Evitare la separazione per il dolore che può darsi alla moglie?

Sono sposato da dieci anni con una donna con la quale ho convissuto da venti anni. Abbiamo due bambini di tre e cinque anni. Prima della nascita del primo bambino abbiamo avuto una crisi coniugale. Per evitare la separazione mi sono trasferito ed oggi vivo in un paese dalle limitate dimensioni territoriali. Da un anno ho una relazione con un'altra donna. Ho attraversato momenti bellissimi con lei, anche se abbiamo avuto solo una relazione clandestina. Da circa sei mesi la notizia ha avuto diffusione e mia moglie ha scoperto la relazione. Mi sono trasferito per un certo tempo al piano superiore della casa, rientrando nell'abitazione familiare con lo scopo di far cercare di capire a mia moglie che non la lasciavo solo per l'amore per un'altra donna. Effettivamente ho compreso che la lunga relazione con mia moglie (fatta di molti tradimenti) ha dei grandi limiti: non abbiamo interessi comuni, non c'è intesa sessuale, non c'è complicità. Tutti elementi che invece ho trovato con la donna che amo. Con questa persona ho fatto un progetto di vita. Le ho chiesto di aspettarmi ma, giustamente, ora mi chiede di prendere una decisione definitiva. Non sto lasciando mia moglie per senso di colpa: non ho avuto mai grandi litigi, lei ha dedicato tutta la sua vita a me e alla famiglia. Ha lasciato il lavoro. Io non la amo, vivo male a casa, non dormo più bene, fumo molto. Quando penso di lasciarla mi blocco perchè ritengo che sia ingiusto per lei ritrovarsi da sola, penso a quando potrebbe incontrami con la nuova compagna. Ovviamente mi spaventa la lontananza dai figli, seppure penso che io avrei l'equilibrio per farli vivere comunque bene. Non penso che vivere in una casa con un genitore che finga amore per la moglie sia il luogo ideale in cui farli crescere. Vivrebbero nella finzione. Il vero problema è che non credo che mia moglie riesca a superare il trauma e ciò mi crea paura per le ripercussioni che possono avere sui figli. Continuare a fingere, come mi è stato consigliato da amici, o attendere che i figli crescano, come consigliato da i genitori, credo mi porti solo a scoppiare e chiudere in maniera incivile. Ho infatti avuto reazioni violente durante alcuni discussioni con mia moglie. Ora sono a casa, senza rapporti sessuali, da mesi. Voglio lascirla ma come posso superare queste paure?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
da quanto riporta non mi sembra possano esserci spazi per ricostruire da parte sua il matrimonio.
Lasci perdere i consigli degli amici o dei parenti, non si sta insieme solo per i figli, fingendo un'armonia inesistente.
Respirerebbero comunque un'aria malsana, dato che nessuno di voi due sarebbe felice.

Occorre considerare che si dove continuare ad essere genitori anche dopo la separazione, garantendo loro affetto e le dovure cure immutatte e negoziando con sua moglie ogni aspetto che li riguarda (educativo, visite, condivisione, come comunicare la separazione).

Per questo il supporto di un nostro collega, esperto in tematiche relazionali e di coppia (Suggerirei l'approccio sistemico-relazionale) , sarebbe opportuno, per vivere la separazione in modo non drammatico e nello stesso modo comunicarla ai figli correttamente.

Potete o può anche rivolgersi al Consultorio Familiare ASL, ad esempio.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la gentile risposta, tuttavia il mio principale problema resta questo senso di ingiustizia che provo perchè la mia felicità può essere fonte di grosso dolore per mia moglie. Come posso spiegarle che anche la sua vita andrà avanti? che la famiglia continuerà ad esistere? che la vita riserva nuove opportunità anche nelle grandi difficoltà?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se vi fate aiutare da un esperto, come consigliato, sarà tutto più semplice e sarà anche possibile, non solo per lei, ma anche per sua moglie accettare la situazione e arrivare a elaborare la separazione.

