Bambino sandwich

Buon giorno,
sono mamma di tre bambini di 8-5 e 3 anni.
Le scrivo perché da qualche tempo il mio secondogenito è diventato eccessivamente geloso dei fratelli.
Premetto che la prima è una bambina tranquilla e molto indipendente invece l'ultimo è particolarmente esuberante e riesce facilmente a integrarsi e a farsi voler bene da chi lo circonda perché è molto solare e vivace.
Il secondo è un bambino più timido e introverso che difficilmente accetta i cambiamenti (di qualunque tipo) e le novità (anche fargli fare uno sport diventa difficile). è sempre stato il più coccolato dei tre perché ci è sempre sembrato il più debole di carattere. Peraltro da piccolino ha avuto qualche problema di salute e si è molto legato a me, se si può dire è sicuramente il più mammone.
Da quest'anno frequenta lo stesso asilo del fratello (pur se in classi differenti) e non vorrei che questo fosse il problema. Ho il presentimento che si senta meno apprezzato del fratello. Io peraltro lo considero un bambino estremamente sensibile e molto intelligente (le basti pensare che a volte colora i compiti di sua sorella perfettamente....molto meglio di lei!!). Non vorrei che si portasse avanti questa gelosia che rischia solo di farlo soffrire quando invece io credo abbia un sacco di potenzialità. D'altra parte non riesco a capire se devo continuare a "proteggerlo" o se invece devo spronarlo e anche arrabbiarmi con lui per far uscire un po di carattere. A volte vorrei che si arrabbiasse di più, forse si sfogherebbe invece tendenzialmente per attirare l'attenzione spessissimo si lagna..........di tutto e per tutto, è una situazione di comodo??
Grazie ancora
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

i bambini che hanno sia un fratello maggiore che uno minore si trovano a nascere in una situazione in cui c'è già qualcun altro (il fratello maggiore) con il quale dividere l'affetto dei genitori e sono successivamente scalzati dalla posizione di piccolino della famiglia dal nuovo arrivato.
Si trovano quindi sempre in competizione con gli altri figli senza aver vissuto il periodo di "possesso esclusivo" dei genitori che ha vissuto il primogenito, e senza potersi trovare più nella posizione di ricevere coccole e simpatia quanto il fratellino più piccolo.

Di conseguenza è fisiologico che molti secondogeniti soffrano per la propria posizione all'interno della fratria e che continuino per tutta la vita a conservare la sensazione di essere poco amati e/o di poter essere rimpiazzati in qualsiasi momento nel cuore delle persone care.

E' perciò importante che attuiate tutte le misure necessarie a garantire a vostro figlio la sensazione di essere amato e valorizzato: a mio avviso non si tratta tanto di proteggerlo, quanto di valorizzarlo e di sostenere la sua autostima sia con complimenti, sia con incoraggiamenti e fiducia nelle sue capacità (fiducia che lei ha peraltro già manifestato nel suo post).

Potrebbe anche essere utile se lei e/o il padre dei bambini gli dedicaste del tempo in maniera esclusiva, così da farlo sentire importante e da consentirgli di starvi vicino in assenza degli altri fratelli.

Suo marito che cosa pensa della situazione?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Mio marito lo vizia forse più di me. Anche lui è un secondogenito (di 3 figli) ma ha un carattere molto forte e non si è mai sentito in competizione con i suoi fratelli, anzi. Purtoppo poi la vita li ha visti uno contro l'altro .....non vorrei che la storia si ripetesse.....
Ne parliamo spesso e il nostro cruccio è proprio il fatto che lui cresca con del rancore nei confronti dei suoi fratelli e con un senso di inferiorità.
Io sono certa che ha le capacità di fare molto nella vita ma ho paura che lo stiamo troppo viziando e che questo non lo stia aiutando a "buttarsi".
Mio marito dice che ad essere troppo rigidi potremo solo peggiorare la situazione, io sono sempre più perplessa.
Il tempo purtroppo da dedicare singolarmente ad ognuno di loro è sempre troppo poco, lavoriamo entrambi e la sera si è tutti stanchi....
Mi si dice spesso che lui è il più simile a me e certamente è quello con il quale forse ho un legame più forte anche se non credo sia necessario dirlo, per i miei figli darei tutto. Ognuno di loro è speciale a modo suo vorrei solo farlo capire anche a lui......
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Fra viziarlo ed essere troppo rigidi c'è una via di mezzo, non sono le sole possibilità.

