Passato troppo presente

Salve ho 30 anni e ho avuto per circa un anno e mezzo una relazione con un ragazzo di 33. Lui veniva da una storia difficile, fidanzamento di 10 anni alle spalle interrotto da grave malattia e successiva scomparsa della ex. Sono la prima persona con cui si apre ad un anno dall'accaduto. Tutto sembrava procedere per il meglio tra noi due, ma entrando a far parte della sua vita mi rendo conto di alcune strane dinamiche: le sue amiche, spesso invadenti, sono le amiche della ex, frequenta abitualmente la famiglia della ex, tra i suoi amici ci sono ex cognati. Il punto è che lui considera queste persone una priorità e mi mette spesso da parte per partecipare a feste di questa famiglia o per accontentare le amiche anche su sciocchezze. Gli do tempo, lui sostiene che tutto ciò non incida assolutamente sulla sua serenità e che vivere continuamente tra i ricordi non influenza il nostro rapporto. Tuttavia, a me appare sotto pressione e incapace di gestire la nostra storia in quel contesto, spesso non sa come comportarsi quando i miei programmi non coincidono con quelli delle amiche della ex, e tende a sminuire il nostro rapporto.una sera era il compleanno della "loro" migliore amica ma io ho un impegno inderogabile. Ci organizziamo in modo da arrivare per la torta ma non riusciamo, l' amica lo chiama 10 volte per farlo andare da lei non curandosi minimamente del fatto che fosse a fare altro con me, facciamo tardi, lei si offende e lui va in tilt. Il giorno dopo Improvvisamente mi lascia tra le lacrime dicendo di non essere preso da me. Dopo poco ritorna sostenendo che la sua è solo paura perché ha sofferti tanto, che sta male senza di me, che vuole riprovare e che i giorni in cui mi ha lasciato era in uno stato che adesso non riconosce e non capisce il perché di tutto ciò. Cerco di spiegargli che forse subisce le influenze del passato ma lui nega e dice che il problema siamo io è lui. Dopo molte esitazioni da parte mia Riprendiamo la nostra storia, frequentiamo spesso queste amiche, si ripresentano gli stessi problemi e mi lascia di nuovo dopo altri sei mesi, dicendo però che stavolta non è paura ma convinzione di non provare forti sentimenti. Adesso non ci sentiamo da due mesi e non mi saluta nemmeno. Posto che una certa confusione da parte sua sia comprensibile, ma per andare avanti con la sua vita, non sarebbe opportuno cercare di limitare i rapporti del passato? Come fa a sostenere che i continui riferimenti alla ex da parte delle amiche, il vivere ancora in un mondo che sostanzialmente era il "loro" non lo turbi e soprattutto non abbia inciso in alcun modo sulla fine del nostro rapporto?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

il passato di quest'uomo è evidentemente ancora ingombrante e certamente si chiude con il passato, se la storia è chiusa anche per la scomparsa della donna con cui stava.
Ma questo è un problema di quest'uomo.

Lei in tutto ciò che ruolo ha?
Se non Le sta bene, vale la pena cercare altrove, non crede?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Dopo 10 anni, era quasi un matrimonio, e dunque ora è una recente vedovanza!
In questa situazione, l'essere pressato da Lei forse lo ha fatto fuggire, ma in realtà lui era pronto per avere una nuova storia?
Lei si è posta questo interrogativo?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa in primis la ringrazio per il suo parere. Per quanto riguarda le domande che lei mi ha posto, non solo non l'ho assolutamente pressato, limitandomi ad osservare il suo comportamento per cercare di capire, appunto, se fosse pronto per una storia, ma gli ho anche detto che era meglio stare da solo. Io mi sono fatta da parte perché sono convinta che nn sia pronto a questo punto, ma lui ritiene di aver ormai metabolizzato il tutto e che il problema era il nostro rapporto e non il suo passato. Vorrei solo trovare il modo di convincerlo che non è così e che forse un esperto potrebbe aiutarlo e indirizzarlo meglio. Che sia impossibile costruire un rapporto con lui in tale situazione sono consapevole
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
>>Vorrei solo trovare il modo di convincerlo che non è così e che forse un esperto potrebbe aiutarlo e indirizzarlo meglio <<

E' difficile convincere qualcuno. Il convincimento, o meglio la consapevolezza, passa attraverso un percorso personale di approfondimento e riflessione.

Ma non si può aiutare chi non è pronto ad accettare l'aiuto; oppure chi non lo ritiene tale, ma solo un'interferenza ingombrante forse.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Come dice la Collega.. 10 anni.. era quasi un matrimonio.. questo lui , sta ancora dentro a quel lutto, forse gli farebbe bene farsi aiutare da uno psicoterapeuta, per parlarne, per rileggere, anche infine per prendere le distanze, da una storia che fa parte di lui.. perchè ciascuno di noi è il risultato delle proprie esperienze..
La comprendo, mia cara, ma le consiglio di non incalzarlo, si staccherà da quelle amiche via via, non sia gelosa della ex, morta , più vinta di così, povera...
a volte conviene , anche se è faticoso, essere generosi e lungimiranti..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili dottoresse farò come dite. Lascerò che prosegua il suo percorso da solo. L'importante è che stia bene; se non posso fare niente di positivo per lui mi farò da parte senza interferire, per quanto difficile sia. Vi ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile ragazza,
Buon percorso!
Noi ci siamo.