Convivenza

Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni e da un paio di mesi ho completato il mio percorso universitario. Ho avuto la fortuna di trovare un lavoro ma con un contratto per pochi mesi. Il mio ragazzo, con il quale ho una relazione da 8 anni, vuole andare a convivere già da parecchi mesi. Inizialmente ho frenato la sua proposta dicendo che avrei prima voluto finire gli studi in modo da poter avere una certa indipendenza economica. Ma attualmente questa indipendenza non ce l'ho e ho paura di non riuscire ad affrontare questo. Lui continua a pressare dicendo che visto il periodo di crisi generale non possiamo aspettare la stabilità economica per fare il passo.Forse ha ragione ma io non credo di essere pronta a prendermi queste responsabilità. La paura di non farcela, di non riuscire a pafare l'affitto, mi frena troppo. A me piacerebbe affrontare questo passo ma la paura è più grande del desiderio di vivere insieme a lui.
Se non affronto questo passo a breve però rischio di perderlo perchè si è stancato di aspettarmi. Non so cosa fare....rischiare di perderlo o rischiare di stare male economicamente?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
sarebbe opportuno approfondisse la questione con il suo ragazzo, valutando insieme serenamente i pro e i contro.

La decisione di convivere dovrebbe essere pienamente condivisa da entrambi, altrimenti si rischia di partire con il piede sbagliato.

Sicura che sia solo la condizione economica a frenarla?
<Se non affronto questo passo a breve però rischio di perderlo perchè si è stancato di aspettarmi. > E' una sua deduzione dettata dalla paura o le è stato detto così chiaramente dal suo partner?
Il suo ragazzo può contare su apporti economici sufficienti?

I problemi di coppia di cui ci parlava in un passato consulto sono stati risolti?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa, i problemi di coppia precedenti sono stati risolti, ed in parte erano dovuti anche a questo.
Non mi ha detto esplicitamente che ci lasciamo ma viste le pressioni che persistono da più tempo è questo il messaggio che ho recepito!
Lui non ha una posizione economica stabile, proprio per questo non credo siamo nelle condizioni ottimali per affrontare il passo. Lui sostiene che una volta iniziato il modo per affrontare tutto si trova. Ma io non sono così ottimista. Credo di non essere pronta per prendermi le responsabilità di una mia indipendenza, forse perchè fino ad oggi ho sempre avuto l'appoggio dei miei, i quali non vivono nel lusso ma l'essenziale non me lo hanno mai fatto mancare. Non credo di essere pronta a farcela senza loro. Se allo scadere del contratto non trovo altro lavoro che faccio? Questa è la mia paura.
Grazie per la tempestiva risposta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Non mi ha detto esplicitamente che ci lasciamo ma viste le pressioni che persistono da più tempo è questo il messaggio che ho recepito!>

Ma fino a quando non si confronta con lui non può sapere se le cose stiano veramente in questo modo oppure se sia disposto a esaminare diversamente il problema, non le pare?

Cosa ne penserebbero i suoi di una sua eventuale convivenza?
<Non credo di essere pronta a farcela senza loro. > Solo per una questione economica o c'è altro?
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dopo
Utente
Utente
Diciamo che lui è abbastanza determinato a riguardo e quindi io cerco di allungare i tempi rassicurandolo che accadrà presto. E' ciò che vorrei davvero ma facendo i conti con la mia coscienza mi sono resa conto che non ho realmente il coraggio di affrontare a breve tale passo e quindi comincio a pensare che devo prendere una posizione più chiara con me e con lui.
Per quanto riguarda i miei non saprei in realtà, credo non approverebbero per gli stessi motivi per i quali sono io stessa perplessa, ma non ho mai affrontato con loro il discorso.