Mentire ripetutamente

Salve gentili dottori, vi scrivo perchè non riesco a darmi spiegazione del comportamento di mio fratello, di 25 anni. Da qualche mese abbiamo scoperto, per puro caso, che in realtà mio fratello, che credevamo essere iscritto ad un corso di laurea triennale in ingegneria e più o meno in regola con gli esami, non si era iscritto per quell'anno all'università, pur continuando a vivere, come ha sempre fatto, sin dai 18 anni, in una casa con altri studenti nella città universitaria lontana dalla nostra di 90km, tutto a spese dei miei, che non navigano certo nell'oro. Ma non è tutto: ci aveva mentito anche sulle materie! Non ne ha data neanche una! Voglio premettere che mio fratello si era trasferito in un'altra università allo stesso corso di laurea, all'età di 21 anni, e che già allora ci aveva mentito dicendoci che non voleva convalidare 2 esami che aveva sostenuto, e che invece non c'erano! Mio padre, come anche mia madre lo hanno sempre sostenuto, aiutato, lo hanno mandato da 3 professori privati, a pagamento, e non solo: mio padre aveva persino ripreso a studiare anche lui le materie di mio fratello, per dargli una mano! Gli avevamo consigliato anche, nel cambiare università, di cambiare corso di laurea, ma lui non ha voluto!I miei genitori sono rimasti malissimo, io anche(ci passiamo solo un anno, siamo cresciuti insieme), perchè non ci aveva detto nulla del suo malessere, lo ha tenuto nascosto per 6 anni,e perchè non si rende conto di quanto questa sua vacanza sia costata ai miei(in termini monetari, 6 anni di tasse univ., di affitti e spese) e a lui(in termini di tempo)! Adesso mio fratello, dopo qualche pianto e ben poche spiegazioni, passa tutto il tempo buttato a letto, a dormire, apatico, o sul divano, al computer, su sky(film e serie tv), col cellulare, esce con gli amici, con la ragazza, a calcetto, continua a mentire su tutto, ad avere la testa dura, non ha mai lavorato(a stento aiuta i miei nell'orto, se proprio deve), o fatto una qualsiasi domanda lavorativa, se non supportato da me. Sembra come se non si rendesse conto che ha 25 anni, e già qualche capello bianco e niente per le mani, si rifiuta di crescere, dice che non si sposerà mai, che non avrà mai figli perchè non se li potrà permettere, ma non fa nulla per cambiare le cose! Non ragiona come un adulto:questo inverno ha avuto la bronchite, e si preoccupava solo di uscire e giocare a calcetto, non capiva che era malato! Siamo una famiglia normale, non abbiamo più della casa dove viviamo e di quanto serve per mangiare, la sua sicurezza non so da dove gli viene! Vi scrivo perchè non sappiamo cosa fare, mio padre ha sempre tenuto tanto all'università e a questo corso di laurea in particolare(lui è stato iscritto per un anno, ma poi si è ritirato e si è laureato in scienze naturali), si sente preso in giro, e alterna fasi di tristezza a sfuriate contro di lui, mentre mia madre è più che altro delusa. Pensate sia il caso di consultare uno psicologo? E' sindrome da peter pan? Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Consultare uno psicologo potrebbe essere la soluzione ma dovrebbe essere suo fratello a sceglierla pena il boicottaggio da parte sua.
Sembrerebbe un ragazzo immaturo che ha iniziato da tempo a intraprendere la via del disimpegno. Gorsr l'essere il secondo ha favorito tale atteggiamento. Forse una maggiore attenzione durante l'adolescenza avrebbe evitato tali derive.
Provate a proporgli di prendersi cura di se..
E fateci sapere

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
" Pensate sia il caso di consultare uno psicologo? "

Sì, ma in casi del genere è del tutto inutile proporlo a Suo fratello, potete essere voi parenti più vicini a contattare uno psicologo psicoterapeuta (meglio se di formazione sistemico-famigliare) per farvi aiutare a meglio relazionarvi con lui.

Evidentemente quella che Lei chiama "sicurezza" è un'abitudine che gli viene concessa anche da alcune dinamiche di famiglia che qui non stiamo esplorando.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la dottoressa Pileci, ci vuole proprio uno psicoterapeuta sistemico, qui , spiace dirlo c'è un sistema famiglia che deve rivedere la relazione, troppo protetto questo ragazzo, troppo oblativi i genitori, non vuole studiare.. allora va a lavorare , altrimenti i genitori si svenano e questo ragazzo ci marcia , non sarà mica un rimedio che placa e vendica la gelosia nei suoi confronti ? spero di sbagliarmi..
Cerchi di convincere i genitori a chiedere aiuto,parlando con chiarezza, ci sono molte cose da sistemare, anche il papà avrebbe dovuto lasciar perdere il sogno di una laurea in ingegneria con un bel bagno di realtà..
Coraggio, cambiare si può..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Vi ringrazio per i vostri consigli, e vorrei darvi ulteriori spiegazioni della mia famiglia. Mio fratello è l'ultimo di tre figli, l'unico maschio, mio padre è sempre stato, con tutti noi, iperprotettivo e accentratore, mia madre ci ha sempre fatto tutto senza chiedere mai aiuto. Nonostante questo anche grazie all'Università fuori sede, sia io che mia sorella siamo maturate tranquillamente, lei si è sposata, e continua con sacrificio gli studi, pur lavorando, io ho una relazione seria, mi sono laureata, e lavoro in uno studio, ed entrambe abbiamo fatto i lavori più disparati per guadagnare qualcosa.Mio fratello invece sembra essere completamente disinteressato a crescere. Non credo sia geloso di me, siamo comunque molto uniti. E mio padre aveva rinunciato al suo sogno quando mio fratello si era trasferito in un altra università, ma lui ha insistito che voleva continuare ingegneria. Credo anche io che servirebbe psicologo non solo per mio fratello. Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Utente,

non siamo tutti uguali e abbiamo tempi e modi diversi di crescere anche all'interno della stessa famiglia, perchè è vero che il contesto è importante, ma lo è anche il modo in cui ciascuno di noi interpreta la realtà in cui vive e attribuisce significati alla vita.

Cordiali saluti,