Sensazioni e stimoli quasi assenti

Salve gentili dottori, sono un ragazzo di 19 anni e premetto di non aver avuto una vita "normale" fino ad oggi ed è questo una delle motivazioni per cui credo che mi senta strano in questo periodo. Fino alla fine di settembre di quest'anno mi sono sempre sentito "normale" a "mio agio" direi. Improvvisamente all'inizio di Ottobre iniziai a sentirmi strano , una sensazione mai provata prima e quella sensazione mi creava disagio !!! Queste cose le percepivo soltanto a scuola (5a superiore, tra poco dovrò iscrivermi all'università) o quando uscivo e quindi non mi trovavo a casa oppure in luogo che io ritenessi "sicuro". La mia angoscia inizialmente era una sorta di mal di pancia , avevo paura che a causa di quel dolore sarei dovuto andare in bagno e che avrei fatto brutte figure con i miei amici e iniziavo a immaginare nella mia testa le peggiori situazioni possibili, questo ribadisco solo a scuola oppure fuori di casa. A causa di queste sensazioni decisi di parlare col mio medico curante dicendogli che avevo questo problema col mal di pancia e decidemmo di prendere qualcosa per risolvere questo problema, presi questo medicinale una sola volta pensando che ormai mi sentissi meglio ma così non fu !!! Avevo capito allora che era un problema psicologico e cercavo di combatterlo ma ogni volta a scuola andavo in bagno in preda alla paura che causava il mal di pancia e di conseguenza avevo la diarrea.... i "pensieri negativi" aumentarono e si fecero più forti fino a che non mi fregava più di fare brutta figura ma avevo paura che potessi morire, che potessi vomitare da un momento all'altro e tante altre cose. Poi il 24 febbraio fu il giorno fatidico perchè non riuscii più a trattenermi, dopo la prima ora di lezione corsi in bagno e sapendo che dovevo fare un test di greco mi sbrigai e nella fretta appena uscii dal bagno inizio a girarmi la testa ed ebbi una grandissima paura (ebbi un attacco di panico) e corsi subito in vicepresidenza a chiedere aiuto. Il giorno seguente dovetti addirittura partire per la gita scolastica ad amsterdam e pure se avevo molta paura decisi di andarci perchè non volevo rinunciare alla gita, e all'aereoporto capitò di nuovo un altro attacco di panico per via di diversi motivi... poi durante la gita sono stato a tratti bene e abbastanza spensierato anche se avevo paura, e in altri casi dovevo parlare coi miei amici altrimenti non riuscivo a calmarmi (con loro mi sfogavo parlando di diverse cose, come sogni, paure o altre confessioni). Comunque alla fin fine sono stato così per tutto il periodo scolastico fino alla sua fine con tantissimi alti e bassi, sono andato diverse volte da uno psichiatra e una volta da uno psicologo pubblico e una volta da uno psicologo privato. Il cambiamento che ho avuto ora mi mette paura perchè adesso quando esco di casa riesco a non avere attacchi di panico, ma non riesco a percepire più tantissime sensazioni, non riesco più a sentirmi un tutt'uno con la realtà, e non riesco a concentrarmi su nulla..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Probabilmente le sedute psicologiche che ha fatto sono insufficienti e sarebbe il caso di iniziare un percorso per poi portarlo a termine.

Come mai ha interrotto i precedenti interventi?
Quante sedute ha fatto in entrambi?







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Anche io, come il Collega, immagino che il suo percorso sia stato incompiuto, forse avrebbe dovuto andare più a fondo e risolvere del tutto.
L' assenza di sintomatologia, non equivale all' avvenuta guarigione ...
Cosa fa nella vita?
Cosa studia?
Ha amici, una famiglia calorosa, presente?
Un amore?
Cosa le piace fare, quali hobby?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie ai dottori per aver risposto così velocemente !

Rispondo prima al Dottor Giuseppe Del Signore:

Per quanto riguarda le sedute non sono stato io a interromperle, ma stesso la psicologa e la psichiatra hanno ritenuto che io non ho alcun tipo di problema relativo a disturbi. La psicologa mi disse semplicemente che il mio problema è quello che di essere una persona "tutto testa" utilizzando questa metafora voleva dire che io penso troppo, infatti così è... non voglio nascondere che sono una persona estremamente riflessiva. Disse concludendo che io nella mia testa non ho pensieri che dovrebbero essere delle persone della mia età e il mio cervello tende di suo a "fare il giro del mondo 2-3 volte per qualsiasi cosa" e infine che devo impegnarmi anche a fare le cose più stupide. Quel giorno mi chiese anche se volevo tornare per maggiore chiarezza, ma ero sotto il periodo della maturità e comunque quel giorno io stavo effettivamente meglio, sicuramente perchè con gli esami avevo qualcosa con cui "svagarmi".

