Pensieri ricorrenti... potrebbe essere doc?

Salve a tutti sono una ragazza di 24 anni e dal mese di aprile 2015 ho cominciato ad avere una certa sofferenza psicologica. Tutto è cominciato con una specie di calo umorale seguito da risvegli traumatici a causa di sogni a sfondo omosessuale. Al risveglio piangevo, mi sentivo sporca , in colpa e disgustata (mentre durante i sogni cio non succedeva) . Poco a poco comincia a pensare che quei sogni volessero dirmi qualcosa finchè l'argomento del giorno nella mia mente era ed è solo questo : Sono o non sono omosessuale? Ho nascosto qualcosa a me stessa? . Da li Tormenti su tormenti. Ansia, attacchi di panico e dolori fortissimi allo stomaco. Notti insonni passate a rimuginare e piangere. Facendo delle analisi di sangue scopro di avere una predisposizione genetica alla celiachia e il tsh alto. Dieta gluten free e eutirox da 75mg per correggere il tsh ( ovviamente la dieta e la terapia seguita da medici appropriati). Ma l'umore resta nero i pensieri sempre gli stessi, le paure a mille. Pur essendo felicemente fidanzata da 10 anni con lo stesso ragazzo, pur non avendo mai desiderato rapporti con le ragazze ho sempre questi pensieri in mente. cerco di calmarmi di rifletterci su rassicurandomi ma è tutto inutile. ultimamente non riesco piu a guardare la televisione, mi viene l'ansia perchè so già che le guarderò con l'occhio di chi scruta per vedere la reazione fisica. Per aiutarmi ho deciso fa di andare da una psicologa-psicoterapeuta della GESTALT ( ho iniziato la terapia da un mese) . Leggendo su internet ho scoperto che esiste un disturbo chiamato ossessivo compulsivo. La mia psicologa non pensa si tratti di DOC perchè non ho compulsioni... ed il fatto di guardare le donne ( secondo me per rassicurarmi di una mia non omosessualità) anzichè ridurre l'ansia me la fa aumentare... da quando su internet ho letto che il doc può causare una sorta di pseudo eccitazione mi sono accorta di averla anch'io... e' un incubo. Mi sento in colpa per questi pensieri, per non gestirli, per avere sempre la testa all'argomento sessualità. La mia . Il mio ragazzo sa tutto e mi è vicino ora più di prima. Lo amo tantissimo e vorrei ritornare felice come prima spensierata e senza tormenti perchè non riesco più a godermi la mia vita in santa pace.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
la sua è senza dubbio una situazione di forte sofferenza, dati i vissuti che ci esprime e quelle che sembrerebbero ideazioni ossessive, ha fatto benissimo a rivolgersi a un terapeuta.
Come si trova con la sua curante?
Quale diagnosi avrebbe ricevuto?

