Autoerotismo, amicizia e sensi di colpa

Salve a tutto lo staff di Medicitalia. Sono un ragazzo single di circa vent'anni. La situazione che voglio esporvi è questa: da diverso tempo a questa parte durante i momenti di autoerotismo non posso non pensare ad una mia cara amica; ho provato a masturbarmi guardando del materiale pornografico ma nulla, non trovo alcuna eccitazione, anzi, mi pare addirittura di farlo controvoglia. Pensare a questa mia amica, vedere alcune sue foto normalissime, per poi immaginarla in abiti succinti e fantasticare sul suo corpo, beh, mi eccita moltissimo. Il punto è che masturbarmi su di lei mi crea non pochi sensi di colpa. Insomma, siamo amici, le voglio bene, e penso pure lei, eppure in quei momenti è come se la riducessi ad un oggetto di desiderio. Mi pare irrispettoso nei suoi confronti. Sì, è chiaro che sono attratto da lei, lo sono da quando ci siamo conosciuti anni fa, ma di farmi avanti non se ne parla: è felicemente fidanzata, con un amico fra l'altro. Per completezza sottolineo due aspetti che potrebbero influire: 1)io, non per scelta mia, sono single da sempre. 2)circa un anno fa con questa mia amica ho avuto un litigio per motivi piuttosto stupidi; da allora trovo che la nostra amicizia sia, come dire, "conflittuale"; il fatto che io mi sia trovato attratto da lei e mi masturbi pensandola (cose che comunque solo io so) lo trovo come una spada di Damocle che potrebbe distruggere la nostra amicizia. Da qui altri sensi di colpa.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

leggerla è emozionante... poiché, nonostante di giovane età, traspare un enorme rispetto nei confronti non solo di questa persona, ma anche del sentimento che prova.

Accertato che lei è attratto da questa ragazza, non solo fisicamente, si può dedurre che il desiderio, probabilmente, è così grande da non volerla perdere e, nemmeno "violarla" fantasticamente parlando... e cosi questo timore lo vive appieno durante l'autoerotismo.

Questo, dell'autoerotismo, rappresenta uno dei momenti più importanti della nostra sfera intima, dove realmente ci possiamo dare il permesso di "essere noi stessi" e di dare libero adito alle nostre fantasie.. dove ... tutto rimane tra noi!

Non abbia timori di viversi questi momenti...

Certo, la sua riflessione su un desiderio così grande, mi rammarica, poiché viene vissuta quasi come una rassegnazione.

Al momento, se non si sente di esprimere i suoi sentimenti (realmente non sappiamo questa ragazza cosa prova), allora viviamo il presente giorno per giorno e, soprattutto, viviamoci questo "sentire", coronato dal un puro sentimento, che male a nessuno non fa....

Siamo in ascolto,

Di cuore, un augurio speciale!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Il contenuto delle fantasie erotiche è unico, soggettivo e parte da lontano...dalle eseperienze o non esperienze, dalla capacità o necessità di erotizzare alcune immagini o persone e così via....


È difficile online comprendere il perché di questo suo immaginario, ma non credo sia così dannoso ne per lei, ne per la sua amica, probabilmente ha delle caratteristiche fisiche o psichiche che elicitano il suo immaginario erotico

Sposterei l'attenzione sul suo essere single o forse solo....

Ha mai avuto una fidanzata?

Le allego una lettura sull'argomento





https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5155-censimento-fantasie-erotiche-coppia-e-trasgressione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Innanzitutto grazie per i vostri pareri, gentilissime.

Quanto ai punti emersi nell'intervento Dott.sa Albano: è vero, non so cosa provi realmente per me, anche se un'idea me la sono fatta; credo di essere per lei un amico, ma non saprei quanto intimo. E poi, come, accennato il nostro rapporto è diventato un po' più "conflittuale". Importante secondo me però è il fatto di essermi stata comunque vicina in un momento per me non dei migliori, senza che io le dicessi nulla.

Quanto alla domanda della Dott.sa Randone: no, nessuna fidanzata aimè. Vuoi per il mio essere introverso, vuoi per la poca facilità con cui riesco a mostrare all'altra parte i miei sentimenti, vuoi per timidezza, vuoi perchè (e questo penso sia un classico per quasi tutti) non mi reputo un bel ragazzo. Certo, ho provato a mettermi in gioco, a flirtare con quelle che mi piacevano, ma non sono mai andato oltre. Anche quando forse forse un minimo di possibilità c'era. Ritengo che in questa mia difficoltà di entrare in intimità con una ragazza abbia influito in qualche modo un difetto fisico che ho sempre tenuto nascosto ma che sto risolvendo.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo...

Dal mio punto di vista, questo rapporto un po' conflittuale e la delicatezza della sua presenza potrebbero nascondere, anche, un "sentimento", che la fanciulla non si sente di esternare o di prenderne consapevolezza!

La certezza, pero', possiamo averla solo chiarificando i nostri vissuti e confrontandoci coi suoi..

Nel frattempo faccia tesoro di questo "legame", di cui si sta nutrendo...


Di cuore
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dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Buonasera. Rinnovo il ringraziamento per l'intervento. Vorrei con questo messaggio cercare di definire meglio quanto intendo per "conflittualità". Si alternano in lei momenti in cui è fredda e distacca nei miei confronti ad altri in cui è decisamente ben disposta. Oppure, vi sono sere in cui usciamo in gruppo e mi parla poco o nulla evitando anche lo sguardo ed altre in cui è l'esatto opposto. Oppure ancora nello scherzare tra noi: una volta lo faceva dolcemente mentre da quando ci conosciamo meglio non fa mancare una punta di acidità. Per questi motivi non riesco ad inquadrare quanto intima siia la nostra amicizia.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
" Oppure ancora nello scherzare tra noi: una volta lo faceva dolcemente mentre da quando ci conosciamo meglio non fa mancare una punta di acidità. Per questi motivi non riesco ad inquadrare quanto intima siia la nostra amicizia. "

È dofficole dirle di cosa si tratta, forse- come del dicevo in precedenza- dovrebbe spostare l'attenzione su di lei e sul suo volere, senza accontentarsi troppo
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

confrontandosi con lei potrebbe, concretamente, comprendere del perché di tale ambiguità...

Solo in questo modo, forse, riuscirebbe ad avere chiaro anche il suo "sentiero"...!


Le interpretazioni, varie ed eventuali, non alimenterebbero alcuna speranza, così come la decisione definitiva di voltare lo sguardo altrove!


Provi a riflettere.


Un caro saluto