Apatia e anaffettività

Gentili dottori,
buongiorno. Sono una ragazza di ventidue anni che, da qualche mese a questa parte, sta vivendo un periodo di confusione da cui non riesce più ad uscire. Premetto di essere sempre stata un tipo eccessivamente ansioso, paranoico, e questo mi ha causato non pochi disagi nel corso degli anni. Dallo scorso novembre, però, da quando si è conclusa una relazione poco felice durata quasi quattro anni, non mi riconosco più. Vivo in un continuo stato d'ansia, di apatia, di smarrimento e, soprattutto, di anaffettività, che mi porta a non provare più alcuna emozione. Sento che il cuore si è inaridito, non riesco a sbloccarmi, vedo tutto nero. Ho crisi di pianto fortissime perché vorrei darmi una scossa, ritornare a vivere, ma mi sento come un robot che parla, compie tutte le azioni della giornata automaticamente, senza metterci né cuore né testa. Davvero, potrei investire qualcuno con l'auto e non me ne accorgerei. Io non voglio questo, non voglio stare così. A gennaio ho conosciuto un ragazzo meraviglioso, che ha tutto ciò che il mio ex non aveva, ma ieri l'ho lasciato dopo poche settimane di relazione. Non so cosa mi succeda, non capisco perché non sia riuscita ad aprirmi a lui, a dargli l'amore che meritava. La cosa che più mi preoccupa è che, ieri, parlando a telefono,mentre lui continuava a ripetermi "Ti riprendo, io lo so" io non abbia provato nulla. Avevo il cuore di pietra. Non è da me, sono sempre stata molto buona, altruista, sensibile, ma da quando ho lasciato il mio ex per disperazione (non aveva mai ricambiato completamente l'amore che avevo per lui), e dopo aver passato un periodo in cui ero logorata fino allo sfinimento dal senso di colpa per averlo fatto soffrire, non riesco a provare più niente, nessuna emozione, non solo nei confronti di questo ragazzo che ora sta male a causa mia, ma nei confronti della vita in generale. Non capisco più niente, non sono più serena. Io avrei solo voluto essere felice con questo nuovo ragazzo meraviglioso, obiettivamente perfetto, ma sono bloccata, impaurita e apatica, poco motivata, come sospesa in un limbo. Aggiungo che, da più di un mese, sogno questo nuovo ragazzo tutte le notti, a volte anche più volte al giorno, se magari mi riposo il pomeriggio, e lo sogno sempre in situazioni felici, in cui non faccio altro che ripetergli quanto lo ami. Che significa questo? Perché quando sono sveglia mi assalgono mille dubbi sul mio amore?
Grazie a chi risponderà.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Innanzitutto evitiamo di cedere alle pressioni dell'ansia (che è già un'emozione). Concediti il tempo di recuperare dalla perdita della relazione a cui tenevi così tanto. Datti la possibilità di ricominciare.

Quando dici:

>>> anaffettività, che mi porta a non provare più alcuna emozione. Sento che il cuore si è inaridito, non riesco a sbloccarmi, vedo tutto nero. Ho crisi di pianto fortissime
>>>

è una contraddizione, perché se hai crisi di pianto fortissime vuol dire che stai esperendo fortissime emozioni.

Il problema, forse, non è che non hai emozioni, ma che ti stai impedendo di provarne per paura di farti male di nuovo. A quanto dici hai lasciato il tuo ragazzo perché ti dava meno di quanto desiderassi. E ora con il nuovo ragazzo, che forse ti piace molto, ti stai trattenendo perché temi di cadere nello stesso errore.

La vita però non è fatta solo di estremi, tipo amore infinito o apatia senza fondo. La vita è fatta di mezze misure e maturare significa imparare a capire questo fatto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la Sua risposta. E' possibile, dunque, che i miei sogni ricorrenti rappresentino la mia reale volontà e miei veri sentimenti che, da sveglia, non riesco a comprendere ed accettare? Anche oggi pomeriggio ho sognato di nuovo questo ragazzo e, ancora una volta, gli ho detto di amarlo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Certo, direi che è senz'altro una possibilità.

Ma il modo migliore di capirlo, come per molte cose della vita, non è analizzandolo a distanza. Il modo migliore di capire è fare. Con cautela, dato che provieni da una storia finita non bene, ma un poco alla volta sperimentando e senza tirarsi indietro.
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dopo
Utente
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Gentile dottore,
Grazie ancora una volta per la risposta. Proverò ad andare avanti con questa nuova relazione, anche se mi sento poco motivata e fiduciosa. Ho la costante sensazione di non essere innamorata, addirittura preferisco parlare per telefono piuttosto che vederlo, Eppure ogni notte lo sogno! Ieri ho incontrato uno psicologo che mi ha tranquillizzata, e mentre mi confermava il fatto che io sia effettivamente innamorata di questo ragazzo - capendolo anche dal modo in cui ne parlavo, dai miei occhi e dal mio sorriso - mi sono sentita bene, mi sentivo finalmente innamorata e senza quel peso sul cuore che non mi fa vivere bene. Già questo pomeriggio, però, mi sono di nuovo convinta di non essere innamorata. Non so cosa fare, mi sembra di prendere in giro un ragazzo splendido che merita solo tanto amore!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il problema è che stai prendendo in giro prima di tutto te stessa. Involontariamente, è chiaro, ma è ciò che sta succedendo.

La cosa migliore sarebbe probabilmente ignorare la voce che ti dice "non sei innamorata" e andare avanti. Ma meglio se a confermartelo fosse uno psicologo di persona.