Un uomo in fuga da chi ?

Buonasera. Ho grandi difficoltà a capire il comportamento del mio ex compagno. Chiedo a voi se il suo comportamento può essere ritenuto "normale" e come suggerite io debba reagire per creare un rapporto sereno e di armonia.
In sintesi: oggi 40enni, in coppia 5 anni fino a 3 anni fa. 2 nazionalità diverse (è un dettaglio utile? Non so). Io italiana lui francese. Lui divorziato e con 3 bimbi. Io ho perso un bimbo nei primi mesi di gravidanza.Triste, ma oramai è passato (altro dettaglio utile?).
Un rapporto molto affettuoso e intenso, difficoltà di parlare dei problemi (tanto è vero che non li abbiamo risolti al tempo). E questa frase la posso dire solo oggi, al tempo non me ne rendevo conto. Dopo un certo periodo teso in seguito alla fine del nostro rapporto, siamo rimasti in rapporti affettuosi ma molto poco "stabili" e costanti. Per diverso tempo (1 anno e mezzo?) dopo la fine io feci tentativi di recuperare il dialogo e onestamente anche il rapporto. Volevo tornare con lui. L'ho detto. Ma ogni volta (è accaduto credo almeno 3vv, e c'era sesso) lui si riavvicinava a me, ci vedevamo, passavamo del tempo insieme cercando di essere spontanei e cercando io di capire cosa ci avesse allontanati, ci divertivamo in attività normali (cinema etc o weekend insieme) lui si emozionava, mi dichiarava la sua stima e il suo affetto e l'attrazione, poi si inquietava, diventava pensieroso, buio, a volte freddo e distante, e infine partiva in modalità "silenzio stampa" oppure "io non ho cambiato idea". Io cercavo di parlargli o di vederlo, chiedevo le ragioni, la conversazione andava in stallo, io mi sentivo ferita e silenzio anche da parte mia.
Per molto tempo ho sentito il peso di aver fatto io più errori di lui in seno alla coppia e di aver causato principalm. io la fine della relazione, così per molto questi suoi riavvicinamenti con gli occhi emozionati e queste sue fughe veloci e imporovvise con gli occhi colpevoli mi hanno fatto male. Mi chiedevo come rimediare, cosa migliorare (non fisicamente, mi piaccio oggi come allora. Ma in termini caratteriali e di maturità, per poter accettare le difficoltà di un rapporto con un uomo con 3 bimbi piccoli).
Oggi (3 anni dopo e un lungo percorso di maturazione in corso) mi sento serena e pronta per un eventuale rapporto di amicizia. L'affetto c'è. La stima anche. Il rispetto idem. Dal mio compleanno c'è stato un suo nuovo avvicinamento. Ci siamo visti diverse sere a casa mia o sua e pomeriggi fuori (mai sesso). Chiacchiere, risate, imbarazzo e serenità, si parla di lavoro famiglia vita. So che ha una compagna ma non "è pervenuta". Dopo una cena molto serena da lui, non lo sento più. Passa del tempo. Non risponde al mio sms e dopo 1 telefonata persa mi richiama e mi dice che per "settimane" non potremo sentirci. Che lui ha una vita complicata. Che non può. Che mi parlerà - Oggi non mi incolpo di nulla, sono serena. Ma rifletto sul suo comportamento, che non capisco. E' un uomo integro. Ma che complessità.
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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

uomo complesso, storia complessa, situazione complessa....

Il suo racconto ci trasmette tanta sensibilità e forse, ancora, amore!

Il desiderio di mantenere un rapporto "vivo" con un uomo, che si è amato e desiderato per anni
può nascondere, ancora il desiderio della passione.

L'inizio, e il consolidarsi , di una relazione sentimentale rappresenta sempre un momento difficile e accettare la parola fine può esserlo di più.

Questo implica la rinuncia ad una persona e, magari, per sempre, e cambiare vita...

se c'e' stata una grande passione, ipotizzare che dopo nasca un'unione fraterna rappresenta un'illusione, perché l'attrazione sessuale può rimanere intatta.

Il nuovo rapporto nasce, così, con un equivoco di fondo: ognuno tende a coltivare dell'altro soltanto gli aspetti che gli sono piaciuti e che conosce già.
Le differenze, quelle che hanno portato alla rottura, vanno nel dimenticatoio.

