Misantropia, sociopatia, fobia sociale

Buon giorno,
scrivo su questo forum per cercare qualche informazione sul mio problema e sulla situazione che sto vivendo.
Da qualche tempo (circa un paio di anni) appena ho iniziato il mio percorso lavorativo ho iniziato a soffrire di una grave forma di misantropia (nell'ambiente lavorativo): odio tutti. Quando vedo un mio collega fare qualcosa (ormai qualsiasi cosa), mi viene proprio una rabbia profonda. Mi immagino di picchiarlo a sangue, sento i muscoli delle braccia tendersi e il cuore battere. Sento proprio l'energia diffondersi nel mio corpo; ovviamente sono cose nella mia mente, io sono stato e sono sempre educatissimo e molto disponibile e ovviamente soffro parecchio per questo continuare a ribollire.

L'origine sta nel fastidio che ho iniziato a provare osservando le abitudini delle persone. Inizio dicendo che vivo in una grande città con tutti gli annessi (caos, frenesia, impersonalità). Faccio ora elenco delle cose che mi fanno imbestialire:
- non sopporto piu la volgarità gratuita e non
- non sopporto l'ottusità e il nevrotismo
- non sopporto che ci si parli dietro
- non sopporto il fare osservazioni sulle donne che passano
- non sopporto quando fuori c'è il sole e vengono accese le luci come se ci trovassimo in un sottoscala (ci tengo molto all'ambiente)
- non sopporto le loro malsane abitudini (come mangiano, il fumo a tutte le ore, non fare attività fisica)
- non sopporto il loro non avere una vita al di fuori del lavoro

Queste cose potranno ovviamente sembrare "normali e comuni" ma proprio per questo non dovrebbero farmi questo effetto. Invece di giorno in giorno il mio odio lievita e mi sento che inizia a farmi male da dentro. Sto iniziando a sognare di andare a vivere tra le montagne e nelle pause sto iniziando a guardare gli annunci di lavoro nei posti piu sperduti del mondo. La cosa mi preoccupa.

Al di fuori del lavoro invece tutto procede nel migliore dei modi. Pratico sport con gente fantastica. Sto con una ragazza di cui sono molto innamorato anche se a volte mi sfogo con lei di queste cose e litighiamo.

I miei potrebbero essere sintomi di fobia sociale o disturbi ossessivo compulsivo?
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Le suggerisco di mettere da parte le "diagnosi-fai-date", perché non sono utili. Se intende avere una diagnosi certa (ammesso che lei ne abbia una) sulla sua condizione di disagio dovrebbe rivolgersi ad un Collega di persona. On-line non si possono fare diagnosi.

Detto questo mi sembra evidente la sua difficoltà nel rapportarsi agli altri e la differenza tra come si presenta e ciò che sente dentro di lei andrebbe livellata.

Insicurezza e indecisione, bassa stima di sé e mancanza di assertività possono limitare le sue possibilità di vivere serenamente i legami lavorativi: è proprio qui che bisognerebbe lavorare.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
intanto La ringrazio per la risposta.
Ha ragione mi sono fatto attirare dalle diagnosi fai da te, purtroppo ho semplicemente cercato su internet quanto fosse diffuso il mio problema , sono saltati fuori questi termini e mi sono fatto prendere dall'angoscia.
Quando mi suggerisce di livellare la differenza tra come mi presento e cio che sento cosa si intende di preciso? Di provare a manifestare i miei disagi?
Grazie per l'attenzione.
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Quando mi suggerisce di livellare la differenza tra come mi presento e cio che sento cosa si intende di preciso? <<
se lei è molto disponibile con gli altri, ma al contempo nutre dei risentimenti verso di essi, dovrebbe comprendere come nasce questa discrepanza e magari cercare di affrontare le situazioni che non condivide.






[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Scarica sui colleghi insoddisfazioni legate al lavoro?
Le piace il Suo lavoro? La gratifica discretamente? Lo ritiene adatto a Lei?

Pratica ancora il pugilato?
Può essere un buon modo per scaricare l'aggressività.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
il lavoro mi piace ma sono assolutamente insoddisfatto e infelice dal punto di vista professionale. Sono precario da due anni (ovvero da quando ho iniziato) con tutto ciò che ne consegue e non vedo brillanti prospettive. Man mano che passa il tempo mi sembra sempre di aver studiato e fatto sacrifici per nulla e so bene che è la base del mio rancore.

Pratico il pugilato e in generale lo sport: la considero una parte felice della mia vita.
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Riuscire ad analizzare tale situazione potrebbe renderLe più facile l'accettazione di una situazione che ha risvolto personali, ma anche sociali.

Faccia alcuni colloqui con un/a nostro/a Collega, sono certa che La aiuterebbbero.

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Quando si ha una fobia sociale la si ha sempre e comunque.

Condividendo quanto le è stato suggerito, le confermo che le diagnosi online non sono fattibili e che se il disagio dovesse persistere sarebbe utile capirne di più.

Tra l'altro la sua insofferenza ed aggressività rpressa, immagino passi ai colleghi, anche in modo non verbale e silente, aumentando il disagio e divario tra di voi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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