Ansia,Depressione o cos'altro..

Salve a tutti,sono un ragazzo di 17 anni che da 6 mesi all'incirca soffre di disturbi d ansia molto forti.Facendola breve,è tutto cominciato a marzo scorso quando di ritorno da un viaggio in montagna in macchina in autostrada mi è venuto un attacco di panico molto forte che da quel momento in poi mi ha ridotto la vita ad un piccolo incubo.Sono stato in cura da una psicologa cognitivo comportamentale per circa 3 mesi la quale mi ha fatto capire tante cose ossia che stavo affrontando un duro ma avvincente periodo di crescita in cui per la prima volta mi stavo sentendo responsabile in prima persona della mia vita e cio mi ha procurato preoccupazioni e minato ogni tipo di sicurezza.Inoltre ha aggiunto che sarebbe stato un lungo periodo in cui dovevo metterci tutta la mia volontà e che un supporto farmacolgico non mi sarebbe servito in quanto avrebbe eliminato i sintomi ma non la causa della mia ansia.Detto cio vi chiedo aiuto in quanto ho notato che con questo tipo di percorso e andando a scavare in me stesso ed essendo ipocondriaco di fondo,sono aumentate in maniera esponenziale le mie paure.Un ansia anticipatoria mi precede ogni mia uscita,ma per di più trovo un senso di apatia e di sfiducia nei confronti del futuro.a volte penso che non tornerò mai come prima anzi vedo un mio lento peggiorare che mi porterà magari tra qualche anno a star ancora peggio di oggi quasi come un automa.E' proprio questo cio che provo:forte sensazione di isolamento e distacco della realtà come se nessuna cosa mi riuscisse a procurare piu un emozione!I miei e la mia ragazza mi amano e mi spingono ad uscire di casa e sforzarmi,io mi sento esausto dato che pur riuscendo per 5 mesi a fare praticamente tutto ho quest sensazione di ansia ed apatia che mi accompagna constantemente.Concludo volendo porvi questa domanda:è possibile che l ansia mi faccia sentire in questa maniera?oppure puo essere depressione o inizio di qualche disturbo mentale?la solita psicoterapia in questi casi puo bastare oppure senza apporto di farmaci si rischia di peggiorare?è alta la casistica in questi casi di guarigione?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
questo servizio è riservato ai maggiorenni, ci dispiace di non poter entrare nel merito della sua domanda.
Se è seguito da una collega è a lei che dovrebbe fare riferimento oppure rivolgersi al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio per incontrare direttamente uno psicologo in un colloquio a lei strettamente riservato, non occorre prescrizione del suo medico di base.

I riferimenti li può trovare su Internet digitando le parole chiave più il nome della località.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
scusate dottoressa,avevo sbagliato a digitare,ho 27 anni e non 17 da come hio scritto in precedenza.Lo si puo leggere anche dal profilo.Posso avere una sua consulenza?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Come mai ha terminato la terapia dopo solo tre mesi?

Ci può dire qualcosa in più sulla sua vita come va nei vari ambiti, famiglia, relazioni, lavoro/studio?
Fattori di stress, eventi critici, preoccupazioni?

Intanto sull'ansia legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta,allora le dico che la terapia l ho sospesa in quanto è arrivato il periodo estivo e le cose sostanzialmente si stavano normalizzando.Mi esprimo in maniera più corretta ossia non è che stavo meglio ma vivevo di alti e bassi di cui mi stavo abituando facendomene una ragione e sperando che potessi arrivare a stare constantemente meglio.

La mia vita è abbastanza schematica e ripetitiva,in realtà lo era pure da prima di questo periodo di ansia ma ora lo è diventata per mia esigenza.Mi spiego meglio,per la maggior parte delle volte scelgo personalmente situazioni o posti gia vissuti che mi facciano sentire più tranquillo.Quest'estate sono partito pero per andare a trovare la mia ragazza per una 20ina di giorni al suo paese, sperando che cosi facendo e rimettendomi in gioco riuscissero a passarmi queste paure.In realta però ho notato che nonostante avessi affrontato varie situazioni di possibile mio disagio con buoni risultati,questo sforzo non mi ha portato a nulla in quanto provo sempre ansie anticipatoria nel fare le cose e soprattutto noto di non aver avuto particolari soddisfazioni nel farle.Tornando alla mia vita frequento un università(ultimo anno di scienze motorie)e pratico attiva sportiva in palestra.Fattori di stress particolari non li ho e nemmeno eventi traumatici del passato ed è questo che in un certo senso mi tormenta di più perché mi viene da chiedermi ma se ho una bella famiglia,una brava fidanzata,sono un ragazzo simpatico perché non riesco a trovare la mia serenità?

Per darle altri spunti sulla mia vita le dico che io sono sempre stato un ragazzo molto ipocondriaco e con un percorso di crescita molto lento,la mia famiglia(mia madre in particolare)è una mamma chioccia che se da un lato non mi ha fatto mancare niente dalll altro non mi ha mai dato la possibilità di fare le cose da solo in quanto sempre spaventata che mi accadesse qualcosa.Nel percorso con la mia psicologa lei mi ha portato a capire che ho fatto mie paure di mia madre(paura dell autostrada,delle malattie)ed ora è come se fossero radicate in me.

Dunque il punto è che ora io so perfettamente da dove nasce la mia ansia ossia dalla paura di affrontare la vita e da insicurezze profonde che ho(a volte mi sento più piccolo in confronto a ragazzi della mia età gia realizzati e con famiglia),pero non riesco a fare niente per superarla.Qualunque cossa faccio mi sembra di non essere ora più padrone ed artefice del mio destino e di non vedere spiragli di luce in fondo al tunnel.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<io so perfettamente da dove nasce la mia ansia>
Conoscere le cause non equivale a superare i propri disagi.

Se lei appena si sente un po' meglio interrompe la terapia come fa a stare bene?

Dovrebbe riprendere la terapia interrotta e portarla a termine se intende conseguire benefici consistenti e duraturi.

Si prenda cura di sé in modo appropriato tanto più che poi ci parla anche di disagi trascinati nel tempo <sono sempre stato un ragazzo molto ipocondriaco> . L'ansia patologica tende a cronicizzarsi o peggiorare nel tempo se non curata adeguatamente.

La TCC è tra le terapie particolarmente indicate per quanto ha esposto.

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