Non so come superare questa mia enorme timidezza

Salve,
sono una ragazza di 26 anni. Scrivo poiché ho un problema che per me è enorme: la timidezza. La definisco timidezza da sempre, ma non sono sicura che sia il nome più appropriato. Cerco di descrivere meglio la mia situazione: sono stata sempre una persona molto timida, già da bambina preferivo non essere al centro dell'attenzione e mi sento bene quando sono da sola o con i miei familiari.
Quando è capitato di trovarmi in situazioni diverse e nuove, o quando capita di dover parlare con qualcuno (che non siano appunto persone della famiglia con cui evidentemente mi sento libera e tranquilla) inizia un processo molto difficile per me. Comincio a sudare, a sentirmi così osservata tanto da voler finire al più presto la conversazione, comincio anche a tremare leggermente e sentirmi imbarazzata. Forse che questo mio problema è dovuto ad una insicurezza che non sono mai riuscita a superare?
La cosa che mi preoccupa è che ora ho 26 anni, sono una donna ma porto ancora questo problema con me. Ho avuto questi sintomi anche quando frequentavo la scuola, e anche fino all'anno scorso quando ero all'università e continuavo a vergognarmi e sentirmi poco sicura mentre ad esempio facevo un esame orale.
Ora la cosa è diventata troppo pesante perché anche una telefonata da parte di qualcuno che non è mio familiare mi fa leggermente agitare. Sto cercando lavoro, e devo ammettere che non ho mai lavorato perché ho pensato solo a studiare all'università. La ricerca di un lavoro mi sta preoccupando perché so a cosa vado incontro, so che dovrò stare a contatto con persone nuove, persone che mi valuteranno, che mi faranno domande, vedrò continuamente tanta gente che non conosco. Il solo pensiero mi fa quasi paura, mi assale l'ansia di come potrò fare, vorrei quasi mollare tutto e non cercare lavoro. Ma dentro me so che voglio cambiare una volta per tutte, lo voglio davvero e so che devo mostrarmi sicura d'ora in poi. Ma come faccio? Non è una cosa che riesco a comandare. Non voglio di certo più avere sudorazione eccessiva mentre parlo con qualcuno o magari rischiare di non sapere cosa dire, rimanere zitta e imbarazzarmi ancora di più. Non so veramente come definire questa cosa che ho, se è solo timidezza o c'è dell'altro sotto. Purtroppo però la realtà è questa e io ne soffro molto e vorrei essere più forte, voglio essere come gli altri. Mi dareste dei consigli? Non so veramente cosa fare. Grazie anticipatamente.
Federica.
[#1]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Intanto complimenti per essersi riuscita a laureare; è un bel traguardo! Ha mai lavorato sulla sua autostima con un professionista?
Ora più che mai ne ha bisogno, in quanto se si affaccia al mondo del lavoro ci vuole una certa dose di grinta che penso lei abbia, ma non l'ha ancora tirata fuori.
E' determinata, ha fatto scelte importanti e ora si deve rapportare al mondo esterno con tutte le sue insidie, ma deve farcela;
Una certa dose di ansia è normale, ma se supera il livello e la limita nelle sue azioni inizia a diventare problematica.
Un consiglio è quello di iniziare un percorso psicologico in modo da lavorare sulla sua autostima e sulle sue risorse interne, in modo da rafforzarla e far sì che possa trovare un suo equilibrio interiore.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la Sua domanda è ddel tutto lecita: "Ma come faccio? Non è una cosa che riesco a comandare."
Quello che sembra mancarLe per il momento è la capacità di iniziare conversazioni o nuove relazioni o gestire gli "imprevisti", abilità che può certamente apprendere anche ora.

Come si fa? Trattandosi di abilità apprese, è chiaro che più eviterà di FARE determinate azioni (per paure, timore di fare figuracce, timore del giudizio altrui, ecc...), più sarà alto il rischio di peggiorare la situazione.

Ci sono specifici training di apprendimento di queste abilità. Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Come Le ha già detto la Collega, una quota d'ansia è fisiologica, ma tende ad abbassarsi quando diventiamo davvero abili e competenti nel fare le cose. Anche quando ha iniziato a guidare, ad esempio, vi era una forte componente ansiosa, che col tempo è diminuita perchè è diventata più capace e ora è possibile guidare, lasciandosi "distrarre" ad esempio da una conversazione o dalla musica, ecc...

Con il limiti di un consulto on line, la situazione che descrive, per quando adesso possa sembrarLe critica e invalidante, è modificabile in tempi ragionevoli. Si faccia aiutare a cambiare questo aspetto. Tenga presente che le abilità sociali sono fondamentali nell'ambiente di lavoro, ma anche per costruire una rete sociale utile alla ricerca del lavoro.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica