Fine di una relazione: sto rischiando la pazzia

Buonasera.
Nel Maggio del 2013 ho visto una ragazza che fin da subito mi ha mozzato il fiato, bella come un angelo, grandi occhi azzurri, fossette e via dicendo.
ne sono rimasto totlamente stregato al punto che ho fatto di tutto per farmi notare da lei...e ci sono riuscito. Ma in quel momento sono iniziati i problemi.
E' stata una storia lunga e piena di gelosie in quanto questa ragazza era ossessionata dal pensiero del suo ex ragazzo e non riusciva ad innamorarsi di me e anzi, dopo appena un mese (dopo avermi perfino lasciato per provarci con un'altra persona) ha baciato un sosia del suo ex fingendo fosse lui.
Nonostante tutto l'ho perdonata e dopo mesi sono riuscito a farmi amare, scacciando il fantasma dell'ex ragazzo.
ma questa ragazza si è sempre mostrata fredda e superficiale, non sono mai stato il centro dei suoi pensieri mentre per me era il sole.
Nei mesi seguenti ci sono state molte pause, troppe, che sono sfociate nel peggiore dei modi quando durante questo luglio, andando in vacanza all'estero con le sue amiche (questione che mi ha alquanto dato fastidio), mi ha lasciato perchè si sentiva soffocata e ha avuto relazioni con un estraneo conosciuto là. Ne è conseguito un putiferio su un social network in cui ho fatto esplodere la mia rabbia nel peggiore dei modi, diffamandola per le sue azione.
Nonostante ciò per un altro mese ci abbiamo riprovato e questa persona affermava di amarmi, quando io non mi sentivo mai pienamente amato, era una relazione unilaterale in cui io davo tutto e lei il minimo.
beh dopo una discussione di poco conto sono stato lasciato, nuovamente, a Settembre.
Da allora ci sono stati diversi litigi e questa ragazza dopo appena un mese aveva già perso ogni interesse per me, mostrato interessi per tre ragazzi diversi e infine si è fidanzata con un'altra persona.
Non ho mai potuto essere spontaneo, o romantico, perchè non le piaceva. Ma a questo ragazzo di cui si è detta subito presa anche esteticamente, consente tutto, postando sui social network foto di fiori, frasi romantiche e tante cose che a me non erano concesse perchè ritenute da lei infantili.
Sono oramai mesi che non riesco ad essere sereno, non faccio che piangere, cerco di attirare la sua attenzione anche in maniera dannosa, talvolta con insulti anonimi attraverso un social network chiamato ask.fm. Mi sono perfino finto malato ma non è valso assolutamente a nulla.
Li ho visti recentemente insieme e tutto ciò mi ha steso. Per me è rimasta una droga, provo a distaccarmene, ma non ci riesco, e credetemi me ne ha fatte davvero molte ed era una persona alquanto strana, ma nemmeno tutto questo riesce a convincermi a distaccarmi da lei. E l'idea di dover iniziare un cammino terapeutico per colpa sua onestamente mi urta.
Sono disperato, finirò denunciato per stalking, cosa devo fare? ho 20 anni e la mia vita non ha una direzione. ho mollato l'università e non provo interesse per nulla. non so se la miasia depressione o apatia.
in fede,
Davide.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile ragazzo,
una infatuazione/cotta/innamoramento si è trasformata in un pensiero ossessivo.

>Per me è rimasta una droga, provo a distaccarmene, ma non ci riesco, e credetemi me ne ha fatte davvero molte ed era una persona alquanto strana, ma nemmeno tutto questo riesce a convincermi a distaccarmi da lei. <

Era il primo amore? era la sua prima vera infatuazione? Ora però è una vicenda che rischia di incidere pesantemente sulla Sua vita, sui Suoi studi, sul Suo umore. E questo dovrebbe spingerLa a "chiudere" la storia, dentro di sè. Ma chissà quante volte anche Lei si è ripetuto tutto ciò.

Certo, se da solo non ce la fa, dovrà farsi aiutare; ma non per "colpa della ragazza" quanto per riuscire a capire e modificare questi "pensieri".



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Caro Davide,
continuare in questo modo non solo non le fa bene, ma rischia anche di farla incorrere in guai seri.

Cosa pensa di ottenere così, se non danneggiare se stesso e farsi respingere sempre più, rischiando anche una denuncia?

Non deve iniziare un cammino terapeutico a causa della ragazza, ma per tutelare se stesso e il suo benessere, per trovare la direzione che sente di avere smarrito .

Sperare di farsi amare da chi non ne vuole sapere è un'impresa impossibile, bisogna essere in due a volere la stessa cosa. Sposterei il focus dell'attenzione su se stesso, non sulla ragazza.
Sarebbe opportuno comprendesse cosa si celi dietro a questa dipendenza da una storia impossibile, tormentata, dolorosa, proprio per riuscire a distaccarsene e ritrovare un migliore equilibrio.
L'amore malato avvelena, dovrebbe voltare pagina.
Come mai la sua vita non ha una direzione?
Come vanno le cose in famiglia, con gli amici, da quanto ha mollato l'università? Prima della storia con questa ragazza come stava e come andavano le cose?

Le suggerisco comunque di rivolgersi a un nostro collega direttamente ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentile dottoressa Brunialti, non si è trattata della mia prima storia, sono già stato innamorato e ho diverse storie alle spalle, ma non ho mai provato una sensazione così forte, un'attrazione così potente da spingermi a giustifcarle tutto, anche durante la relazione il 99% dei miei pensieri era diretto a lei.
gentile dottoressa Rinella, fortunatamente ho una buona famiglia che mi sta accanto e ascolta ogni mio singolo sfogo, indirizzandomi e cercando di consigliarmi nel migliore dei modi. Ovviamente cercano di farmi reagire anche da quando ho mollato l'università ma non mi viene fatta assolutamente alcun tipo di pressione negativa.
Le cose prima della storia con questa persona andavano non bene, di più. Sono sempre stato sicuro di me. ho perso ogni dignità sando con questa persona, ogni certezza, è sempre stata in grado anche quando non avevo colpe di innestare in me il dubbio, e il fatto che ci siano state diverse pause tra noi forse non mi aiuta a dire definitivamente a me stesso che la storia sia finita.
Vorrei aggiungere oltretutto che sono arrivato a compiere bassezze come ad esempio farle credere via messaggio di essere malato, per vedere la sua reazione. Semplicemente i dubbi mi tormentano, le ho chiesto anche un confronto sincero chiedendole se davvero mi abbia amato e continua imperterrita a confermare tutto ciò per quanto i fatti non lo dimostrino, quindi il dubbio costante mi attanaglia.
Mi tormenta il fatto di non capacitarmi di come si possa smettere di tenere a una persona di punto in bianco, io francamente non riesco in alcun modom, e anche questo mi porta ad avere dubbi riguardo alla sincerità del sentimento provato da lei nei miei confronti.
Ho molta rabbia dentro ma sento che non potrei mai e poi mai farle alcun tipo di male perchè al solo pensiero che qualcosa di brutto possa accaderle mi si riempiono gli occhi di lacrime.
In quanto alla direzione, sto cercando di riprendere gli studi universitari o quantomeno di trovare un lavoro, oltretutto a breve mi trasferirò cambiando paese e quindi eviterò tutti i luoghi, compresa la mia attuale abitazione, in cui ho vissuto molte esperienze con lei.
non è stata la prima ma è stata la più forte e nonostante tutti (compresi i fatti avvenuti) mi suggerissero di lasciar stare questa ragazza poichè un tantinello instabile, non sono riuscito a dar loro ascolto.