Alla Dr Valeria Randone

Sono un studente che ha appena finito il Liceo Classico e ho intenzione di intraprendere studi di Ingegneria.

Di amici pensavo di averne molti ma in questo periodo di grandi cambiamenti della mia persona molti mi hanno trattato male chiamandomi depresso, indeciso ecc ecc.... perchè io in effetti sono sempre stato una persona solare, divertente e capace di sorridere in tante situazioni...almeno così pensavo di essere. Comunque devo ammettere che io ero molto fastidioso perchè non riuscivo a stare da solo e avevo bisogno di parlare di come mi sentivo e tutt'ora mi piacerebbe avere una compagnia vicino a me. Fortunatamente però da questa esperienze sono riuscito a distinguere gli amici veri da quelli falsi o almeno opportunisti e stupidi.

Un cenno a parte merita la famiglia.... io purtroppo vivo in una famiglia di ignoranti e non lo dico con disprezzo ma come dato oggettivo dei fatti. La mia famiglia ha la tipica mentalità di 60-70 anni fa e con loro ho anche cercato un dialogo , un ragionamento... che però non sono riuscito a trovare... anche perchè di fronte a queste problematiche psicologiche non sanno fare altro che dirmi "non ci pensare" , "tu sei scemo" "ci stai portando finiti" ... e per tal motivo nei loro confronti ho eretto un muro.
Devo anche dire che avendo visto su internet problemi relativi a disturbi, perchè spaventato e così via, ho potuto constatare come mia madre abbia dei disturbi ossessivi-compulsivi, vi dico solo che lei è una malata per l'igiene, pulisce sul pulito e se io (cosa che accade da quando sono nato) creo il minimo di disordine lei impazzisce e devo sentirmi infinite urla nelle orecchie. Ho provato a far ragionare mia madre diverse volte ma quando io cerco di impormi lei inizia a schiaffeggiarsi, o peggio... una volta cercai di cucinarmi da solo e lei simulò di uccidersi prendendo un farmaco (che alla fine non prese). Mio padre? E' assoggettato da mia madre.

Sono single, ma c'è stata una ragazza che mi piaceva ma è andata male :)

Sin da piccolo sono stato fissato per la playstation, durante il liceo ci giocavo abusandone e me ne sono accorto sempre in questo periodo... dopo aver avuto l'attacco di panico ho continuato a psicoanalizzarmi fino ad oggi e ho smesso di giocare come prima (anche più di 8 ore al giorno) rendendomi conto che ero caduto in una sorta di dipendenza, ora non è che non gioco più ma riesco a non cedere ad alcun tipo di tentazione, insomma mi sono moderato.

Altri hobby che mi stanno a cuore sono Gli Anime giapponesi, qualche manga e fino a poco tempo fa stare con i miei amici e fare lo stupido con loro (se si può considerare un hobby), giocare un pò a poker, musica, anche se prevalentemente giapponese e poi non saprei più..... ho iniziato ad avere una forte fissa per lo studio in questo periodo, una vera e propria voglia di cominciare a studiare freneticamente per "rimediare" ai danni passati, ma anche per una strana sete di conoscenza nata in questo momento... come se non sopportassi rimanere ignorante di certe cose.

Penso di aver scritto tantissimo e non vorrei continuare tutto in questo messaggio, anche perchè ci sarebbe tanto altro di cui parlare, perciò mi fermo qui e penso comunque di aver dato tante informazioni
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>la psicologa e la psichiatra hanno ritenuto che io non ho alcun tipo di problema relativo a disturbi.<<
il fatto di non avere un disturbo psichiatrico conclamato (e su questo punto bisognerebbe fare una nuova valutazione) non significa che lei non abbia bisogno di un intervento psicologico.

Chiedere un consulto on-line con il disagio che espone dice molto sul suo bisogno di fare un percorso specifico. Quindi in definitiva i Colleghi avrebbero dovuto riformulare la sua richiesta con obiettivi diversi, perché l'assenza di un disturbo non equivale al benessere psicologico, esente da disagi e problematiche.






