Gioco d'azzardo convulsivo

Salve Dott.,sono una ragazza di 31anni volevo chiederle come posso aiutare il mio fidanzato (a breve futuro marito) a guarire dalla sua malattia del gioco?oltre al fatto di cercare di convincerlo a parlare con uno specialista di persona nella nostra città,vorrei sapere come faccio ad aiutarlo con giusti comportamenti che non aggravano il suo senso di solitudine e disagio.siamo una coppia che si ama sinceramente ed immensamente,ovviamente ci sono lati da perfezionare ma per quanto riguarda il sentimento è indiscutibile.Lui mi confidò questo suo problema sin dal primo giorno ,siamo sempre stati sinceri l'uno con l'altro ,anche se ultimamente mi ha mentito per quanto riguarda il fatto di aver perso abbastanza soldi ma subito dopo confessa perchè non sa mentirmi x lungo tempo.Il suo problema principale è lavorare e continuare a lavorarare in un'agenzia di scommesse ,penso che questo non lo aiuti, ma quale sarebbe la soluzione ?gia è fortunato ad avere questo lavoro , se fosse possibile averne un altro lo spingerei senza dubbio a licenziarsi,ma noi viviamo insieme e stiamo organizzando il nostro matrimonio ,purtroppo io studio ,cerco un lavoro ma non lo trovo quindi viviamo solo con il suo stipendio,ma è molto difficile cambiare lavoro adesso e rischiare di restare senza nessuno stipendio, alla prima occasione consiglierò di farlo.cosa mi consiglia?la ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di aiutare il suo compagno ad affrontare seriamente il problema del gioco.

Il fatto che lavori in un'agenzia di scommesse certamente non è un elemento a favore, dato che la tentazione è a portata di mano, anche se il problema credo non si risolverebbe solo cambiando lavoro, ma attivandosi per superarlo.
Non capisco però l'entità del problema, non ci dice infatti quanto stia incidendo sulle sostanze economiche del suo ragazzo, sue eventuali posizioni debitorie e in che modo si riverberi sulle spese da affrontare per il vostro mènage domestico.

Nè chi abbia la gestione del denaro in casa e come vi stiate organizzando anche a livello economico per il matrimonio.
Ad esempio limitare la quantità di denaro liquido a disposizione potrebbe limitare il danno, ma se si trattasse di un problema di dipendenza come il gioco compulsivo, l'aiuto di un nostro collega esperto, anche presso un centro deputato, sarebbe opportuno.

In che modo ne avete parlato finora?
Cosa dice il suo ragazzo in merito alla risoluzione del problema? Ha avanzato qualche ipotesi?

Intanto legga qui

http://www.giocaresponsabile.it/?fuseaction=cms&idMenu=1,11,39&titolo=MODI%20PER%20SMETTERE

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

capisco l'amore che vi lega, l'organizzare il matrimonio, ecc... ma quello della dipendenza da gioco è un problema molto serio e grave e il fatto che il Suo fidanzato venga da Lei a confessare NON significa che sia pentito.
Ci sono infatti comportamenti non controllati e non controllabili messi in atto da parte di chi soffre di questa patologia che spingono il pz. ad es a fare dei "fioretti" prima delle vacanze di Natale o prima delle vacanze estive, per poi ricominciare più di prima e di solito la menzogna è l'arma che viene utilizzata -più o meno inconsapevolmente- da chi ha una dipendenza.

E' indispensabile che chi soffre di questo disturbo abbia un tutore per l'amministrazione del patrimonio: non è pensabile giocare l'intero stipendio e fare debiti. Spero Lei sappia che nei luoghi in cui si fanno tali scommesse e giochi d'azzardo in realtà si trova di tutto e quindi tutto ciò gioca a svantaggio del Suo fidanzato.
Anche i vetri oscurati in quei luoghi servono proprio per tenere la concentrazione sul gioco d'azzardo e per stare dentro quel mondo, e dove dall'esterno non è possibile vedere che succede.

Lei è in contatto con i genitori del Suo fidanzato? Loro ne sono al corrente?
Di quali somme di denaro stiamo parlando?

Oltre alla tutela legale, direi che è importante la consulenza psicologica o psichiatrica. Se lui non vuole saperne, potrebbe prenotare un primo colloquio per Lei, per sapere cosa fare e cosa non fare.