Spesso chiedo a me stesso se questo dolore possa essere causato dal trauma dell'abbandono, che ho vissuto tempo fa quando all'età di 6 anni, mio padre andò via di casa, nonostante non abbia mai realmente sofferto per tutto ciò.
Semplicemente sono stufo di queste bassezze, tento la via del "occhio non vede cuore non duole", ma non sempre mi riesce, sono l'ombra di me stesso e vorrei ritrovare la forza per dare il meglio di me negli studi o nel lavoro, prima trovavo questa forza in lei, mi piaceva che lei fosse fiera di me, ora , anche se è un po' brutto da dire, non riesco a trovare in me stesso o nella mia famiglia che però meriterebbe un me migliore, non apatico e più di compagnia, uno stimolo a riprendermi.
PS: vorrei inoltre aggiungere che perfino questa persona aveva traumi repressi, primo tra tutti quello dell'infedeltà di sua madre nei confronti del padre, a lei nota. Ho cercato in ogni modo di fare sempre il meglio per lei, più che a me stesso, ed ora non ricevo alcun tipo di aiuto e anzi, se può farmi allungare il collo eludendo un dialogo che magari potrebbe darmi pace, fa di tutto per evitarlo. come si suol dire, uno zerbino a piangere per te è sempre un buon colpo per la tua autostima.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, certamente aver subito l'abbandono di suo padre è stato un trauma che rende lei vulnerabile al non sentirsi amato, all'abbandono.
A sei anni è stata una cosa inspiegabile come inspiegabile per lei , ora è la sostanziale mancanza d'amore di questa ragazza, che a tratti si è concessa a lei, ma non sembra mai coinvolta come lei vorrebbe.
Cerchi di farsi aiutare per diventare più forte , con una migliore autostima e una migliore tolleranza alla frustrazione, vada al Consultorio, senza tergiversare , non tanto per la ragazza che ha i suoi problemi, forse anche riconducibili al modello materno, ma questo è tutto da verificare.
Ci vada per se', per il ragazzo disperato che perde il suo tempo ora, per il bambino lacerato che sarà stato allora..per diventare più stabile e lucido nel .. regalarsi.. ai begli occhi di una ragazza che pensa a sè stessa principalmente..
Coraggio, è un passaggio, una tappa evolutiva, ne uscirà più forte ed equilibrato..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
farò del mio meglio dottoressa, ringrazio anche lei per la risposta.
il problema è che attualmente i miei ritmi di vita sono sballati, non riesco a prender sonno se non a tarda notte, verso le 3 o le 4 del mattino, e non riesco a trovare stimoli durante la giornata.
So già per esperienza che tutto ciò un giorno passerà, molti mi dicono che ci riderò su, ma questo lo vedo difficile, poichè tutto ciò mi ha cambiato radicalmente. è difficile riprendere la vecchia via. sono sempre stato secondo alle amicizie di questa persona o ad altre sue priorità, abbiamo avuto momenti bellissimi ma il fatto che le parole non coincidano con gli avvenimenti un po' mi disturba.
E un'altra grande paura che mi attanaglia è quella dell'accontentarmi. Non sono mai stato un fotomodello ma le ragazze non mi sono mai mancate. temo però che la mia storia futura, chiuso questo capitolo, possa essere un semplice accontentarsi (anche se insomma peggio di essere trattati come sono stato trattato dalla mia ex è un po' dura) di qualcosa che non mi appagherà pienamente, che vivrò solo per paura di restare solo. e non amo queste cose, in quanto non mi piace giocare con la gente, motivo per cui sto evitando il chiodo scaccia chiodo, perchè non farei che trasferire il mio dolore a questa persona....
[#6]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro Davide,

il suo racconto è pieno di "amore"... un amore "ideale"? Di sogni... Di rabbia...!

Provo a comprendere il suo stato d'animo...