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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta Dr. Giuseppe Del Signore

Voglio aggiungere anche che uno degli psicologi, quello privato, mi disse sin dal primo incontro che io soffrivo di Ossessività, più precisamente ossessivo verso il dubbio. Infatti nella mia testa mi venivano (e vengono ancora ma ora riesco a bloccarle) 10 teorie al minuto, poichè ero terrorizzato dopo aver avuto quegli attacchi di panico e volevo cercare la causa reale dei miei problemi..... anche se 3 mesi fa ero terrorizzato dalla figura degli psicologi e soprattutto dagli psicofarmaci che mi ero imposto di non usare mai per non cadere in una dipendenza che avrebbe potuto distruggere il mio organismo.

Tutte queste preoccupazioni nascono dal fatto che io, ripeto, vivo in una famiglia di ignoranti dove i miei genitori invece che incoraggiarmi e dirmi "Non ti preoccupare andrà tutto bene" , "ora risolviamo questo cosa con calma, stai tranquillo" ecc ecc... devo ascoltare quelle frasi che ho già scritto sopra o addirittura sentirmi dire che sono pazzo, malato immaginario e ammetto anche di essere ipocondriaco... ma non è capitato mai nella mia vita una situazione simile.... fino all'anno precedente credevo di essere padrone me, ero felice, contento , facevo ciò che amavo che era giocare alla playstation, avevo grandi amici, a scuola trovavo sempre un modo per divertirmi e a casa non avevo bisogno dei miei genitori o di altro.... ho anche viaggiato andando a trovare diversi amici per tutta l'Italia, da solo, e non avevo paure dentro di me.. anzi ero entusiasta e non facevo altro che immaginare cosa fare durante quei momenti.

E' questa la cosa che è cambiata profondamente ..... è come se rispetto a 1 anno fa sentissi su di me una sorta di sfiducia nei confronti di ogni cosa.... e ciò che mi fa più male, come è scritto nel titolo, è che non percepisco più quelle sensazioni e quelle emozioni di prima... esempio: mi capitava a volte di fare un giretto nel parco della mia città a contemplare la natura, la bella vista o semplicemente le persone che si stavano divertendo... e ciò mi faceva stare meglio.... sempre e in ogni caso. Adesso quando provo a rifare esattamente le stesse cose che prima mi regalavano gioia è come se adesso il loro valore fosse diminuito drasticamente, ma questa cosa vale anche in certi casi per la paura..... e tante altre emozioni.... insomma sono diventato apatico ed è quella la cosa che più mi fa stare male.... perchè preferisco infinite volte sentire tutto... gioia, ansia, felicità e tristezza.... piuttosto che non sentire nulla e pensare solo "non me ne frega più nulla".

La cosa più sbalorditiva è che non riesco proprio a capire come sia possibile che io questi dubbi e problematiche, pur avendole prima, riuscivo a contenerle, o meglio, a domarle e tenermele nel cuore.... poi quest'anno ho cominciato a delirare dopo l'attacco di panico e sono sono stato più lo stesso.

Comunque se può essere utile saperlo io sin da quando ho avuto questo problema ho avuto al mio fianco un professore con cui ancora oggi mi confido e lui continuamente, tramite messaggi o chiamate sul cell, e mi dice come comportarmi, mi tranquillizza ogni volta, mi da qualche dritta e mi parla pure di alcune sue esperienze dicendomi che queste cose e questi dubbi capitano a tutti e l'unica cosa che posso fare io è impegnare il mio cervello in altre cose e poi un giorno, lui dice, ritroverò automaticamente le forze e che nel frattempo devo vivere. Anche se ho fatto una sintesi spicciola comunque le sue parole mi danno veramente speranza e mi fanno stare bene per diversi giorni. Tuttavia devo anche dire che lui è quello con cui mi sono confidato di più, ma di come mi sentivo ne ho parlato con infinite e infinite persone.. alla ricerca di qualcuno che potesse capirmi, sostenermi in un certo senso.... amici, amiche (soprattutto una) o altri parenti.

Ora invece sto cercando di stare bene da solo senza chiedere aiuto a nessuno anche se parlare col mio professore è sempre una tentazione o anche con qualche amico.... ma quando lo faccio cerco sempre di parlare di altri argomenti anche se mi risulta moooolto difficile....

Secondo voi questo mio stato d'animo compromesso è legato ai miei genitori ? perchè mi sembra difficile visto che le loro problematiche e tutto il resto l'ho sempre sopportato..