Le relazioni di questo tipo possono anche andare avanti a lungo e risultare gratificanti, perché ricordano la parte buona di sé, quella che aveva funzionato.... E le parti "mancanti" ?

Le famose differenze... quelle che, spesso, ci aiutano anche a stare insieme?

L'amicizia, appunto, è un' altra cosa....
un legame di confidenza, uno scambio disinteressato di fiducia reciproca.

Nel suo caso, inoltre, si tratta di un uomo che "sfugge", continuamente... che non ha un "porto" sicuro, che è in balia del suo disorientamento... a quanto il suo racconto.

Forse non è pronto ad una ristrutturazione di questo tipo.


Perché a tutti i costi "pretendere" la sua amicizia?
Proviamo a metterci in ascolto dei nostri bisogni....

Lasciamo che il tempo agisca per noi!



Proviamo a riflettere, rimanendo in ascolto....

Di cuore...


[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Una relazione tormentata e tormentante.....

Perché questa necessita di mantenere il legame?
Perché vuole spostarlo su un altro piano?


Non sempre i rapporti così intensi, sofferenti ed importanti , possono essere recuperati e salvati in nome dell'amicizia.
Quando c'è stato amore ed intimità, l'assenza di sessualità non equivale ad un'elaborazione riuscita ed avvenuta, a volte dirsi addio - se pur doloroso- è l'unico modo per poter andare avanti....


Le allego due letture che potrebbero aiutarla a riflettere

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, sono d'accordo con le Colleghe, uomo complesso ,afffascinante, interessante..
Tre figliolini sono tanti, e anche lei mi sembra una donna interessante, intelligente e impegnativa..se foste stati capaci di passare all'amicizia lo avreste fatto già allora..ora meglio tenersi questa stella in tasca, a illuminare il cammino, senza troppo tormentarsi.
Carissima, le auguro un amore nuovo, diverso, e una vita intensa , serena..














MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara Signora,
d'accordo con le colleghe la inviterei a riflettetre sulla necessità che sente di riportare una antica passione nei tiepidi ranghi di un' amicizia.
Come si sarà resa conto, può risultare cosa nè facile, nè indolore.
Lei è portata a prendersi la maggior parte della responsabilità della non riuscita del vostro rapporto
"Per molto tempo ho sentito il peso di aver fatto io più errori di lui in seno alla coppia e di aver causato principalm. io la fine della relazione"
ma, mi creda, la responsabilità, solitamente, è appannaggio di entrambi.
Le coppie si formano e si "scoppiano" per ragioni talvolta anche inconsce ma precise. Piuttosto che comprenderne i motivi, che pure sarebbe utile per lei attraverso una terapia con un collega della sua città, se me lo permette, la inviterei a riflettere su questa suo "impantanarsi" su quest'uomo che, credo lo abbia dimostrato, non è disposto a nessun tipo di rapporto chiaro con lei.
Mi perdoni la franchezza ma credo che il lavoro che dovrà fare d'ora in poi non riguarderà certo il cercare di capire quest'uomo "da chi è in fuga" (cosa che, semmai, dovrà riguardare lui) ma piuttosto lei cosa cerca e, temporeggiando fino all'inverosimile su questa storia, cosa cerca di evitare?
Forse il nuovo le mette disagio? un nuovo uomo, un rapporto più sereno e chiaro, un rapporto fatti di lealtà, scevro di tentennamenti, sotterfugi ed insicurezze varie le pare tanto impossibile?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa Spiezio,
e grazie per la sua risposta chiarissima e fulminante.
Perchè le riflessioni che lei fa sono quelle che mi sono fatta anche io, recentemente (1 anno forse). Ha ragione, ovviamente. E la risposta spontanea è che, essendomi trasferita all'estero con lui, e poi essendo restata all'estero anche dopo la fine della storia, lui ha rappresentato per molto nella mia testa innanzitutto un fallimento a cui volevo "rimediare". E successivamente un po' la "famiglia" che con lui non sono riuscita purtroppo a creare e la famiglia che non ho più vicino a me.
Tutto ciò ha senso ma non è utile alla mia vita. Verissimo. Grazie.