Ciò consentirebbe di riprendere in mano la propria vita e guardare al futuro con speranza, evitando di coltivare dolore e magari rabbia, oltre che per evitare eventuali coinvolgimenti dei bimbi e garantire loro un sereno futuro.

Chieda lei un primo consulto, se sua moglie per ora non è disposta, sarà possibile con i suggerimenti dello specialista agganciarla poi.

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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Gent.le Dott.ssa, ieri ero molto determinato a chiudere la storia con mia moglie. Oggi improvvisamente ho avuto un calo mentale. Mi sento ingessato, come incapace ad agire. Sento molto il peso del giudizio che gli altri potrebbero dare alla mia scelta. Mi ero dimenticato di dire che ho parlato un professionista, il quale mi ha consigliato: 100 misure e un taglio. Nel senso di valutare dentro di me la scelta che ritengo migliore ed una volta presa seguirla con determinazione. Diciamo che io a 1000 misure e incapace a tagliare. Cosa fare?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle indicazioni della Collega che condivido , la invito a leggere questa lettura e le sue note in calce degli utenti, troverà parecchi spunti di riflessione.

Si chieda soltanto se questa donna, l'altra - per la quale prova un neo sentimento governato da clandestinità, passionalità, tutto da scoprire.....- diventasse moglie, con responsabilità e cose concrete, potrebbe ancora ed ancora destare il suo interesse.

Il problema non è adesso, ma la longevità dei legami.

Se non è davvero convinto, forse questo matrimonio qualcosa le ha dato.



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3700-separati-in-casa-cronaca-di-una-morte-annunciata.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Gent.le Dottoressa, ho deciso di spostarmi in un'altra casa. Stare in una situazione di perenne sofferenza non può aiutarmi a capire. Dirò a mia moglie che non deve considerarla una prova, che per me significa vedere le cose con distacco per darle poi una indicazione definitiva. Così come alla mia amante, con la quale intendo passare del tempo le dirò che è un primo passo ma niente di scontato. Mi chiedo, però, cosa devo fare con i figli. Pensavo di dire che papà ci sarà di meno per motivi di lavoro, in particolare la sera, comunicando quello che succede soltanto una volta presa la decisione definitiva. E' preferibile questo o dire subito la verità ai bambini (3 e 5 anni)?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
I bambini sono molto piccoli, mi sembra una buona idea prepararli piano piano al distacco - ovviamente dalle abitudini non emozionale - poi a decisione presa si vedrà.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Sono andato via da casa, orami da
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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Sono andato via da casa ormai da qualche giorno.Il quadro è un pò più chiaro. Io non amo mia moglie. Allo stesso tempo mi rendo conto di non riuscire a vivere senza la presenza costante dei miei due figli, e ho paura di una nuova vita, non avendo una stabilità economica assoluta (nel senso che non posso definirmi disagiato, che la compagna con cui starei ha un lavoro, quindi non si tratta di grandissime difficoltà). sento che stare con i figli prevale sulla stare con una nuova compagna. Ora è ancora più difficile: da quale punto deve iniziare la mia rifelssione?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
I figli non perdono un padre, ma acquisiscono un padre sereno, felice, onesto con se stesso e, sicuramente, più disponibile.

Direi che è ancora presto per capire davvero come si sente, non crede?

