Problema identità sessuale

Salve, sono un ragazzo di 23 anni.
Il mio problema riguarda la mia identità sessuale: non riesco a capire se sono etero o gay. So che scrivere qui non risolve il problema, ma spero possiate chiarirmi qualcosa, perché oramai mi sono isolato da tutto e tutti.
Premetto che fino ad ora non ho mai avuto rapporti sessuali né con uomini né con donne, pur avendone avute di occasioni, tranne qualcosa con un ragazzo che mi attirava tanto, con cui prima di iniziare ero eccitato e durante, pur rimanendo in erezione, non ero più eccitato e non sono riuscito a fare niente.
Inoltre la vista dei ragazzi mi eccita, mentre quella delle ragazze attira solo il mio sguardo, l'interesse, ma non mi eccitano. Quindi non capisco perché se mi viene da guardarle naturalmente, non riesco ad eccitarmi con loro.
Tra l'altro ho dei problemi a relazionarmi col genere maschile, la sola presenza di un ragazzo mi mette in agitazione anche per il timore che possa pensare che sono gay o che ne ho i modi o l'aspetto; mentre nei rapporti con il genere femminile non ho mai avuto problemi. Ho pensato possa essere un blocco causato dal cattivo rapporto con mio padre e dall'ottimo rapporto con mia madre.
Ho ansia continua e tachicardia e spesso per strada devo fermarmi e respirare xké non riesco a muovermi e mi gira la testa e negli ultimi mesi mi causa svenimenti. Ora anche quando sono in Chiesa mi sento così e mi sento osservato, mentre prima avveniva di più in altri luoghi.
Spero possiate aiutarmi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

intanto bisogna chiarire il problema: non si tratta di un problema di identità sessuale, ma forse di orientamento sessuale...
Io direi però che probabilmente è un problema d'ansia e allora ti suggerisco di rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi ansioso-ossessivi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e per il chiarimento.
Ma questo problema d'ansia per lei genera una finta attrazione verso i ragazzi e non mi consente attrazione verso le ragazze? E di conseguenza crea in me tutto questo disagio?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L'identità sessuale e l'orientamento sessuale sono due ambiti veramente complessi della nostra psiche, la cui disamina non corrisponde semplicemente all'avere attrazione per uomini e meno per le donne...

Parte da lontano, dalle terre dell'infanzia, dai tasselli che sono stati messi o meno, per costruire la sua crescita psico/ sessuale

Online non è possibile fare diagnosi, sarebbe falso, assurdo e soprattutto vietato dalle regole interne del portale ed anche dal buon senso.

Lei sta davvero male, è immobile, sembra ingabbiato senza darsi il permesso di sperimentarsi, di esplorare... di essere se stesso, paralizzato dalla paura, dalla paura del giudizio e dalla paura di una possibile omosessualità..

Vada in consultazione, riceverà chiarezza e si metterà in cammino verso se stesso, ovunque possa condurre questo cammino...

Cari auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, immagino quanto sia faticoso per lei vivere uno stato d'ansia intenso, tachicardia e giramenti di testa che creano in lei malessere.
Condivido il pensiero delle colleghe sul suo stato d'animo, in particolar modo sulla paura che le impedisce di esprimersi.

In aggiunta volevo solo dirle che la libertà di essere se stesso è una conquista che può essere difficile, come lei ci testimonia.
Le norme a cui siamo abituati hanno su di noi il loro peso e ragionare con la nostra testa è un'impresa vera e propria, che però possiamo conquistare, affermandoci ed emancipandoci.

Solo lei può sapere qual è il suo orientamento sessuale, ma vorrei ricordarle che l'orientamento sessuale non rientra in un discorso di patologie. Credo quindi che bisogna focalizzare il disagio altrove, forse sulla paura di non essere conforme? Non so cosa pensi a riguardo, cosa significherebbe non essere eterosessuale per lei, se l'idea la fa stare male.
In proposito mi sembra indicativo il suo tentativo di trovare una ragione che spieghi una "finta attrazione" verso i ragazzi. Che sia l'ansia, che siano origini familiari.

Non trovo giusto che lei viva isolato o che viva uno stato di agitazione in presenza di ragazzi di sesso maschile, che si senta osservato, o che sia preoccupato nella sua sessualità, non so se posso dire che per questo le è capitato di perdere l'erezione. È possibile che lei per primo esca nel mondo con un'idea di se stesso negativa, come se fosse lei il primo a giudicarsi male, come se dovesse nascondere qualcosa di se stesso.

So che sta vivendo un momento difficile, non so se posso definirlo un tumulto interiore che può essere comprensibilmente angoscioso. Ma vedrà che piano piano, affrontando questi temi, anche se può costare farlo, riuscirà a trovare con il coraggio che dimostra di avere, la giusta dimensione espressiva di se stesso.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
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Salve Dottore, la ringrazio per la risposta, in effetti alcune delle sue considerazione sono già presenti tra le riflessioni che da tempo faccio.
Sì, forse il problema riguarda proprio tutti i miei progetti che verrebbero meno nel caso in cui scoprissi di non essere etero.
Comunque grazie a tutti!