Bellezza

Salve a tutti, vorrei porre una domanda: è "normale" (passatemi il termine gergale) che, pur essendo io etero e felicemente fidanzata, ammiri la bellezza femminile?
A parità di bellezza (es. un uomo molto attraente e una donna molto attraente), sono spesso colpita dalla bellezza femminile o da quelle qualità che ammiro nelle donne che vedo.
Poi, l'attrazione è tutta un'altra cosa e io sono attratta dagli uomini.
Ma a volte mi stupisce che mi piaccia un viso femminile o che ammiri un bel fisico, o dei bei lineamenti.
E' normale pur essendo io etero? A volte questi pensieri mi creano ansia!
[#1]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
"Ma a volte mi stupisce che mi piaccia un viso femminile o che ammiri un bel fisico, o dei bei lineamenti"
Cara ragazza non trovo nulla di strano in ciò che le succede. Piuttosto mi chiedo perchè lei lo problemizzi. Trovo perfettamente normale ammirare un bel corpo anche se appartiene allo stesso sesso.
" A volte questi pensieri mi creano ansia!"
Oltre questo, che le ripeto la trovano in eccellente compagnia, cos'altro le provoca ansia?
Probabilmente sta passando un periodo un pò difficile.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta.
In realtà, la mia terapeuta è andata in maternità senza preavviso, lasciandomi per 5 mesi senza tante spiegazioni e dicendo che "interrompere la terapia non è niente" (visto che stavo bene).
Mi ha creato ansia e irritazione per come ha gestito (secondo me superficialmente) la cosa. Tantopiù che eravamo verso la fine della terapia (durata anni).
Sono arrabbiata e mi è tornata un po' di ansia, ecco tutto... e non so come dirlo alla terapeuta, visto che mi ha annullato l'ultima seduta perchè ha detto che aveva una visita e la rivedrò qua da gennaio/febbraio...
E' prassi gestire così un distacco??
Grazie per l'ascolto...
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

è la persona ansiosa che si preoccupa di questi pensieri, perchè chi non è ansioso lascia passare questi pensieri senza preoccuparsene.
Invece chi è ansioso tende a ragionare in questi termini: "Se ho pensato che quella dona è bella, allora è perchè mi piace... se mi piace è perchè sono omosessuale... ecc..."

Con la terapeuta ha trattato una problematica ansiosa?
Quali sono i vostri accordi per la fine della terapia?
Se siete alla fine, Lei dovrebbe anche essere in grado di gestire questi momenti d'ansia senza dover per forza ricorrere alla seduta psicoterapica.
E' seguita privatamente o presso una struttura pubblica?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Sono stata seguita proprio per una problematica ansiosa che la mia terapeuta ritiene risolta da tempo (mesi). Penso che l'allontanamento delle sedute a una volta al mese o ogni 5 settimane significhi che si sta andando verso la conclusione della terapia. La maternità mi ha spiazzata perchè non aveva detto di essere incinta ed è stata a casa da un momento all'altro, con il preavviso di una seduta. A me è sembrato molto strano..ma ammetto che una delle mie problematiche e' proprio la gestione delle separazioni.
Tuttavia mi chiedo se sia usuale per una terapeuta non dare tante spiegazioni e lasciare all 'improvviso tutti i suoi pz per mesi.. mah!
[#5]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
MAH ! fprse la Collega non desidera che ci siano sprazzi visibili e condivisibili della sua vita privata..Forse lei avrebbe potuto chiederle se era possibile, telefonare qualche volta, per avere una luce in fondo alla strada..
Del resto , poichè la terapia era in conclusione ci sarà stata l'idea, che lei , mia cara, ormai sta in piedi da sola.
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#6]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
in effetti dei problemini oltre quello che aveva dichiarato all'inizio c'erano eccome.
Sarei d'accordo con la collega Fregonese. Probabilmente la collega ha ritenuto che lei fosse pronta per una separazione più o meno repentina ma, se lei lo ritiene e questo può farla stare meglio, può sempre comunicare alla collega questo suo disagio. Probabilmente lei sente che la parola "fine terapia" non sia stata posta consapevolmente e in condivisione da entrambe e allora, a mio avviso, dovrebbe parlarne con la collega.
Ci riscriva pure se lo desidera.
[#7]
dopo
Utente
Utente
@Dott.ssa Fregonese: si, io infatti sono in grado di stare in piedi da sola, me ne sto rendendo conto. E' più la paura che mi fa parlare così ma in realtà ne sono perfettamente in grado. :)

@Dott.ssa Spiezio: Parlerò con la mia terapeuta quando mi ricontatterà per l'anno nuovo e proverò a me stessa che sono pronta a terminare questa terapia!
Io sento che la parola "fine" non è stata esplicitata e forse è questo il vero problema! Mi sembra che la terapeuta mi tenga in sospeso, non permettendomi di affrancarmi..

Grazie per le risposte e buon lavoro a voi!