Da qui non ci possiamo sovrapporre a una terapia in corso, può leggere però questo articolo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Grazie per la celerità della risposta dott. Rinella la ringrazio davvero di cuore.
So che un percorso terapeutico richiede tempo e pazienza, non posso certo sperare di risolvere la situazione in un mese. . . ma ciò mi pesa molto.
Nessuna diagnosi, mi ha solo detto che secondo lei sta venendo fuori la mia parte più fragile e femminile ( Mi sono sempre definita una persona forte, con un carattere mascolino , sempre attenta agli altri e premurosa verso tutti )
in questi ultimi anni ho avuto problemi di salute causati da un forame ovale pervio che comunque ho chiuso con successo nel 2012 ( a causa di questo foro ho rischiato di rimanere paralizzata, mi ha causato delle ischemie cerebellari con conseguente perdita dell'equilibrio e dei movimenti) Ora però tutto risolto non prendo più nessun farmaco e ogni anno faccio i controlli. La tiroide dagli ultimi esami fatti è sballata completamente. Tsh bassissimo ed FT4 alto. Quindi la dottoressa mi ha diminuito eutirox da 75 a 50mg. Ho spiegato più volte alla mia psicoterapeuta che non ho paura di essere celiaca nè di avere problemi alla tiroide ( che fra l'altro so che può causa insonnia e sbalzi d'umore con irritabilità) o paure legate al FOP . Io vorrei solamente non svegliarmi più al mattino col pensiero ricorrente ed invadente che mi fa ricordare di avere un problema " lesbica o no?"..., la mente è come bloccata. So che nella realtà non bacerei mai una donna ne tanto meno ci farei l'amore, almeno non rientra tutto ciò nei miei attuali gusti, e rispetto gay e lesbiche perchè coerenti con se stessi. massimo rispetto. Ma mi accorgo che non riesco più a staccarela spina da ciò. la terapeuta mi ha detto che devo finirla di ossessionarmi perchè non ce n'è bisogno e anche quando io possa essere lesbica questo non sarebbe un problema... Si ok , d'accordo, ma nel frattempo io sprofondo sempre di più e non ho nessuno strumento utile che mi aiuti ad uscire dal tunnel...
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Utente
Utente
Nell'ultimo colloquio con la psicoterapeuta tra l'altro , la stessa mi ha detto che lei vorrebbe più concentrare l'attenzione sulle figure femminili che fanno parte della mia vita... cioè la mia mamma e mia sorella. Mi ha chiesto se ho mai ricevuto o donato abbracci, se sono stata coccolata oppure meno da mia madre . Sia da piccola che ora da grande. Io non capisco cosa possa entrarci tutto questo visto che le mie paure sono legate alla mia sessualità e non alle figure femminili della mia famiglia che fra l'altro sa tutto perchè io per prima ho espresso la volontà di farmi aiutare per un disagio interiore logorante e sfiancante... I miei molto aperti mi stanno aiutando tanto e addirittura sono arrivati a dirmi che anche quando io fossi lesbica per loro non ci sarebbero problemi perchè rimango sempre la stessa figlia di sempre. Se fossi stata lesbica ad una dichiarazione del genere mi sarei dovuta sentire liberata e compresa invece no, sono sprofondata ancora di più nel timore che tutti accettassero la cosa meno che io.... Passo i giorni a Scavare nella memoria per cercare conferme di comportamenti starni o ambigui ... o certezze per smentire.
i sogni omosex li ho sempre fatti ma mai mi sono pesati così come in questi mesi e se qualche volta in passato dopo un sogno mi sono chiesta se potessi o non potessi esserlo , ho risposto "si vedrà" oppure non ho proprio risposto ricordandolo come un sogno e pensando a tutt'altro.... Una sera avevo perfino preso la decisione di allontanare il mio ragazzo per paura che la mia instabilità lo potesse ferire , così come i miei dubbi ferivano me. Perchè fare l'amore e pensare al contempo se realmente si desidera ciò che si sta facendo è devastante... Ma lui non mi ha mollata anzi... mi ha pure detto che in questo momento di non lucidità, con o senza ossesioni o paure , lui non mi lascia sola perchè faccio parte della sua vita. perchè mi ama . come lo amo anch'io . Ma la paura nonostante tutto non mi molla , non mi lascia ... l'ansia aumenta e fa di me ciò che vuole.
Attenderò un vostro consiglio sono disposta a tutto pur di ritornare serena e felice come un tempo. grazie per l'attenzione cordiali saluti Anna
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Dovrebbe chiarire con la sua terapeuta, è importante per il percorso in atto.
Ha letto l'articolo linkato?
Provi a leggere anche questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
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Utente
Si ho letto i link che lei gentilmente mi ha postato... e mi ci ritrovo nelle trappole della mente... sempre li a rimuginare e mettermi alla prova. al prossimo colloquio cercherò di essere più chiara con la mia psicoterapeuta...
Ultima domanda cara dottoressa Rinella, il doc senza compulsioni può esistere?
perchè io non mi lavo le mani diecimila volte al giorno, ne conto numeri ne accendo o spengo la luce un tot di volte prima di dormire... non faccio nulla di pratico, rimane tutto a livello mentale!!! l'unica cosa che faccio di concreto è fissare le donne x vedere se provo piacere o no, ma ciò mi provoca solo ansia pare che sia una cosa ormai automatica... e quando non faccio ciò ho il timore che lo potrò rifare e che la mia ansia e i tormenti non se ne andranno mai... la mente non si distrae è inutile...
Spero di essere nella giusta strada , cioè di essermi rivolta alla psicoterapeuta giusta. Non per sfiducia ma perchè in un mese che le dico ciò che le ho appena detto , mi ha solo detto fidati del tuo corpo e delle sensazioni che provi....
facile a dirsi , meno a farsi quando la mente comanda il tuo corpo
Ancora grazie
Anna
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(...)il doc senza compulsioni può esistere? (..)

gentile utente il DOC non è necessariamente accompagnato da compulsioni. i semplici pensieri intrusivi e i tentativi, mentali, che fa per allontanarli possono essere classificati come DOC:

il doc non va trattato cercando cause profonde o relazionali ma eliminando quella trappola cognitiva che lo genera.

legga questi tre articoli molto significativi
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5270-sogni-e-ossessioni-spazzatura-della-mente.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Grazie Dott de Vincentiis e grazie Dot.sa Rinella
Adesso anziché morire dietro ai perché o alle paure generate dovrò ignorare il tutto senza più perdere tempo a cercare qualcosa che non c'è. Il meccanismo mi rendo conto che si è ben radicato ma non è detto che non si possa estirpare ... Pazienza e volontà. Grazie di cuore a voi tutti per avermi finalmente fatto capire ... Ultima curiosità: la tiroide alterata può entrarci in qualche modo con questo disturbo o sono due cose separate?