In questo momento è in balia delle emozioni, sensazioni, paura, nostalgia ..:.
Faccia sedimentare ancora, così non capirà molto, ma sceglierà soltanto in funzione delle paure, non ultima quella economica.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Credo giusto attendere ancora. Il problema e' che in dici mesi ho sempre pensato che la forza e la correttezza della mia amante bastasse anche a supplire le mie debolezza. Ora comprendo che può essere un sostegno ma che sono io a decidere. Sono andato via da casa convinto che fosse l'unica scelta, diversamente il tormento che vivevo sarebbe esploso in gesti sbagliati. La mia debolezza ha portato a dire a mia moglie che non era una prova la separazione ma una ricerca. Vedere le cose da lontano per vederle bene. , lei mi ha subito accusato di essere falso appena ha saputo di essermi visto con la donna che amo. Ho persino sorpreso i suoi genitori che mi spiavano. Le ho spiegato che così rende solo tutto più complicato. Lei ribadisce che se va male e'solo colpa della presenza dell'altra. Dopo una settimana, vengo travolto da un dolore fisico per la mancanza dei figli e dal rimorso di non aver provato a dimenticare l'altra. Il guaio e' che ho provato anche a stare a casa, ma non posso fermare la mente che pensa alla donna di cui mi sono innamorato. Mentre prima però credevo che lei potesse trascinarmi verso nuovi orizzonti, ora sento che il mio ruolo e' quello di vivere i miei figli, che a me interessa stare al loro fianco, addormentarli e vederli svegliare. A ciò aggiungo che questa separazione clandestina e' sbagliata, perché nei momenti vuoti devo stare in una casa e non ho una vita normale. Mi sento come colui che sceglie di fare dei passi in avanti e si trova sempre bloccato al palo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
É sbagliatissimo pensare di andare avanti nella coppia prendendo a prestito la forza altrui.

Ognuno deve avere la propria .

Le due mezze mele di platonica memoria sono una vera bufala delle dinamiche di coppia; la coppia per essere longeva deve essere formata da due indentitá, non due metà!

Si faccia aiutare da un nostro Collega, un consulto online non può bastare.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Gent.le Dottoressa, dopo un breve periodo fuori casa ho trovato solo conferme di non amare mia moglie. Continuo a pensare che sto facendo una cosa gravemente ingiusta nei suoi confronti poichè ella ha dedicato la sua vita a me e alla famiglia. Ma stare nel letto a dormire con lei e non sopportarla sarebbe un ulteriore offesa. Non penso che in questa condizioni fare una prova possa avere senso, anche se debbo essere onesto e dire che fare un nuovo tentativo è anche impedito dalla certezza di perdere la donna che amo (la quale ha iniziato ad essere troppo insistente nel chiedermi di definire), mentre riconosco che vede giusto quando afferma che allungare questa situazione è solo fonte di deterioramento nei rapporti con mia moglie). Fare un sacrificio, per vivere infelice, e far crescere i figli mi pare qualcosa che non ha grande logica: non possono essere loro a farmi tornare l'amore per mia moglie. Ho difficoltà a dire ciò a mia moglie e separarmi perchè lei sostiene che senza l'altra tutto tornerebbe felice. Ma io mi sono innamorato di un'altra donna anche perchè ci sono troppe manchevolezze. Mia moglie è una bravissima persona, una moglie ideale per l'età avanzata. Ma a 36 anni non riuscire a condividere progetti, essere travolti dalla routine, non essere mai riusciti a superare dei grandi limiti nel rapporto sessuale, mi sembrano indici assolutamente chiari. Mi chiedo se attendere altro sia utile o se invece, come ritengo, possa solo fiaccare tutti coloro che sono coinvolti nella storia.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
attendere ha senso se lei confuso sul sentire, non sul da farsi...



Solitamente un matrimonio si deteriora e, poi, subentra l'altro/a

Si chieda se questa nuova donna, quando diventerà moglie o compagna di vita, sarà ancora capace di accendere il suo desiderio, la sua mente, i suoi sogni....

O se invece è solo la privazione che amplifica il tutto ed ovviamente compromette il suo matrimonio.

Le ripeto decidere è complesso, sarebbe molto più proficuo farsi aiutare de visu e non rimanere online, stiamo parlando della vita di tante persone, oltre la sua.

Bisogna capire se il suo matrimonio è proprio estinto o esiste ancora qualche piccolo spiraglio di luce....qualche piccola fiammella.....

Se è finito, i morti non si possono resuscitare, se c'è ancora tenerezza, comprensione, forse amore, tentare potrebbe essere utile, ma non solo per i bambini ovviamente .....


In ogni caso molto meglio un dolore oggi, che un partner annoiato ed intrappolato dall'abitudine domani...