimentali evitando le così dette 'crisi' ansiose con sintomi somatici. Cose un po' ripetitive lo so. Infine conduco una vita normale, lavoro e studio, ma in certe situazioni sono afflitto da queste manifestazioni ancora oggi e vorrei vederci chiaro.
Sono stato il sintetico possibile spero abbia circa capito. Io non faccio spesso la vittima per quello a volte sembrano sciocchezze perché tendo a non manifestare il tutto come fosse un vero problema, anche se lo è.
Grazie, cordialmente buona serata
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)abbiamo cercato di capire le cause partendo dal mio passato al presente (..)
le consiglio questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Non è la ricostruzione... Bensì l'utilizzo di tecniche specifiche.

Forse ho interpretato bene.

Saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve. Questa sera ho un impegno dove ho avuto venerdì i miei sintomi classici e sono stato costretto a ricorrere ad un farmaco. Una domanda.. Sento un po' di ansia in me, penso sia anticipatoria. Come potrei agire per non cadere a tali sintomi?

Grazie
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Attivo dal 2013 al 2019
Psicologo
Caro utente,
quando sente che i sintomi di ansia si stanno avvicinando, cerchi di respirare lentamente buttando fuori molta aria. Questa tecnica andrebbe insegnata con cura, ma cerchi in ogni caso di prestare attenzione al Suo respiro, che deve essere lento. Questo la aiuterà, se riesce a farlo correttamente, a riequilibrare l'attivazione nervosa.
Fa attività sportiva?
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buongiorno
Io a volte provo ma fatico. Spesso cedo all'ansia, altre volte no. A metà marzo vedrò la mia vecchia psicologa.

Comunque non più perché lavoro e studio, spesso inizio alle 8 di mattina, pranzo alle 14 e poi lavoro dalle 15 alle 19.
Vorrei fare sport come facevo ma da 8 mesi non posso più perché la sera devo studiare o comunque riposarmi.
Prima giocavo a calcio e poi ho fatto pugilato. In estate corro perché amo correre.
Ha qualche altro consiglio?
Grazie
[#8]
Attivo dal 2013 al 2019
Psicologo
I consigli che Le ho dato in relazione al respiro sono molto importanti, perchè hanno una base neurofisiologica. Sempre se fatti correttamente. Quindi non li sottovaluti.
Cerchi di ritagliarsi uno spazio per l'attività sportiva, evitando sport troppo intensi soprattutto la sera.
Ad esempio potrebbe riprendere a giocare a calcio, una volta alla settimana.
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Terrò tutto a mente. È stato molto cortese,

Grazie mille