Grazie di tutto
Anna
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Utente
Carissimi dottori,
Ho letto insieme alla mia psicoterapeuta l'articolo dello studente intrappolato nella sua mania di risolvere l'espressione... Dicendole come io mi rivedevo molto in quello studente. Lei mi ha detto che il nostro lavoro serve a concentrarci sul qui ed ora, che x sua formazione non tende a dare etichette. A fare diagnosi e dire " tu sei questo o quell'altro" . Per lei la mia paura di essere omosessuale non è un problema . La persona è molto di più rispetto ad una semplice etichetta. Ho capito cosa volesse dirmi. Ma ho capito comunque che ancora non riesco a non pensare al perché ho questo dubbio, ultimamente mi chiedo il perché non riesco a liberarmi da tutto ciò. Forse perché c'è qualcosa di vero? Ed io non capisco? Mi impongono di staccare la spina ma non ci riesco anzi... Scavo di più nella memoria. Tutto questo mi logora dentro, mi toglie energie mentali. E non so più cosa fare. Mi sento scoraggiata. In colpa per tutta la situazione, nel sentirmi insicura di una cosa di cui tutti sono certi ed io no. È un incubo. Speriamo scatti la molla giusta in me che mi dia la spinta x tornare quella che ero.
Cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
se ha ben compreso il senso dell'articolo sa cosa deve fare.
in questi casi è necessaria una terapia focalizzata sulla soluzione del problema.
scavare nella memoria non solo non risolve ma incrementa la rimuginazione.
la rimuginazione ossessiva , se di tale si tratta, è una trappola cognitiva ed è su questa che biosogna lavorare.
saluti
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Utente
Mi sento come un cane che si morde la coda... ho la sensazione di aver capito ma di farmi divorare nonostante tutto dalle mie continue riflessioni , come se non esistesse altro di più importante. Considerare azioni passate, pensieri fatti, cose già svolte che non mi sono mai pesate ma che ora in questa circostanza sembrino volermi condannare ad una situazione di infelicità. Mi sto stancando e spero di trovare dentro me la forza giusta per dire STOP e ripartire senza sensi di colpa verso me stessa senza più pensare a cosa mi fa paura e a tutte le sensazioni provate in questi mesi.
grazie molto per il supporto che date voi tutti dottori con la vostra professionalità ed umanità. Il percorso psicoterapico lo continuerò ma nutro forti perplessità ...

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Utente
Gentilissimi dottori
auguri di buon anno

Volevo chiedervi un parere in merito al mio problema. Come ho descritto nelle volte precedenti, sto facendo un percorso di psicoterapia una volta a settimana dove alla mia terapeuta racconto le mie paure ed i pensieri che mi ossessionano.
Oltre alla paura di poter essere lesbica si è aggiunta la paura di poter essere attratta dalla mia migliore amica ( questo pensiero si è scatenato perchè mi è venuto in mente il suo nome mentre ascoltavo una canzone , da li parte la mia ricerca interiore sul perchè proprio la mia migliore amica, fino ad arrivare alla conclusione che la volessi davvero solo perchè una volta, in passato, ho pensato che mi sarebbe piaciuto stare con lei perchè c'è una bella intesa mentale, ma non alludevo a nessun fattore fisico allora). Di conseguenza, sia in sua presenza che in sua assenza mi interrogo e cerco di immaginare degli approcci con lei , cercando di capire se potrebbe o meno piacermi. La risposta è sempre negativa, cioè non mi piace non lo farei. Ma intanto non smetto di pensare a ciò. Nemmeno riesco a distrarmi guardando la tv perchè ogni occasione è buona x interrogarmi se sono attratta dalle donne o meno. Appena zittisco una paura si presenta un altra... un incubo!!! Sento che fisicamente sono sempre attratta dal mio ragazzo , pensare che tutto questo sia causato da un disturbo e che non devo sentirmi in colpa mi da sollievo. Però allo stesso tempo non so come comportarmi quando mi succede cio, quando la mente si incanta e non pensa ad altro. Quando ogni donna deve essere scrutata o forse sola la presenza mi mette ansia. leggo su molti siti che esistono terapie cognitivo comportamentali per gestire questo tipo di disturbo... credo siano tecniche da applicare in certi momenti. A me non è stato mai detto chiaramente il tuo è un doc omosex, non è stato mai detto applica queste tecniche... sono consapevole che tutte le paure che ho sono assurde e che le paure non possono diventare realtà. ma ormai nonostante la consapevolezza io ho sempre costantemente ansia e paura . Paura che spesso si somatizza con dolori all'addome e nodi alla gola... vi chiedo come posso vivere più serenamente la mia quotidianità?
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