Ditemi voi se potete chiarirmi le idee, e come agire di conseguenza
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..mi disse sin dal primo incontro che io soffrivo di Ossessività..<<
quindi si parla già di psicopatologia ed è in linea con la sua richiesta di consulto, proprio per questo nella replica precedente le suggerivo di non scartare l'ipotesi della psicopatologia, a questo punto sottovalutata dai professionisti che l'hanno visitata.

>>dicendomi che queste cose e questi dubbi capitano a tutti..<<
non è così perché si confonde un semplice dubbio con una sintomo legato all'ossessività e quindi al DOC.

>>Secondo voi questo mio stato d'animo compromesso è legato ai miei genitori?<<
il suo disagio andrebbe compreso all'interno di un setting specifico (psicoterapia) dove avrà l'opportunità di dare un senso alla sua sofferenza.






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Utente
Utente
Dottore grazie ancora per la risposta ! Oggi sono di maggior buon umore perchè ieri ho scoperto attraverso alcune visite di avere una sinusite cronica, che mi porto avanti dall'estate scorsa e un problema di malocclusione dentale che addirittura secondo quello che mi ha detto la dottoressa ho da molto tempo.... ciò potrebbe spiegare l'infinita quantità di sintomi che risento. Infatti la cosa più inspiegabile per me era come fosse possibile che io risentissi ancora di problematiche che io sapevo e so di aver già superato !!! Probabilmente in questo periodo ho anche avuto una crescita da un punto di vista personale... a causa di tutti questi fattori assurdi.... veramente ASSURDI. Pensavo che tutti i miei mal di testa derivassero dal giocare troppo o al pensare troppo perciò io mi sono impegnato attivamente a non fare nessuna delle 2 cose, ma comunque risentivo fisicamente alcuni problemi , tutti quanti presenti in quelle 2 patologie sopracitate.
So che è troppo presto per dirlo perchè devo ancora ancora effettuare le varie terapie, perciò voglio cercare di vedere cosa accade dopo aver risolto questi 2 problemi. Se poi le mie angosce persistono allora riprenderò il percorso dallo psicologo.

>>il suo disagio andrebbe compreso all'interno di un setting specifico (psicoterapia) dove avrà l'opportunità di dare un senso alla sua sofferenza.<<

Vorrei rispondere soprattutto a questa parte !

Ho avuto fortunatamente, come ho già detto nei precedenti messaggi, vari amici che hanno compreso la mia sofferenza.... ma come posso spiegare.... Non mi ha quasi mai fatto nè caldo nè freddo...... non perchè non mi importasse.... ma perchè ripensandoci meglio io ho capito che lo facevo solo per sfogarmi, perchè ero costantemente nervoso a causa dei mal di testa o quel senso di oppressione sulla testa e diversi dolori per tutto il capo.... che però io attribuivo al fatto che pensavo troppo, anche quando in realtà non lo facevo !!!! Ciò mi faceva cadere in paranoia e continuavo a dirmi "ma allora non sto migliorando? sono pazzo?" ecc ecc...... e una volta sfogato miracolosamente stavo meglio.

Comunque ripeto, dopo ciò se mi sentirò allo stesso modo riprenderò il mio percorso con un psicologo. Anche se mi sento molto chiaro adesso
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..ieri ho scoperto attraverso alcune visite di avere una sinusite cronica, che mi porto avanti dall'estate scorsa e un problema di malocclusione dentale..<<
queste problematiche non correlano con il pensiero ossessivo che è di altra natura e ha cause diverse.








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dopo
Utente
Utente
Capisco.... io comunque credo che quando qualcuno è spaventato e non sa perchè si sente in un determinato modo tende a ossessionarsi un pò della sua situazione... soprattutto quando questa non cambia dopo tanto tempo.

Però non posso non ammettere di essermi comportato in modo anomalo.
Sinceramente preferirei prima risolvere quelle problematiche e poi vedere cosa accade....... dato che io ora mi sento meglio....

Secondo voi è meglio così oppure suggerisce di fare tutto ?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Secondo voi è meglio così oppure suggerisce di fare tutto?<<
faccia come crede, poi se le ossessioni continuano può prendere in considerazione l'ipotesi dell'intervento psicologico.







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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per i consigli, se a lei va bene quando finirò tutte le varie terapie le farò sapere.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Come preferisce, buona fortuna!