Insicurezza femminile?!!!
Buonasera io sono una studentessa universitaria...mi sento molto brutta quando vado in facoltà perché indosso sempre i jeans e le scarpe da tennis mentre le mie colleghe portano i vestiti che io indosso il Sabato sera e la Domenica abbinati con i tacchi alti.Mia madre reputa che per tutti i giorni tipo per andare in facoltà,da un medico o a fare la spesa non è adeguato vestirsi in tiro,ma se io non ho sempre la gonna e i tacchi o i fuse ai mi sento brutta e a disagio...faccio sempre un alimentazione molto controllata 51kg per 170 cm ma continuo a sentirmi grassa e mi vedo le cosce enormi...non so come combattere questa insicurezza che mi impedisce di svolgere le mie normali attività quotidiane
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
sembra lei convogli sul suo aspetto fisico problemi da indagare più a fondo.Infatti pur essendo in una condizione di sottopeso, continua a vedersi grassa, brutta e a sentirsi a disagio. Un disagio che pervade la sua vita quotidiana tanto da inficiarne la qualità.
Il quadro che ci fornisce merita approfondimenti diretti e sarebbe il caso di consultare uno psicologo psicoterapeuta, tanto più che ci aveva scritto di recente per un problema di relazione che potrebbe non essere avulso da quanto ci espone qui.
In che modo esattamente si alimenta? Ci vuole dire di più sui suoi rapporti familiari?
Ha mai pensato di rivolgersi a un nostro collega di persona?
sembra lei convogli sul suo aspetto fisico problemi da indagare più a fondo.Infatti pur essendo in una condizione di sottopeso, continua a vedersi grassa, brutta e a sentirsi a disagio. Un disagio che pervade la sua vita quotidiana tanto da inficiarne la qualità.
Il quadro che ci fornisce merita approfondimenti diretti e sarebbe il caso di consultare uno psicologo psicoterapeuta, tanto più che ci aveva scritto di recente per un problema di relazione che potrebbe non essere avulso da quanto ci espone qui.
In che modo esattamente si alimenta? Ci vuole dire di più sui suoi rapporti familiari?
Ha mai pensato di rivolgersi a un nostro collega di persona?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
dopo
Ex utente
Io non soffro di anoressia o meglio non credo di soffrirne mangio ma sto molto attenta alla linea...
Colazione:2 o tre biscotti con 100 ml di latte parzialmente scremato
Spuntino:1 mela o pera
Pranzo:30 grammi di carboidrati tra cui pasta o riso o patate o pane o zuppe di verdure o legumi mai associati assieme i carboidrati con verdure 100 grammi più pesce fino a 500 grammi se merluzzo per cinque volte a settimana,formaggio seminato 2 volte a settimana e carne una o due volte a settimana,uova 2 a settimana e fritte...la sera a cena vario allo stesso modo...in tutto i carboidrati giornalieri sono 50 grammi.La cena è sempre preceduta da uno spuntino a base di frutta...attività fisica un ora al giorno, steppe esattamente..
Mi isola spesso dalle persone perché mi sento molto a disagio dato che da piccola per il problema della sordità sono stata scartata...ciò mi ha portata ad essere timida tutto ora è inoltre ho sofferto di tremendo sovrappeso 60 kg per 170 cm distribuiti soprattutto sulle cose. ..mangiavo perché il cibo per me era una consolazione...non sono mai stata amante della carne,ma per il resto non ho problemi e mai avuti,adoro il cibo,i fritti,la pasta e la pizza e una volta la settimana il gelato e le melanzane a parmigiana ma in settimana come scritto sopra sto molto attenta...non so se ho dei problemi di accettazione o se sia una forma di anoressia diversa o più lieve dal solito...vorrei sapere..la ringrazio
Colazione:2 o tre biscotti con 100 ml di latte parzialmente scremato
Spuntino:1 mela o pera
Pranzo:30 grammi di carboidrati tra cui pasta o riso o patate o pane o zuppe di verdure o legumi mai associati assieme i carboidrati con verdure 100 grammi più pesce fino a 500 grammi se merluzzo per cinque volte a settimana,formaggio seminato 2 volte a settimana e carne una o due volte a settimana,uova 2 a settimana e fritte...la sera a cena vario allo stesso modo...in tutto i carboidrati giornalieri sono 50 grammi.La cena è sempre preceduta da uno spuntino a base di frutta...attività fisica un ora al giorno, steppe esattamente..
Mi isola spesso dalle persone perché mi sento molto a disagio dato che da piccola per il problema della sordità sono stata scartata...ciò mi ha portata ad essere timida tutto ora è inoltre ho sofferto di tremendo sovrappeso 60 kg per 170 cm distribuiti soprattutto sulle cose. ..mangiavo perché il cibo per me era una consolazione...non sono mai stata amante della carne,ma per il resto non ho problemi e mai avuti,adoro il cibo,i fritti,la pasta e la pizza e una volta la settimana il gelato e le melanzane a parmigiana ma in settimana come scritto sopra sto molto attenta...non so se ho dei problemi di accettazione o se sia una forma di anoressia diversa o più lieve dal solito...vorrei sapere..la ringrazio
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Diagnosi da qui non ne possiamo fare per via del mezzo on line, ma dato quanto ci ha riportato varrebbe la pena di consultare uno psicologo psicoterapeuta.