E' importante che vi poniate l'obiettivo di alimentare la sua autostima, che lo facciate sentire sostenuto da voi e che gli comunichiate che credete in lui e nelle sue capacità, senza iperproteggerlo e senza mandarlo allo sbaraglio.
Probabilmente suo marito si sta identificando con il piccolo e questo può essere utile perchè ricordandosi come si sentiva da piccolo potrà fornirgli il tipo di supporto che gli serve.

Tenga in ogni caso presente che stiamo parlando di un bambino di 5 anni e che quindi non state ancora affrontando tutta la gamma delle situazioni che incontrerete nel corso della sua crescita, perciò al momento si tratterà più che altro di gestire il rapporto con i fratelli e con i compagni d'asilo incoraggiandolo e fornendogli spiegazioni su come comportarsi se si sente poco inserito o male accetto agli altri.

C'è qualche situazione in particolare che vi preoccupa?
[#4]
dopo
Utente
Utente
No, grazie a Dio non c'è nessuna situazione che merita un'attenzione particolare piuttosto una serie di piccoli episodi nei quali lui ha avuto e ha questi sfoghi di gelosia che peraltro sono palesi.
Anche mio marito ritiene mi stia preoccupando troppo e pensare che non sono mai stata una mamma apprensiva ma vorrei essere all'altezza di crescere TUTTI i miei bimbi soprattutto sereni e non vorrei "svegliarmi" tra 10 anni e rendermi conto di non aver fatto abbastanza.
Anch'io ho una sorella ma più che una sorella è una grande amica, ecco questo desidero più di tutto, che si vogliano bene e penso che questo legame si crei soprattutto in famiglia e già da piccolini.
La ringrazio fin d'ora per il suo supporto, forse riterrà che sono esagerata ma la ringrazio comunque per avermi ascoltata e avermi dato un suo parere.
Oggi pomeriggio per iniziare siamo andati solo noi due al compleanno di un suo amichetto, mi è sembrato un buon inizio.
Grazie ancora e buon lavoro

[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bambini diversi richiedono cure e strategie diverse, quindi è comprensibile che avendo tre figli lei non possa applicare a tutti lo stesso metodo educativo e si senta a volte spaesata.
Il suo secondo bambino ha solo 5 anni e quindi ha tutto il tempo per imparare sul campo come è meglio occuparsi di lui.

Mi faccia sapere se dedicandogli un po più di tempo in esclusiva la situazione migliora

Un caro saluto,
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

Lei scrive: "Ho il presentimento che si senta meno apprezzato del fratello" e descrive un bimbo di 5 anni con un temperamento completamente diverso dai fratelli e da come Lei vorrebbe che fosse ( "A volte vorrei che si arrabbiasse di più, forse si sfogherebbe invece tendenzialmente per attirare l'attenzione spessissimo si lagna...").

Ma perchè non va bene così com'è questo bimbo? Che male c'è ad essere più introverso dei fratelli e a lagnarsi a 5 anni (lo fanno anche moltissimi adulti!)? In fondo Lei stessa dichiara che non ci sono problemi o situazioni particolari che destano preoccupazioni.

Quando scrive: "una serie di piccoli episodi nei quali lui ha avuto e ha questi sfoghi di gelosia che peraltro sono palesi." io non ho capito a che cosa si riferisce nello specifico. Di quali episodi si tratta? Che cosa fa il bambino?

Tuttavia a me Lei sembra una mamma preoccupata e un tantino ansiosa: Lei è preoccupata perchè non vuole avere rimpianti, vuole trasmettere il senso della famiglia unita, ecc...

Ma in realtà sembra che i Suoi bimbi stiano crescendo molto bene e, per fortuna, diversi, ciascuno con la propria unicità e carattere.
Non ci sono i genitori perfetti, quindi stia serena perchè non lo sarà neppure Lei, ma questo non significa certo non essere una brava mamma. Forse Suo marito ha ragione quando dice che Lei si sta preoccupando un po' troppo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica