Disagio per un problema estetico

Buona sera Dottori, sono un ragazzo di 18 anni e ho un problema estetico, il pene curvo verso il basso. Io non ho problemi nei rapporti da un punto di vista sessuale anche perché di esperienze n'è ho fatte tante e di visite prima di tutto anche, ma ogni volta che conosco una nuova ragazza soprattutto ora che sono più grande mi vergogno, mi sento a disagio per la paura che possa deridermi o possa andare qualcosa storto solo per l'estetica. Come posso fare per accettarmi e superare questa paura?
Grazie mille per la vostra disponibilità.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente il problema può essere innanzitutto risolto acquistando fiducia in se stessi o elaborando strategie efficaci di comunicazione per discutere anticipatamente del proprio problema trasformandolo in "risorsa" .
per questo potrebbe essere utile un intervento terapeutico. Uno specialista in terapia strategica potrebbe fare al caso suo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
Le consiglio una visita andrologica, che può prenotare presso l'ospedale a lei più vicino, per accertarsi che il disagio che lei manifesta escluda l'Induratio Penis Plastica, ossia una patologia non ancora perfettamente conosciuta da tutte le persone comuni....
La prima descrizione clinica vera e propria la troviamo in uno scritto di Francois De La Peyronie, chirurgo dell'esercito di Luigi XV nel 1743 e per questo motivo viene descritta anche come malattia di LaaPeyronie.

La massima incidenza si manifesta tra i 50 e i 65 anni, ma puo' comparire anche in giovane età. Si puo accompagnare al diabete, alla gotta, alla ipertensione, all'aterosclerosi, ma anche ad una storia di microtraumi o traumi a carico del pene; talvolta si tratta di traumatismi conseguiti durante l'attività sessuale.
L’incurvamento può essere modesto ma, in alcuni casi, può essere di entità tale da rendere difficoltosa o impossibile la penetrazione... il paziente si puo, in prima battuta, allarmare perche sente un indurimento e secondariamente per il dolore, che può impedire l’attività sessuale e successivamente dall’incurvamento del pene con problemi estetici e funzionali.

Un collega andrologo le fornirà informazioni piu accurate.

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori Vi ringrazio per avermi dedicato il Vostro tempo. Gentile Dottoressa volevo dirLe che le visite le ho fatte ma già qualche anno fà e non soffro di Peyronie ma ho un incurvamento dell'asta verso il basso di 25°. La curvatura è accentuata, ma non ho problemi di nessun genere nell'atto pratico. Ma il mio è più un disagio psicologico che mi fa sentire diverso e ho sempre paura quando incontro nuove ragazze. Come faccio ad accettarmi? Lei può darmi qualche altro consiglio oltre al Dottore visto che è anche una donna?
Grazie ancora.
Distinti saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Non ero a conoscenza di questo suo "passaggio", quindi....
Se ha già escluso l'origine organica, e' chiara la necessità di un consulto psicologico: un percorso di psicoterapia, che le permetta di acquisire maggiore fiducia in se', aumento di autostima e capacità di rapportarsi all'altro sesso!
Non ci sono "strategie" che le posso suggerire on line, ma solo la sollecitazione ad individuare la motivazione del suo comportamento;la gestione delle sue emozioni, per poter vivere un quotidiano con serenità.
Oltretutto, non dobbiamo dimenticare, che è importante non ciò che appare, ma ciò che è.... Ciò che l'altra persona ci offre di se' è, quindi, il suo cuore... Il suo affetto, la sua "anima". Solo, così, possiamo realmente riuscire ad essere noi stessi; spontanei e affidarci totalmente all'altro!

Rimano, comunque, in suo ascolto...
Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La curvatura del pene è spesso congenita, l'ansia nel mostrarsi può essere gestita mediante una psicoterapia.
Rileggendo lo storico dei suoi consulti, ho visto che ha già effettuato delle valutazioni andrologiche, quindi si rassereni e cerchi un collega che l' aiuti a convivere con la sua anatomia.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse
grazie ancora per il Vostro parere. Cercherò di risolvere il problema senza l'aiuto di uno psicologo. Se mi risulterà difficile seguirò il Vostro consiglio.
Distinti saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Scrive agli psicologi, ma decide di risolvere senza...
Rifletta, spesso i sintomi portano con se quello che in clinica si chiama "vantaggio secondario dei sintomi "

È certo che non abbia paura dell'intimità?
È certo che il problema non sia la sfera affettiva e di conseguenza quella sessuale?

Ci sarebbero tanti punti su cui riflettere, ovviamente in seduta e non online, spesso focalizzare l'attenzione su una " parte" che non funziona è la strategia migliore per confondere la parte con il tutto ( pene/ persona)