Ancora adolescente nonostante l'età?

Sono un ragazzo di 34 anni.Nell'arco della mia vita tutti mi hanno sempre attribuito il ruolo di quello responsabile,quello più maturo maturo della sua età,quello che fa sempre la cosa giusta.L'idolo di tutte le mamme,colui che ispirava sicurezza.Non sono mai scappato dalle responsabilità,nell'ultima relazione che ho avuto,durata 6 anni,avevo voglia di sposarmi e fare dei figli (tanto che ad ogni matrimonio dei nostri amici ci soffrivo perchè non eravamo noi a sposarci), mentre lei non si sentiva pronta ed alla fine mi ha lasciato per un altro ragazzo.
Tutto questo per arrivare ad oggi, dopo 2 anni da single, dove non ho frequentato nessuna perchè nessuna mi interessava,ad accezione di una ragazza con la quale tutto è naufragato dopo un mese per incompatibilità di carattere e per scarsa attrazione.Da qualche tempo sto frequentando una ragazza di 19 anni(conosciuta ad una festa) con la quale mi trovo molto bene, non solo a livello fisico, ma soprattutto caratterialmente.Causa sua malattia, da un paio di settimane non possiamo neppure baciarci,ma nonostante questo ci divertiamo,mi fa ridere tanto,mi fa tanta tenerezza,e tocca corde interiori che non aspettavano altro che venir fuori.
Tutto questo però mi confonde,e questa confusione mi viene solo ed unicamente dai numeri perchè quando stiamo insieme o interagiamo anche solo scrivendoci io non mi sento a disagio, ed è proprio questo mio star bene che mi fa montare dei dubbi su di me perchè penso non sia normale. Sono immaturo per la mia età? Ho la sindrome di peter pan e non voglio crescere? Sto regredendo? In pratica che mi succede? Mi rendo conto che il mio stile di vita non è quello proprio di un uomo di 34 anni ma ancora quello di un ragazzo, nel senso che non ho ancora una casa tutta mia, ho una camera in condivisione con altri ragazzi (dai 30 ai 24 ed io anche qui però sono il più grande) e che mi sono sempre trovato più a mio agio con ragazzi della mia età o più piccoli piuttosto che con gente molto più grande di me,tanto che quando ho cominciato a lavorare (6 anni fa) e mi sono trovato in un team di tutta gente over 45 ho vissuto l'evento come traumatico, salvo poi abituarmici gradualmente.Due anni fa quando la mia ex mi ha lasciato ho anche fatto delle sedute da uno psicologo che mi ha sciolto parecchio, penso che questa situazione senza lo psicologo non sarebbe mai potuta accadere per quanto ero bloccato, ma non mi ha mai detto ci fossero problemi che temo ora.Come già detto,però, sono spaventato da me stesso perchè temo di non essere normale, o meglio di avere una qualche turbe psicologica se sono attratto da una ragazza 15 anni più giovane di me, che mettiamo le cose in chiaro non posso dire essere più matura della sua età, ha l'età giusta per gli anni che porta,ed è proprio questo che mi fa stare bene. Una persona non dovrebbe trovarsi a suo agio tra coetanei invece di cercare gente più piccola?O forse semplicemente non sono abituato a star bene e avivermi le belle cose che mi capitano?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<O forse semplicemente non sono abituato a star bene e avivermi le belle cose che mi capitano? >

Gentile Utente,
e forse tende a crearsi problemi dove non ce ne sono?

Per quanto riguarda la sua sistemazione logistica può sempre progettare di avere una casa propria, forse alla situazione attuale ha concorso il fallimento della sua unione precedente e di un progetto di mettere su casa insieme?

Se con la ragazza che frequenta sta bene, si sente a suo agio, farsi problemi di età non avrebbe tanto senso né tantomeno porsi tutte le domande sulla sua salute psichica e transitare nei dubbi.
Il tempo aiuterà a capire se questa storia fa per voi o meno.

Che progetti ha ora per il suo futuro?
In altri ambiti come va la sua vita?
Sente di avere ancora difficoltà a relazionarsi con persone adulte?
Tende a preoccuparsi, a porsi spesso domande, dubbi?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Adriano Raffaele Principe Psicologo 70 3
Caro Utente,
nel suo racconto è descritta una preoccupazione che è riferita ad un comportamento di lei stesso che conosce molto bene.
Forse avrebbe voluto parlarci anche di altro?

Cordialmente,

Dr. Adriano Raffaele Principe
Psicologo Infanzia e Adolescenza - CTU -
Psicoterapeuta Psicoanalitico
Collaboratore Università di Chieti

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per avermi dedicato del tempo.
Trovo un modo per rispondervi. Effettivamente da un po' ho il timore che qualcosa non vada quando noto che passo più piacevolmente del tempo con persone più piccole che con quelle più grandi di me, non fosse altro che con uomini con famiglia e sposati riesco poco a trovare dei punti di contatto (lamentele sui figli, lamentele su mogli, mutuo da pagare ecc) . Questo però non vuol dire che ci sia incomunicabilità in quanto mentre fino a qualche anno fa avevo una sorta di timore reverenziale nei confronti di chi aveva più anni di me, attualmente riesco a rapportarmi alla pari con tutti.
Per quanto riguarda le domande della dottoressa Rinella, il fallimento della relazione precedente è stata causa di un totale stravolgimento nella mia vita, ho anche avviato anche un nuovo percorso di studi (ho cominciato lettere ed io sono ingegnere) per poter seguire le mie passioni e non solo i doveri..
Da quando ho iniziato a frequentare questa ragazza poi, sul lavoro ho notato essere più presente, meno distratto e mi sento quasi responsabilizzato, non so cosa sia scattato in me, ma il mio lavoro che da 2 anni aveva perso di attrattiva è tornato anch'esso ad essere più interessante.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Una fase precedente della vita da quanto dice costellata di doveri, responsabilità, impegni, un carico "abituale" che con la fine del suo rapporto ha messo probabilmente in discussione.
Ha ritrovato poi, all'opposto, spazio per i suoi bisogni e le sue passioni e col tempo un nuovo giovane amore.
Un contrasto tra i due modi di pensare e vivere (forse con i suoi valori) che le suscita domande e dubbi anche in relazione alla sua età.

Ma se ciò che sta vivendo la fa stare bene come dice, non avrebbe tanto senso guastarsi un bel momento con tante domande, forse sta solo vivendo questa fase della sua vita con più leggerezza, liberato da molti pesi, un probabile bisogno dopo anni in cui ha vissuto troppo costretto o ingabbiato. Solo ipotesi da qui naturalmente.

Tuttavia se la cosa la preoccupa, se ha timore di avere imboccato una strada che la riporta a un'età precedente, nulla le vieta di sentire cosa ne pensa il suo ex curante che la conosce direttamente, diversamente da noi.

Cordialità

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