Ansia....

Buonasera, vorrei un vostro autorevole consiglio. Ho 47 anni sono una donna che lavora libero professionista e donna abbastanza impegnata., nella via.
Mi capitano da un po' di tempo strani pensieri e situazioni che nn riesco a comprenderne il perché e ho tanta paura!!! Penso sempre alla mia morte in particolare che possa fare qualke sciocchezza c'è qualcosa che mi fa temere che mi butto giù dalla finestra , e vivo una angoscia terribile che possa succedere!!! Perdendo la testa!! In modo maggiore , sarà un , prima e dopo mestruazioni in modo più intenso! Ho pensato sono attacchi di panico?? Cerco di distrarmi respirare tenere la mente impegnata x scacciare tale pensiero... Questa situazione mi mette tanta paura che davvero lo possa fare. Eppure non me lo spiego sono una donna molto determinata, ho vissuto una vita molto travagliata ma mi sono rimessa sempre in gareggiavta di nuovo con grandi difficoltà ma l'ho fatto. Sono combattiva, volitiva, responsabile faccio mille cose in una giornata non sto mai ferma!! Insomma una persona normale. ho questi episodi soprattutto nelle ore serali o notturne oppure mentre guido!! Uno dei motivi per cui da anni non riesco più a guidare in autostrada , le altre vie si. Ho fatto in passato un anno di terapia da una psicologa che mi ha svenata economicamente e mi ha solo iinsegnato a controllare eventuale attacchi di panico.fino a qualche anno fa non avevo paura di nulla oggi di tanto, perfino di volare nonostante l'abbia fatto tante volte in tutto il mondo! È' chiaro che questa situazione mi infastidisce molto e non ne parlo con nessuno perché nessuno se l"aspettta da una come me!! In questi giorno ho frequenti mal di testa nausea e stanchezza e a volte confusione. Vi informo che ho fatto degli accertamenti di laboratori non risulta nulla!!! Non ho mai preso alcun farmaco,
Che devo fare ? Vi prego aiutatemi posso commettere davvero questa pazzia???
[#1]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

il timore della morte è generalmente connesso con una condizione di tipo depressivo, mentre la paura di commettere "sciocchezze" può essere inteso come "paura di impazzire".

Non è possibile approfondire via web questi aspetti, ma una possibile spiegazione è che, essendo Lei una <<professionista e donna abbastanza impegnata>>, in questo periodo si trovi sotto stress eccessivo per qualche ragione.

Certamente il fatto che <<faccio mille cose in una giornata non sto mai ferma>> è positivo ma fino a un certo punto; ogni tanto è necessario concedersi delle pause per "ricaricare le batterie".

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per la sua risposta! Mi rendo conto che nn è semplice poter dare una definita risposta! Lei dice che stress ma io nn mi sento stressata se non impegnatissima e presa da tanti problemi, casa lavoro famiglia. Ma potrebbe essere... Le chiedo! da circa un anno sono molto preoccupata x mia madre che fino ad allora era sempre stata la colonna di riferimento pratico fisico e morale della mia famiglia di origine... Oggi dopo una grande insufficienza renale e' in dialisi ed è stata per lei è per noi tutti una batosta . Tutto è cambiato io la seguo tra le tante ma soprattutto, non volendo accettare già lei questa situazione, faccio una grande fatica per darle sostegno psicologico e fisico! Non ero abituata a tutto cio', lei che era una mamma precisa su tutto, autonoma, forte , indipendente... Oggi dipende da me soprattutto, e vederla così mi fa molto male ma soprattutto penso questo mi ha portato alla realtà che potrei perderla da un momento all'altro!! Forse.
Tra l'altro con lei c'è sempre stata battaglia su tutto, un bene inspiegabile, m sempre non d'accordo con le mie scelte, i miei amori la mia vita mentalità opposte.. Io libertina lei bigotta su tanto della vita,
Oggi io vivo con un compagno, ed ho sempre il pensiero per lei... Vorrei, se pur tardi, farmi aiutare ad avere un bimbo... Ma penso posso andare fuori di testa con un figlio?? Nonostante mi occupo in modo saltuario dei figli del mio compagno quando stanno con noi, sono molto materna ma dopo una interruzione spontanea cinque/,sei anni fa (altra storia sofferente finita) non è' più successo! Va bene, la mia domanda quale è il suo consiglio cosa devo fare?? Lei ha centrato le mie paure! Ho paura della morte, tanto che mi da fastidio che se ne parli,ho paura di non controllare la mia mente e fare qualkosa di grave! Può succedere secondo lei? Cosa posso fare per rimediare.?
La ringrazio per la sua gentile professionalità.
Cordiali saluti. ,


[#3]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

Lei mi conferma che un "qualcosa", ovvero un evento di una certa portata (la vicenda di Sua madre) si è verificato e si fa sentire con tutto il suo peso.

Un cambiamento così radicale nelle vostre vite genera i timori che La assillano.

In particolare, la paura della morte riguarda certamente sia Lei stessa sia la possibilità, seppure non così concreta, di perdere la mamma, mentre la paura di perdere il controllo potrebbe essere data dal timore di non riuscire a sopportare la sua eventuale scomparsa.

C'è da sottolineare che l'ansia amplifica moltissimo certe paure, ingigantendole oltre misura; la prima cosa da fare è quindi cercare di ridimensionare l'influenza che l'ansia ha su Lei, per poi arrivare a controllarla in modo efficace.

E' fondamentale che si faccia una ragione del cambiamento che si è verificato, per poterlo affrontare al meglio e riuscire a dare la giusta priorità alle varie cose.

Le consiglierei anche di consultare uno/a psicoterapeuta della Sua zona che si occupi di problematiche connesse all'ansia.



[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,
Ci dice:

<<Ho fatto in passato un anno di terapia da una psicologa che mi ha svenata economicamente e mi ha solo iinsegnato a controllare eventuale attacchi di panico<<

un anno di terapia (ma quante sedute complessive ?) a fronte della possibilità si apprendere a controllare gli attacchi di panico, sinceramente non mi pare uno "scambio svantaggioso" ...

Se intende intraprendere una terapia, come consigliato dai Colleghi, è opportuno rivolgersi con altro stato d'animo al/la professionista, altrimenti non ne trarrà nessun beneficio.

Riguardo ai farmaci, il/la Collega oppure lo Psichiatra Le potranno dare indicazioni in proposito.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, era infatti una mia osservazione le mie sedute erano prima due volte a settimana poi dopo qualke mese una volta alla settimana. Poi non ho retto più e ne facevo una ogni quindici/dieci giorni. Uno dei miei più grossi problemi e paure e' tra quelle prima elencate anche la paura di guidare in autostrada, cosa che prima non esisteva viaggiavo da sola in macchina!!! Ovunque e dovunque!! Questo limita molto la mia libertà di muovermi e la mia professione, ma che devo fare!? Na la mix domanda e' non capisco cosa intende ' rivolgersi con stato d'animo diversamente dalla professionista' . È' so la mia attività non vue essere altro Pur averlo descritto!
Grazie mille
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<' so la mia attività non vue essere altro Pur averlo descritto! <<

Non capisco...


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