< inoltre ho sofferto di tremendo sovrappeso 60 kg per 170 cm distribuiti soprattutto sulle cose.> Non mi sembra un sovrappeso, è il suo modo di percepirsi che le fa vedere le cose in questo modo, non crede?
Alimentazione rigorosa e controllata (dieta autoprescritta vero?), forte attenzione sul suo corpo e sulla sua immagine, disagio nel rapporto con gli altri, insicurezza, altro che da qui non sappiamo, e i consistenti riverberi sulla sua qualità di vita sono senza dubbio elementi che ci portano a consigliarle un consulto diretto.
Sarebbe propensa a una consultazione diretta o qualcosa la frenerebbe dal farlo?
< inoltre ho sofferto di tremendo sovrappeso 60 kg per 170 cm distribuiti soprattutto sulle cose.> Non mi sembra un sovrappeso, è il suo modo di percepirsi che le fa vedere le cose in questo modo, non crede?
Alimentazione rigorosa e controllata (dieta autoprescritta vero?), forte attenzione sul suo corpo e sulla sua immagine, disagio nel rapporto con gli altri, insicurezza, altro che da qui non sappiamo, e i consistenti riverberi sulla sua qualità di vita sono senza dubbio elementi che ci portano a consigliarle un consulto diretto.
Sarebbe propensa a una consultazione diretta o qualcosa la frenerebbe dal farlo?
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Non possiamo fare diagnosi da qui, solo uno specialista dopo averla incontrata direttamente potrà risponderle con precisione.
Come le ho detto il quadro che ci ha fornito e i disagi che sperimenta suggeriscono l'utilità di un consulto specialistico.
A semplice titolo informativo, sui disturbi alimentari può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Ci faccia sapere in futuro se crede.
Un caro saluto
Come le ho detto il quadro che ci ha fornito e i disagi che sperimenta suggeriscono l'utilità di un consulto specialistico.
A semplice titolo informativo, sui disturbi alimentari può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Ci faccia sapere in futuro se crede.
Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
In sintonia con quanto suggerito dalla Collega, aggiungo qualche riflessione
Jeans o tacchi alti, vestiti firmati o tuta, non cambia nulla se si ha autostima ed un buon rapporto con se stessi.
L'autostima parte da lontano, dai luoghi dell'infanzia e nessun tubino nero sarà capace di ricostruirla......
È possibile invece che essendo stata esclusa da bambina per le sue problematiche, gli sguardi correlati al suo abbigliamento ricercato rappresentino per lei un caloroso abbraccio...ma non sono me curativi, né risarciscono i danni subiti.
Il suo modo di raccontarci come mangia fa trasparire ansia, bisogno di controllo su se stessa, sul suo corpo....che solitamente corrisponde al controllo delle sue fragilità ed emotività
Le suggerisco di farsi seguire da un nostro Collega, di fare pace con il suo passato e con i jeans...
Vedrà si sentirà bella ed a suo agio anche in tuta.
Auguri per tutto
In sintonia con quanto suggerito dalla Collega, aggiungo qualche riflessione
Jeans o tacchi alti, vestiti firmati o tuta, non cambia nulla se si ha autostima ed un buon rapporto con se stessi.
L'autostima parte da lontano, dai luoghi dell'infanzia e nessun tubino nero sarà capace di ricostruirla......
È possibile invece che essendo stata esclusa da bambina per le sue problematiche, gli sguardi correlati al suo abbigliamento ricercato rappresentino per lei un caloroso abbraccio...ma non sono me curativi, né risarciscono i danni subiti.
Il suo modo di raccontarci come mangia fa trasparire ansia, bisogno di controllo su se stessa, sul suo corpo....che solitamente corrisponde al controllo delle sue fragilità ed emotività
Le suggerisco di farsi seguire da un nostro Collega, di fare pace con il suo passato e con i jeans...
Vedrà si sentirà bella ed a suo agio anche in tuta.
Auguri per tutto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 579 66
<<Mia madre reputa che per tutti i giorni tipo per andare in facoltà,da un medico o a fare la spesa non è adeguato vestirsi in tiro,<<
Una riflessione sul rapporto che Lei ha con sua madre e come essa La condiziona nel suo essere/diventare doona, ci vorrebbe.
Potrebbe iniziare a vestirsi come Lei si sente in quella specifica mattina; per passare poi prendersi cura del Suo corpo sottopeso.
Probabilmente un appoggio psicologico Le gioverebbe; può farlo?
Una riflessione sul rapporto che Lei ha con sua madre e come essa La condiziona nel suo essere/diventare doona, ci vorrebbe.
Potrebbe iniziare a vestirsi come Lei si sente in quella specifica mattina; per passare poi prendersi cura del Suo corpo sottopeso.
Probabilmente un appoggio psicologico Le gioverebbe; può farlo?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 05/06/2015.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.