Non riesco a capire se è soltanto una fase o se tendo alla depressione

Buon pomeriggio e buona domenica!!
Ho bisogno di scrivervi perché vorrei cercare di capire se questa è soltanto una fase o se potrebbe in futuro capitarmi spesso e quindi crearmi problemi come la depressione.
Al momento studio scienze infermieristiche, e questo mi fa stare continuamente in contatto con le persone, quindi con i loro problemi, le loro debolezze e le loro sofferenze; fondamentalmente sono di base una ragazza emotiva, ma riesco a gestire tutto questo, a parte la stanchezza che mi porto a casa ogni giorno, perché in genere sono una persona molto dinamica, molto attiva e mi piace lavorare e fare del bene.
Questo è anche il periodo degli esami, e sto notando che questo stress si sta accumulando e non mi fa stare per niente bene: mi sono accorta che è un periodo in cui mi sto sentendo spesso molto triste, molto malinconica, molto stanca, e a volte sento che vorrei stare più sola, ma io non sono così e non mi piace la solitudine, anzi.
Negli ultimi tempi ci sono stati alcuni comportamenti di colleghe/amiche (non so nemmeno se definirle amiche, ammesso che lo siano, o soltanto colleghe) che mi hanno un po' delusa e a causa di alcune circostanze le ho sentite un po' lontane da me (almeno, non volontariamente) e questo mi ha fatto sentire ancora più sola.
A parte i miei genitori e qualche familiare, ho il mio ragazzo accanto, ma lui è alle prese con i suoi studi e le sue cose, e quindi non voglio dargli preoccupazioni (l'altro giorno per il forte stress purtroppo mi è scappato da piangere a telefono).
Il fatto è che è un periodo in cui ho analizzato il comportamento di certe persone: non mi piace che alcune persone mi dicano cosa devo e non devo fare in reparto, perché i colleghi sono studenti come me, e tutti, per quanto diversi, possiamo fare e possiamo dare come vogliamo e possiamo, e nessuno deve sentirsi come una sorta di ''professorino'' della situazione sugli altri; anche il fatto che magari ci siano infermieri dei reparti che mi dicano determinate cose non mi va: dagli errori si impara, si cresce, è vero, ma è brutto che non venga riconosciuto il proprio lavoro e si voglia con così tanta facilità, prepotenza e forse un pizzico di superbia distruggere l'operato altrui.
Tutto questo quindi mi fa male, e ho deciso di prendermi una pausa a casa per una settimana non solo per studiare, ma anche per rasserenarmi un po', considerando che ho notato questo mio momentaneo malessere.
Non è la prima volta che mi capita, soprattutto nei momenti di stress, e questo mi ha fatto pensare al fatto se questo in futuro potrebbe danneggiare in maniera più pesante me stessa e ciò che mi relazione agli altri (l'ho pensato perché addirittura ho messo in discussione il mio percorso di studi, le mie scelte e le mie capacità).

Vi ringrazio per l'attenzione.

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza, probabilmente una consulenza di persona potrebbe aiutarti a fare un po' di chiarezza. Anche la depressione di solito è "fasica", ma credo sia importante definire bene il tuo modo di essere, più che etichettare il tuo malessere.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Gentile utente,
Lei ci dice:
<<1. non mi piace che alcune persone mi dicano cosa devo e non devo fare in reparto, perché i colleghi sono studenti come me,
2. anche il fatto che magari ci siano infermieri dei reparti che mi dicano determinate cose non mi va, dagli errori si impara, si cresce<<

Sono due situazioni piuttosto diverse:
la 1. riguarda le relazioni tra Voi studenti, e difendere la propria dignità - con il giusto modo - mi sembra OK.
La 2. riguarda invece l'apprendimento e la supervisione che gli infermieri hanno il dovere di fare in quanto Vostri "superiori".
Dagli errori non sempre si impara, talvolta si muore...; evitarli è meglio.

Quanto detto riguarda i contenuti della Sua mail.

Per quanto riguarda il malessere, considerato che a periodi ritorna, perchè non pensare ad un confronto con uno Psicologo? Anche per evitare di fare scelte poco azzeccate in relazione al percorso di studi.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
alcuni periodi possono arrecare qualche malessere ma quello che mi sembra di capire è che tale malessere non è esclusivamente derivante dal periodo che sta attraversando, quanto da una sua reazione a delle dinamiche instauratesi nel suo percorso lavorativo e di studio. Tali fattori sembrerebbero aver contribuito a mettere in discussione il suo percorso e da ciò ne deriverebbe il vissuto depressivo che lei descrive. Ogni vissuto depressivo include al suo interno sempre una certa quota di perdita, in particolar modo una perdita legata ad una certa immagine che ci siamo costruiti idealmente. Quando queste immagini ideali cadono, talvolta può bastare anche una battuta fatta per scherzo, ecco che ci sembra che tutto il pregresso non ha più senso. Pertanto le rinnovo l'invito fattole dalla collega precedentemente a consultare uno Psicologo. Le sarà sicuramente di grande aiuto.
Saluti,
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it