Regolamentare il gioco comunque è imprescindibile.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Michele Facci Psicologo, Psicoterapeuta 23 1
Gentile utente,
riprendendo la risposta del collega, come le è stato suggerito provare ad andare lei da uno psicologo esperto in gioco d'azzardo patologico è sicuramente un ottimo consiglio. Posso inoltre suggerirle di provare ad approfondire la tematica: purtroppo il gioco d'azzardo e lo sperpero di denaro è solo una conseguenza di un disagio o un bisogno più profondo e molto spesso emotivo. Conoscere meglio il gioco d'azzardo patologico può essere utile a star vicino alle persone che ne soffrono. Allo stesso tempo però oltre a una tutela legale come già indicato, mi sento di invitarla a riflettere anche su stessa. Il gioco d'azzardo patologico spesso infatti provoca disagi e sofferenza anche alle persone vicine, cerchi di non farsi trascinare in una situazione troppo problematica per lei, compatibilmente ai sentimenti che prova. Anche per questo sicuramente uno psicologo potrebbe esserle utile.
Cordialmente,

Dott. Michele Facci - Psicologo e Psicoterapeuta
Studio di Psicologia a Trento, Rovereto, Milano e online
https://www.studiopsicologiafacci.it/

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dopo
Utente
Utente
Rispondo alle vostre domande ,e mi scuso per essere stata poco chiara e molto riassuntiva.
Noi viviamo insieme da 1 anno e mezzo ,io essendo ancora studente vengo aiutata dalla famiglia per quanto possono aiutarmi, in piu il mio compagno guadagna 1100 euro lavorando in questa agenzia.x quanto riguarda la situazione debitoria è relativamente non preoccupante , non si tratta di grandi cifre ( debiti da 500-950 euro) che se rapportate alle nostre condizioni economiche potrebbero risultate preoccupanti.Lui lavora in questa agenzia da 3-4 anni e prima di conoscermi ,mi raccontò da subito, cio che aveva passato e tutti gli stipendi giocati, della sua famiglia solo suo padre si accorse della sua difficoltà in alcuni momenti ma senza prenderlo come una vera dipendenza.Le persone che ne sono a conoscenza sono io , il suo titolare e i suoi colleghi che soffrono pure loro di questa grave malattia(giocandosi di tutto e nascondendolo alle proprie mogli) , io non ho mai avuto a che fare con questo disturbo, ma con ansia e crisi di panico di cui sn stata guarita da una specialista e da quantoconosco lui dal suo amore e dalla nostra unione.sono una persona molto sensibile e forte di carattere e sono fiduciosa perche lui riconosce il suo disturbo e con il mio aiuto si è deciso a vedere lo specialista, il nostro problema adesso sono i soldi per trovarne uno privato, a chi potremmo rivolgerci x avere consulti gratuiti? Al SERT della nostra città ? Per quanto riguarda il matrimonio siamo aiutati dalle famiglie in base alle loro possilità , abbiamo preso in affitto una bella casa di fronte i miei suoceri, mentre i miei abitano in un paese di un altra provincia,in piu stiamo aspettando un prestito per aiutarci con alcune spesex il matrimonio.ieri ne abbiamo parlato lui vuole farsi aiutare è consciente del suo disturbo che non lo fa vivere, ha avuto periodi in cui non ha giocato perché impegnato a corteggiare me ,mi portava a cena e mi mandava fiori a casa , che di sicuro era piacevole ma per me nom indispensabile per innamorarmi di lui e delle sue qualitá.per non perdere il filo torno al discorso di prima cioe le nostre decisioni prese insieme: gestirò io le nostre finanze con la diligenza che mi caratterizza da sempre e non mi spaventa.per tutelarci abbiamo scelto come regime patrimoniale la separazione dei ben scelta fatta a prescindere da tutto .aspetto con curiosità i vostri pareri
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la situazione mi pare seria.
Certamente dovete rivolgersi al SERT della zona o a qualunque ASL che tratti tale problematica. Non sottovaluterei però il problema, perché non è importante se in alcuni momenti il Suo ragazzo Le dice di non giocare o se Le dice di avere solo 1000 Euro di debito.

Purtroppo tali personalità utilizzano spesso la menzogna per raggiungere i propri scopi (intendo dire avere i soldi a disposizione per giocare) e quindi Le raccomanderei di stare più attenta e di non prendere per certo ciò che il Suo ragazzo Le dice a riguardo, non per cattiveria, ma perché di casi simili e di parenti "scottati" da situazioni analoghe ne vediamo parecchie.

Le faccio tanti auguri e segua le indicazioni dello psichiatra o psicologo.
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dopo
Utente
Utente
Prenderò il suo consiglio, e soprattutto provvederemo presto a parlare con uno specialista, immagino sia una terapia per lui, ma volevo chiedere se sarebbe giusto introdurre durante i vari colloqui una terapia di coppia ,se é necessario ed efficace per affrontare il problema, io sono pronta ad aiutarlo per quanto sarà utile il mio aiuto che di certo non si sostituirà alla presenza di uno specialista.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Assolutamente favorevole ad un supporto anche per Lei, in quanto è fondamentale che Lei sappia cosa fare e cosa non fare per evitare di colludere con la patologia.

Cordiali saluti,
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Dr. Michele Facci Psicologo, Psicoterapeuta 23 1
Gentilissima,
capisco la sua volontà di star vicino al suo ragazzo, però è fondamentale che si affidi in toto allo specialista che vi seguirà. Lasci a lui, che potrà verificare e approfondire in studio la situazione patologica presente, qualsiasi altra indicazione per il proseguimento, se valutare una terapia di coppia o meno e via dicendo. Di certo, come detto dal collega e come già le ho anticipato, un sostegno psicologico anche per lei lo riteniamo fondamentale.
Cordialmente,