< Le cose prima della storia con questa persona andavano non bene, di più. Sono sempre stato sicuro di me. ho perso ogni dignità stando con questa persona, ogni certezza, è sempre stata in grado anche quando non avevo colpe di innestare in me il dubbio, e il fatto che ci siano state diverse pause tra noi forse non mi aiuta a dire definitivamente a me stesso che la storia sia finita. >

Il dolore di un amore non concretizzato, non corrisposto, la fa " morire dentro "!

Un lutto progettuale che sta rivivendo... come quello del suo papà a sei anni!!


< Vorrei aggiungere oltretutto che sono arrivato a compiere bassezze come ad esempio farle credere via messaggio di essere malato, per vedere la sua reazione. Semplicemente i dubbi mi tormentano, le ho chiesto anche un confronto sincero chiedendole se davvero mi abbia amato e continua imperterrita a confermare tutto ciò per quanto i fatti non lo dimostrino, quindi il dubbio costante mi attanaglia. >

Esigere, pretendere un amore non è dignitoso, ma fonte di estrema sofferenza... non dobbiamo cercare la "pena", ma la condivisione.

Il pensiero di essere o meno stato amato è persistente e diviene intrusivo, per cui necessità davvero di un supporto.

Accolgo la riflessione di rivolgersi allo Spazio Giovani, dove gli incontri saranno gratuiti e di libero accesso.


Di cuore
[#7]
dopo
Utente
Utente
gentile dottoressa Albano la ringrazio per la risposta rincuorante.
Ideale è proprio il termine esatto. la cosa frustrante è che pur essendone conscio non riesco a smuovermi, ad accettarlo.
[#8]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Proprio per questa difficoltà di accettazione, si dia la possibilità di "guardarsi dentro" e di "ascoltarsi"...

Ne approfitti del Consultorio!


Un augurio,

Di cuore
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Idealizzazione contro realta?
Negazione del rifiuto, contro le emozioni ancora vivide?
La sua storia di vita passata e le sofferenze di adesso...
Il suo bisogno di screditare ed uccidere l'oggetto d'amore...

Ci sarebbe tanto su cui riflettere e lavorare..

Le allego delle letture che potranno aiutarla a riflettere e decidere, per il suo bene.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#10]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le letture dottoressa Randone, cercherò di farne tesoro.
Mi consigliate il totale distacco? occhio non vede cuore non duole? perchè beh ovviamente curiosando non trovo che un dolore, mentre magari sono alla ricerca di una conferma che mi faccia capire di non aver consumato il mio tempo, che non fosse solo appunto un "amore bugiardo".
Devo comportarmi quindi come un dipendente da un qualche tipo di droga ed effettuare un distacco netto o come un dipendente da nicotina che prima di distaccarsi ha bisogno del cerotto?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
L'elaborazione del lutto e' lenta e dolorosa...

Il "cerotto" rappresenta la tappa intermedia..


Io penso fermamente che il dopo, qualunque esso sia, non toglie valore al prima!
[#12]
dopo
Utente
Utente
considerando che sono nella tappa intermedia del cerotto oramai da mesi e ancora non faccio che crogiolarmi nel dolore, mi consiglia un taglio netto in tutto con questa persona (che per inciso mi odia attualmente) o potrebbe solo peggiorare le cose?
Considerando che al momento mi trovo in una sorta di annebbiamento autoprotettivo, come se non fossi totalmente cosciente del tutto, a cui si alterna la lucidità che mi colpisce in pieno: lei non c'è più e anzi è in rapporti sicuramente oramai intimi (nel campo sessuale intendo) con un'altra persona che conosce da poco (e questo mi crea rabbia poichè io per averla ho dovuto affrontare un persorso duro e arduo, che ovviamente ho scelto io quindi mea culpa, per scacciare il fantasma dell'ex di questa ragazza e ci ho messo mesi per spingerla ad essere almeno accettabile)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nessuno le può suggerire cosa fare.

Si rivolga ad un nostro Collega se pensa che il lutto si sia cronicizzato, l'aiuterà ad andare avanti