Oggi sono molto più distaccata e solida. comunque.
Diciamo che probabilmente la riflessione più intelligente per la mia vita sarebbe di sapere che, se mai avessi bisogno di aiuto serio lui ci sarà (dicevo : è un uomo integro). Ma per il resto lo devo lasciare andare, "in fuga da chi" è solo un suo problema.

Come suggerisce di comportarmi quando mi ricontatterà ?

ps. a caldo vorrei aggiungere : se entrambi fossimo sereni e in via di ricostruzione della nostra vita, non vedrei nulla di male in una amicizia. Ma ha ragione nel dire che i rischi per me sono di non avanzare mai. Per paura di cosa ? Ottima domanda...
[#6]
dopo
Utente
Utente
Cara Dr.Albano,
grazie.
Sì, l'illusione di cui parla è lì sotto ai miei occhi.
E l'amore (un amore disinteressato) anche.
E credo che nessuno dei due sia pronto ad una amicizia neutra, alla fin fine. E il suo dirmi affannato e triste che dovranno passare "settimane" prima di riparlare o rivederci era il suo modo di dirmi "non ce la faccio". Disorientato e un po' perso. Ora lo capisco.

E forse dovrei davvero iniziare ad ascoltare lui e ad ascoltare me stessa.
Gli ho scritto stamane due righe per salutarlo per sempre e per ricordarci che comunque l'affetto c'è, che a Natale o ai compleanni una persona che ci vuole bene sarà sempre presente.
Avanti tutta nella mia vita (ma era già andata avanti, non si preoccupi) ma un paio di lacrime sono scese, è comunque un distacco. Un piccolo lutto.
Grazie della gentilezza e della delicatezza.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Cara Dr. Muscarà Fregonese,
grazie. Di cuore.
Ho scavato dentro le mie fragilità e paure, in questi 3 anni. E ora non ho più paura di avere paura. Di conseguenza ne ho meno :)
Anche io desidero un nuovo amore intenso e stimolante e limpido, e la "stella" nella mia tasca mi ricorda cosa sono riuscita a tirar fuori da questa lunga e complessa storia d'amore, anche grazie a lui. Basta tormenti, voglio luce.
Ancora grazie.
[#8]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei per aver condiviso con noi...

.... Un pezzo della sua vita e del suo cuore!!



Un caro saluto
[#9]
dopo
Utente
Utente
Cara Dr.Randone,
ecco. Mi ha chiarito un punto : l'assenza di sessualità (cioè il contenerla, perché il desiderio è ancora palese in entrambi) non equivale ad una elaborazione avvenuta.
Su questo mi sbagliavo. Ingenuamente mi dicevo che non creando intimità fisica, il rapporto amicale sarebbe potuto decollare sereno. Non è così.

Chiarissimo.

Ora passo alle letture consigliate. Ma comunque gli ho mandato un messaggio di saluto finale stamattina. E' tutto più chiaro, grazie a voi Dottoresse.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse,
per folle che vi possa sembrare, mi avete aiutato, in una maciata di ore, a superare e scalare una montagna emotiva (forse ero già arrivata quasi in cima e voi mi avete aiutato ad arrivare alla agognata vetta...?).
Mi sento leggera.
Non so spiegarvi in termini psicologici. Ma sento di aver fatto un gesto d'amore a me stessa e a lui. Liberandolo e liberandomi. Liberandoci.
Mi sento libera.
E pronta ad aprirmi al nuovo (anche qui non ci crederete, ma ho appena conosciuto una persona che mi sta facendo sentire sicura e libera allo stesso tempo)
Grazie, davvero grazie, Dottoresse. Di cuore.
[#11]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Tutto questo grazie alla sua attivazione e motivazione!

Il suo "potere" personale....

Noi l'abbiamo ascoltata ed orientata, ma il merito è esclusivamente suo..!


Di cuore, un saluto

Affettuoso
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa Albano. Beh, ci ho messo quasi 3 anni ad attivarmi e motivarmi. Non sono pochi. Ma si vede che quello era il tempo che mi ci voleva...
Ma va bene, me ne prendo un pezzo di merito anche io.
Ancora grazie !
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Cara Dr.Randone,
ecco. Mi ha chiarito un punto : l'assenza di sessualità (cioè il contenerla, perché il desiderio è ancora palese in entrambi) non equivale ad una elaborazione avvenuta."


Lieta di averla aiutata a comprendere ed a chiarirsi.......


Speriamo che adesso vada meglio.