Solo con mio figlio amo passare il tempo e ci facciamo tante carezze

Salve , sono una ragazza di 31 anni mamma di un bimbo di 9 ,e da circa un anno ho
Mia madre molto malata , le hanno diagnosticato la SLA nell ottobre 2014 e già si trova in fase finale della malattia , tracheostomizzata e con la peg. Tutto ciò in poco tempo , da sola, mi ha devastato , sono sempre con lei, non voglio lasciarla , se penso che tra poco morirà mi scoppia la testa dal piangere, preferirei fosse successo a me , lei non se lo meritava, io ho fatto molti errori lei no e ora si trova sola senza nessuno apparte me e il mio bimbo che la ama tanto. Mio figlio è un angelo si fa ore e ore di ospedale per stare con la nonna . Siamo distrutti . Io non ho voglia neanche di lavarmi ne di vivere , mi sento in colpa sempre di darle poco , quando vorrei farle sentire quanto la amo quanto darei tutta la mia salute per lei. Mi arrabbio con tutti gli infermieri, non voglio che la toccano o devono farlo come faccio io con amore e devozione. Vivo perennemente con l ansia che mi possano chiamare dal ospedale ( perché è stata malissimo) e dirmi cose brutte,lei è tt il mio mondo , cosa faccio senza mia madre . Come si resiste senza la mamma. Della nostra famiglia sono spariti tutti quanti compresa mia sorella .l' Hanno abbandonata tutti, povera mammina mia. Non si è goduta niente nella vita ha avuto solo dispiaceri è ha solo faticato per noi , non posso pensarci che non vedrà il suo amato nipote diventare grande.
Ho tutto questo dolore che mi porta a essere col resto del mondo fredda e distaccata. Solo con mio figlio amo passare il tempo e ci facciamo tante carezze. La sera mi rimbocca le coperte e mi dice mammina fai sogni d'oro . In tutta questa disgrazia cresco il mio piccolo futuro grande uomo .sono la mia vita .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Cara ragazza,
La sento moltissimo sofferente. E non mi meraviglia; la Sua mamma soffre di una malattia veramente terribile. ed inoltre si trova in uno stadio già avanzato.

Quando si assite per molto tempo una persona con malattia grave e "senza ritorno" però , occorre fare grande attenzione anche a sè, a colei che assiste. Perchè il rischi di anmalarsi a propria volta è molto alto: la fatica, il dolore, le preoccupazioni portano ad un loop di pensieri tristi e senza uscita.
E dunque questa raccomandazione è per Lei..

Anche perchè c'è il bimbo, che ha tutto il diritto di vedere qualche sorriso della Sua mamma, ogni tanto. Non può essere segnato troppo precocemente da .. compliti di accudimento nei Suoi confronti.

Ci ha scritto per parlare con qualcuno di nnoi di tutto ciò? Non vedo domande esplicite...
Se quella implicita è il titolo, Le direi: sì, la depressione è un rischio; faccia attenzione a sè, se ha bisogno di sostegno farmacologico non resista, se può farsi seguire da un Collega lo faccia senza pensarci due volte.

Un caro saluto

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo del tutto con la Collega Bruniati, si dia aiuto , vitamine,medico di base.. saranno fondamentali..un supporto anche farmacologico ed anche un appoggio e la professionalità di un COLLEGA DE VISU.
Il suo bambino è meraviglioso, ma non adultizziamolo troppo, non deve pensare che la mamma è fragile e lui deve occuparsene..
Fa bene a far di tutto per la sua mamma che almeno con Lei vicina , avrà avuto certo momenti felici..
Saluti affettuosi

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it